Elon Musk compra Twitter

QUANTI SOLDI - Elon Musk (nella foto qui sopra), ha raggiunto un accordo per rilevare Twitter per una cifra di circa 44 miliardi di dollari, mettendo così la parola fine alle discussioni dei precedenti giorni che rendevano incerto l’affare. Si tratta di una transazione che privatizzerà la piattaforma di social media popolata da milioni di utenti e leader globali, spostandone il controllo a Elon Musk, che oltre a essere la persona più ricca del mondo, è uno degli utenti più prolifici di Twitter con più di 83 milioni di seguaci. L'accordo è stato approvato all'unanimità dal consiglio di amministrazione di Twitter, e dovrebbe essere completato entro la fine dell'anno. Musk ha messo insieme un piano di finanziamento che comprende 12 banche guidate da Morgan Stanley, e lui per finanziare l'affare stesso metterà a disposizione circa 21 miliardi di dollari in azioni (il patrimonio di Musk è stimato in 263 miliardi di dollari).
 
BELLE PAROLE - Le discussioni sull'accordo, che la scorsa settimana sembrava incerto, hanno registrato una brusca accelerazione durante il fine settimana dopo che il ceo della Tesla ha corteggiato gli azionisti di Twitter anticipando i dettagli del finanziamento della sua offerta. Twitter ha così iniziato la negoziazione con Musk per l’acquisizione della società al prezzo di 54,20 dollari per azione. "La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante, e Twitter è la piazza digitale dove si discutono questioni vitali per il futuro dell'umanità", ha detto Musk in una dichiarazione.

LO VUOLE TUTTE PER SÈ - L’imprenditore americano lo scorso marzo aveva aspramente criticato Twitter, sostenendo che gli algoritmi della società sono di parte e che i “bot” hanno contribuito alla crescita degli utenti. Musk, che lo scorso gennaio possedeva una quota del 9% di Twitter, dopo aver rifiutato l’invito ad unirsi al consiglio di amministrazione della società, il 14 aprile ha espresso la volontà di rendere Twitter privato, rimuovendola quindi dalla Borsa, dicendo che avrebbe reso la piattaforma più libera.