CI SIAMO - Il governo spiega meglio il decreto del 26 aprile: lo fa con le Faq, acronimo di “Frequently Asked Questions”, cioè le risposte alle domande ricevute con maggiore frequenza dai cittadini a proposito delle nuove misure relative all'emergenza sanitaria. A loro volta, però, le Faq sono soggette a interpretazioni. Con l’aiuto dell’avvocato Laura Biarella, andiamo a vedere che cosa cambia per chi ha un’auto. Per cominciare, aumenta il numero di aziende che possono aprire: fra queste, le fabbriche di automobili e le concessionarie. È scontato che crescerà parecchio l’utilizzo delle vetture private, considerate come un valido strumento di distanziamento individuale anti-contagio. Ricordiamo che per uscire di casa è indispensabile l’autocertificazione e bisogna avere comprovati motivi di necessità (come la salute, l’acquisto di determinati beni, le visite ai congiunti).
ALLA GUIDA - Premessa: il decreto sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione se si hanno sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. È possibile, comunque, muoversi in auto. Al massimo in due persone: guidatore e passeggero. Sei chi al volante è da solo, la mascherina non è necessaria (è indispensabile, invece, in presenza dell’altra persona). Se il trasportato non è convivente, deve viaggiare sul divano affinché ci sia distanziamento: va da sé che, se sprovvisti dell'auto, ci si può fare accompagnare al lavoro o a fare la spesa. Una volta usciti dall’automobile, diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali). Ma attenzione alle ordinanze regionali: solo per fare un esempio, in Lombardia la mascherina è sempre necessaria.
CONGIUNTI - In macchina, si può andare a far visita ai propri congiunti che vivono nella stessa regione. È comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. Bisogna rispettare il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie. I congiunti sono: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
DOMICILIO - Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.
FUORI DALLA REGIONE - Il decreto consente lo spostamento fra regioni diverse esclusivamente se ricorrono comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra regione, non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento. In pratica, si resta a casa salvo che per le solite ragioni di necessità.
PRIMA L’AUTO, POI LA PASSEGGIATA - L’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. È permesso, infatti, usare l’auto per poi fare una passeggiata. Si potrà fare attività sportiva e motoria all’aperto solo individualmente o accompagnati da persone conviventi. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria regione. Tradotto: prima si va in auto, bici o moto per raggiungere il luogo prescelto: qui si passeggia, si corre, si va in bici.
AL MARE IN AUTO - Le Faq consentono di raggiungere mare, laghi, montagne in auto, se lo spostamento è nella regione (ma occhio anche alle ordinanze locali). Naturalmente, non si dovranno creare assembramenti, ma in ogni caso ci si potrà andare. Però niente spostamenti verso le seconde case (se non per urgenti motivi di manutenzione). E ci si potrà spostare anche in auto nella regione per far visita a un “caro defunto”.