L’Euro NCAP, il consorzio europeo preposto alla valutazione della sicurezza delle vetture, negli ultimi anni, ha cambiato le modalità e la natura dei test. I sistemi di assistenza alla guida, conosciuti come Adas (Advanced Driver Assistance Systems), rivestono ormai un’importanza fondamentale nell’attribuzione delle stelle Euro NCAP. Parallelamente ai classici test di impatto, che vanno a verificare protezione degli adulti, dei bambini e degli utenti vulnerabili della strada in caso d'incidente, il consorzio europeo ha predisposto una serie di test specifici per gli Adas.
La valutazione dell’Euro NCAP prevede due aree di intervento e cinque livelli: “Assistance Competence” (capacità di assistenza), che giudica l’equilibrio tra il livello di assistenza del veicolo e il grado in cui il sistema aiuta il conducente, e “Safety Backup”, che invece valuta le misure adottate in situazioni critiche per evitare una collisione. Nel 2024, l’Euro NCAP ha esteso i requisiti di monitoraggio del conducente e ha introdotto misure aggiuntive per valutare l'assistenza in relazione alla velocità, alle caratteristiche della strada e dei pericoli locali. Gli scenari di Safety Backup contemplano anche l'evitamento di motociclisti, pedoni e ciclisti.
Nell’ultima tornata di test sono stati analizzati i sistemi di assistenza alla guida della BMW i5, della Mercedes Classe C, Volkswagen ID.7, Volvo EC40 e BYD Atto 3.
La BMW i5 ha ricevuto una valutazione di quattro elementi, ottenendo il 76% nell’area “Assistance Competence” e il 90% nel Safety Backup, che gli sono valse la dicitura “molto buone”. Stesso giudizio per la Mercedes Classe C, con un 85% nell’area “Assistance Competence” e il 97% nel Safety Backup. La Classe C ha ricevuto un punteggio migliore della i5 poiché, per quanto riguarda il Safety Backup, l'auto si sposta sulla corsia di emergenza ed esegue un arresto controllato qualora il conducente non dovesse rispondere. Sia la Classe C che la BMW i5 prevedono sistemi in grado di fornire un ottimo controllo della velocità e della lateralità assumendosi gran parte dei compiti di guida e chiedendo al guidatore di intervenire solo quando necessario.
La Volkswagen ID.7 e la Volvo EC40, si posizionano sotto, registrando un punteggio “buono”. Nello specifico, la ID.7 ha ottenuto un 70% nell’Assistance Competence e l’80% nel safety backup. Sono emerse delle criticità nel monitoraggio del conducente e nelle performance del cruise control. Anche la Volvo EC40 è risultata carente nel monitoraggio del conducente e nell’assistenza alla regolazione della velocità.
Pessima le performance della BYD Atto 3, e del suo Intelligent Adaptive Cruise Control. Quest’ultimo, nei test eseguiti dall’Euro NCAP, non è riuscito a interpretare correttamente i segnali stradali ottenendo così un punteggio modesto nella specifica area “Assistence Competence” (55%). Ancora inferiore il punteggio di 35% registrato nel Safety Backup; a causa delle scarse prestazioni complessive del cruise control adattivo nei confronti dei veicoli fermi e per non essere intervenuta in caso di mancata risposta del conducente. In questi scenari critici, il sistema disattiva il supporto allo sterzo dopo un periodo prolungato di inattività, pur mantenendo attivo il controllo della velocità, lasciando così il conducente che non risponde ai comandi in balia del suo destino.