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Expo Milano 2015: le strade nuove ci sono, i cartelli no

09 marzo 2016

L’Expo 2015 ha lasciato in eredità strade, rampe e moderni raccordi, con due nuovi svincoli utilissimi agli automobilisti. Una video-inchiesta ne svela pregi e difetti.

Expo Milano 2015: le strade nuove ci sono, i cartelli no
SOLUZIONI VELOCI - Opere pubbliche per 19 miliardi di euro: è anche questa l’eredità dell’Expo Milano 2015. Con nuove e funzionali arterie viarie che, fra le altre cose, durante l’Esposizione Universale permettevano a bus e taxi di raggiungere il sito espositivo lungo percorsi riservati. Fonti ufficiali hanno calcolato che il risparmio sui tempi di percorrenza permesso dalle nuove strade equivale, in termini di tempo lavorativo retribuito per utenti professionali, a oltre 9,1 milioni di ore annue, una cifra pari al tempo pieno annuo di 5200 persone, con un impatto positivo sulla produzione di oltre 3,3 miliardi di euro. È tutto vero? Da metà dicembre 2015, i nuovi tratti stradali sono aperti a tutti: noi abbiamo cercato di capire se e quanto siano utili agli automobilisti.
 
> DALLA TANGENZIALE OVEST ALL’A4 VERSO VENEZIA
 
 
Il video qui sopra presenta una nostra ricostruzione in 3D del percorso che abbiamo testato, partendo dalla periferia occidentale della città (Tangenziale Ovest di Milano) e transitando all’altezza della fermata Molino Dorino della linea metropolitana M1, per raggiungere l’Autostrada A4 in direzione Venezia. Un itinerario con diverse sorprese, documentate con una “camera car”, e commentate dai redattori di alVolante a bordo della macchina: venite a vedere.
 
> DAL TRATTO URBANO DELL’A4 DIREZIONE TORINO A MOLINO DORINO
 
 
Questa volta, percorso inverso: dal tratto milanese dell’A4, grosso modo all’altezza della passerella pedonale (nata in occasione dell’Expo) che scavalca l’autostrada poco oltre lo svincolo di Fiorenza, fino a Molino Dorino. All’inizio del video qui sopra, la nostra mappa in 3D vi dà un’idea del percorso. E, subito dopo, la “camera car” vi regala qualche chicca, corredata dalla voce di chi guida.


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Ritratto di NURS
10 marzo 2016 - 12:32
È finita da mesi...
Ritratto di domenicofevi
10 marzo 2016 - 18:25
ignoranza vaggara.....
Ritratto di Gianlupo
11 marzo 2016 - 16:20
Effettivamente hai ragione. Ma quando finisce? Chiaramente intendi l'approntamento delle strade d'accesso all'area dell'eccellenza lombarda, dove ora sorgeranno poltronifici di ricerca, anch'essa ovviamente eccellente (produrre qualcosina no, eh? Insediamenti per attività sul genere "lavorare"? Nemmeno. Sarà allora per la prossima). Considerati gli sterri a perdita d'occhio, la mancanza d'una piantumazione nemmeno accennata e la terra che in alcuni tratti finisce pericolosamente sulla strada non mi pare proprio che l'opera sia finita. Finché le ruote sono 4, e con tutti gli aiutini elettronici, ci si salva la pelle, ma quando sono due... (non per nulla il cimitero monumentale è lì a due passi). Le strade, in teoria, andrebbero pulite. Però anche così è una figata dài: una ragione in più per comprarsi un suv o un'inutile integrale. Del resto: "sterrare è umano" è l'ultimo slogan tedesco per mini e audi ha ribattezzato "the land of quattro" la nostra povera Patria (Terra del Rinascimento, tra le altre cose, semmai). Le reti di plastica arancione che ogni tanto fanno capolino, infine, sono destinate a restare? Per carità, tanto male poi non stanno, basta saperlo.
Ritratto di Gianlupo
11 marzo 2016 - 09:01
Eh, ma sui cartelli ci si guadagna troppo poco. Occorre pure metterci un po' di testa per piazzarli: mica un tot al metro. Piuttosto 'sti fenomeni di anti-italiani t'installano una marea di t-red/autovelox, ecc. Nel 2016 m'aspetterei, poi, che ogni svincolo fosse segnalato con elementi a led e che non abbia solo il guard rail a spigolo (senza neppure catarifrangenti). M'immagino farla di notte. Cmq io sarei già contento che almeno a bordo strada non ci siano materassi, water, lavatrici, ecc. (per ora). Nel tempo sarà interessante verificare la tenuta/qualità dell'asfalto posato (leggasi fratture, buche e relative riparazioni con badile e cariola).