Dal 3 giugno si riapriranno i confini regionali e tornerà così la libera circolazione senza restrizioni o autocertificazioni da una Regione all’altra, così come previsto dal decreto approvato a metà maggio. Sarà inoltre possibile spostarsi, senza quarantena, da e per i Paesi Ue, a patto che questi ammettano l’ingresso dei viaggiatori provenienti dall’Italia. Ma non sarà un immediato ritorno alla normalità, ci saranno infatti ancora una serie di restrizioni personali e di accorgimenti da mettere in atto al fine di contenere il contagio da Covid-19. Vediamo quali sono.
In auto
Per i viaggi in auto tra persone non conviventi è obbligatorio attenersi alle regole del distanziamento di un metro. In un’auto di dimensioni normali quindi si potrà viaggiare solo in due, con il passeggero seduto dietro (sul lato opposto) e con la mascherina. In caso di possesso di un’auto di grandi dimensioni, sarà possibile viaggiare anche in tre. Il distanziamento non è necessario in caso di persone conviventi; in questo caso non bisogna indossare nemmeno la mascherina e non ci sono limitazioni di numero di passeggeri.
Spostamenti
Sarà possibile recarsi all’estero nei soli paesi che sono disposti ad accettare dei viaggiatori provenienti dall’Italia. Quindi, prima di prenotare e mettersi in viaggio, è opportuno verificare. Se si è entrati in contatto con persone positive o ci si reca in regioni come la Sicilia, dove sono state predisposte specifiche ordinanze, è obbligatorio rimanere in quarantena dal momento dell’arrivo.
Sono vietati gli assembramenti, anche in casa
Rimangono ancora vietati gli assembramenti, ossia la vicinanza promiscua tra persone, sia nei luoghi pubblici che in casa.
Distanza interpersonale
Il comitato scientifico come sappiamo ha individuato in un metro la distanza di sicurezza tra due persone (2 metri in caso di attività fisica). Accortezza che chiaramente rimane in essere.
Baci e abbracci
Resta vietato salutare le persone non congiunte e i parenti non conviventi con baci e abbracci.
Indossare le mascherine e i guanti
La mascherina resta un fondamentale dispositivo di protezione personale che deve essere ancora utilizzato nei luoghi e nei mezzi pubblici (aerei, treno pulmann), all’interno dei negozi, e, in generale, dove non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza. (in Lombardia l’utilizzo della mascherina è sempre obbligatorio). L’utilizzo di un altro dispositivo di protezione personale come i guanti è obbligatorio all’interno dei negozi di generi alimentari (generalmente ogni negozio all’ingresso mette a disposizione dei clienti gel disinfettante e guanti monouso).
È obbligatorio farsi misurare la temperatura
Per entrare all’interno di luoghi privati affollati come i negozi o i ristoranti non ci si può rifiutare di fari misurare la temperatura con il termoscanner. In caso di febbre a 37,5 resta vietato l’accesso in molti luoghi pubblici.
La prenotazione e fornire le proprie generalità
Per accedere in alcuni luoghi come le palestre e i parrucchieri, dove vengono erogati servizi considerati con un (potenziale) livello di rischio più elevato è obbligatorio prenotare.
Fornire le proprie generalità
Resta obbligatorio fornire le proprie generalità in tutti i negozi o le attività, come i ristoranti, che lo richiederanno. Questo tipo di accorgimento precauzionale viene utilizzato per il tracciamento di persone entrate in contatto con positivi.