LA BORSA CI CREDE - Le azioni del gruppo FCA sono al centro di una forte fibrillazione borsistica che a mezzogiorno di oggi segnava un aumento del 6,46%. All’origine di questo balzo ci sono indiscrezioni stampa che parlano di interessamento della cinese GAC (Guangzhou Automobile Group) per una corposa acquisizione di titoli del gruppo FCA, addirittura - sempre secondo i rumori raccolti dalla stampa - sino ad avere una quota di maggioranza. La Guangzhou è già partner della FCA: la produzione cinese delle Jeep avviene negli stabilimenti GAC nel distretto di Guangdong. Le voci delle intenzioni cinesi circa l’ingresso nella FCA sono avvalorate anche dal fatto che meno di una settimana fa una delegazione cinese proprio della regione di Guangzhou ha fatto visita alla sede FCA di Auburn Hills, in America.
MASSIMI LIVELLI - La delegazione cinese era di altissimo livello, comprendendo il membro dell’Ufficio Politico del Partito comunista cinese Hu Chunua, che è anche il segretario del Partito comunista per la regione di Guangzhou, nonché il presidente della GAC ZHang Fangyou. A ricevere la rappresentanza cinese a Auburn Hills c’erano Sergio Marchionne e il capo della FCA Usa Mike Mainley. La FCA non ha commentato le voci di accordo, mentre la GAC ha successivamente smentito un interessamento alla ventilata operazione.