RIUNIONE IMPROVVISA E D’EMERGENZA - Non senza una certa drammatizzazione dovuta alla convocazione d’urgenza del consiglio di amministrazione, per un sabato di fine luglio, il gruppo FCA affronta oggi il tema della successione a Sergio Marchionne. La questione non è una novità, e da tempo si sa che il top manager italo-canadese ha da tempo in programma l’abbandono della carica nella primavera del 2019. Ma le condizioni di salute di Marchionne hanno evidentemente imposto di accelerare le procedure, sino alla decisione di riunire all’improvviso e d’urgenza il consiglio di amministrazione solo con questo tema sul tappeto.
PROCEDURA ALLARMANTE - La serietà della situazione - per non usare la parola gravità - è data anche dal fatto che nella stessa giornata di oggi 21 luglio, sono stati convocati i consigli di amministrazione della Ferrari e della CNH, entrambe società guidate appunto da Marchionne. Le tre riunioni sono state fissate a Torino con lo stesso argomento in discussione: la sostituzione di Marchionne. La notizia è stata lanciata dalla testata americana Automotive News. Da parte di FCA, Ferrari e CNH non c’è stato alcun commento, né di conferma di smentita.
I NOMI IPOTIZZATI COME SOSTITUTI - Assieme alla notizia della convocazione d’urgenza dei consigli di amministrazione vengono anche fatte le ipotesi più probabili per la successione. In particolare per la Ferrari le previsioni sono univoche e molto forti, indicando il manager Luis Camilleri come sostituto di Marchionne. Camilleri fa già parte del consiglio d’amministrazione della Ferrari, dove è arrivato proveniente dalla Philip Morris. Per il gruppo FCA le indiscrezioni sono meno nette. SI parla molto di Alfredo Altavilla, oggi responsabile per la regione EMEA (Europa e Medio Oriente) del gruppo CA, ma anche di Mike Manley, responsabile del marchio Jeep e di Pietro Gorlier, oggi amministratore della Magneti Marelli. Come si vede tutti nomi interni al gruppo, a cui recentemente si è aggiunto il nome di Vittorio Colao, per dieci anni alla guida di Vodafone. Va però ricordato che più volte sia il presidente della FCA che lo stesso Marchionne hanno sempre parlato di una successione interna.
IN OSPEDALE DA GIUGNO - L’improvvisa accelerazione nella vicenda della successione di Marchione è causata dal protrarsi del suo ricovero in ospedale per un intervento chirurgico effettuato a giugno.