FUSIONE PARITETICA - Secondo quanto riporta il quotidiano statunitense Wall Street Journal, Fiat Chrysler Automobiles e il gruppo francese PSA starebbero trattando per un potenziale accordo. Una trattativa che se andasse in porto creerebbe un gigante automobilistico capace di produrre 9 milioni di auto l'anno. Secondo queste indiscrezioni, le parti starebbero lavorando per una fusione paritetica. Così il numero uno di PSA Carlos Tavares assumerebbe la guida del nuovo colosso automobilistico come amministratore delegato, mentre John Elkann, presidente di FCA, assumerebbe lo stesso ruolo nella nuova società. Al momento però nulla sarebbe stato deciso e i colloqui proseguono valutando anche altre eventuali opzioni e allo stato attuale della trattativa sembra che non ci sia alcuna garanzia che si raggiunga un accordo definitivo.
VANTAGGI RECIPROCI - L’accordo FCA-PSA porterebbe diversi vantaggi sia al gruppo francese che a quello italo americano. Nel primo caso la fusione permetterebbe a Tavares di aprire per il suo gruppo una corsia preferenziale in America sfruttando la rete commerciale della FCA, mentre per quest’ultima potrebbe essere prezioso il supporto in Europa della PSA, che con i suoi marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel, nel Vecchio continente vale 2,5 milioni di veicoli all’anno, grazie anche a una rete distributiva decisamente più attrezzata di quella italo americana. Mentre scriviamo non vi è alcun commento ufficiale da parte delle due aziende.
IL PRECEDENTE - Queste nuove indiscrezioni arrivano mesi dopo che Fiat ha abbandonato una precedente offerta di fusione con Renault. Accordo che sfumò dopo che Fiat non ottenne il pieno sostegno del governo francese.