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FCA in Messico a rischio per i dazi di Trump

10 gennaio 2017

Sergio Marchionne, non ha escluso che in futuro la produzione di veicoli in Messico si possa fermare.

FCA in Messico a rischio per i dazi di Trump

QUESTIONE DI COSTI - La pressione di Donald Trump sulla grande industria si fa sentire. Il neoeletto presidente statunitense minaccia dazi per le aziende che producono in Messico (nelle foto la fabbrica di Toluca della FCA) ed esportano nel paese a stelle e strisce. Tutto questo, per tutelare il lavoro negli Usa (qui per saperne di più). Ieri, al Salone di Detroit, l’amministratore delegato di Fiat Chrysler Sergio Marchionne non ha escluso che in futuro la produzione di veicoli nel paese dell’America centrale si possa fermare: “È una possibilità, se le condizioni economiche imposte dal governo degli Stati Uniti saranno tali da rendere la produzione in Messico senza più un senso economico”. Aggiungendo: “Ci aspettiamo che arrivino nuove regole e ci adatteremo”. Ricordiamo che le case sono spinte a produrre in Messico da una serie di fattori, tra cui la manodopera qualificata a basso costo.

I TWEET DI TRUMP - Lo stesso gruppo FCA ha poi annunciato un investimento di un miliardo di dollari negli Usa (“Era già parte dei nostri progetti”, ha detto Marchionne), ricevendo i complimenti di Trump su Twitter (qui per saperne di più), che pare seguire la sua linea politica protezionistica anche a forza di “cinguettii” online.

INTANTO LA TOYOTA… - Nel frattempo, al Salone di Detroit, la Toyota ha appena annunciato che nei prossimi cinque anni investirà 10 miliardi di dollari per rafforzare le sue attività commerciali e produttive negli Usa; più o meno la stessa cifra spesa nell’ultimo quinquennio. Tuttavia, il vicepresidente di Toyota Usa Bob Carter ha detto che il gruppo non cambierà i piani di investimento in Messico.



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Ritratto di nicktwo
10 gennaio 2017 - 19:41
signori, cosi' parla un manager che ce le ha quadrate... si valuta la situazione in modo razionale e professionale e ci si muove di conseguenza, con dignita' e consapevolezza di gestire un rapporto alla pari... e, se richiesto, dicendo limpidamente le cose come stanno... ma puo' essere che e' l' unico ad avere la solidita' industriale e la presenza di spirito per farlo?... ecco perche' non mi meraviglio per niente che la berlina di serie piu' veloce di tutti i tempi (leggasi giulia) abbia avuto il la' proprio sotto il suo mandato... saluti
Ritratto di nicktwo
10 gennaio 2017 - 21:01
mi saro' espresso male... la solidita' intendevo non i soldi che ci impegneranno ma la forza di poter dire "il quadro e' cambiato e di conseguenza, serenamente, ci adatteremo" invece del plurisentito e non proprio tantissimo convincente "no vabbe' ma noi gia' lo avevamo deciso tantissimo tempo fa che chiudevamo tutto in mexico per spostarci in u.s.a. perche' noi siamo forti e tosti e non ci piegheremmo mai a logiche tipo quella che attuera' trump"... saluti
Ritratto di all'avanguardia della truffa2
11 gennaio 2017 - 16:30
7 miliardi? Magari incassati, precedentemente con i milioni di truffe nel mondo.
Ritratto di Pagani_Z
10 gennaio 2017 - 20:19
1
Una Aston Martin Rapide S con 327 km/h oppure una Bentley Flying Spur con 322 km/h sverniciano "la berlina di serie piu' veloce di tutti i tempi" su qualsiasi autobahn poco trafficata...
Ritratto di nicktwo
10 gennaio 2017 - 21:05
intendevo in pista ovviamente... mi permetto la battuta: sul dritto penso che gli attuali treni a levitiazione magnetica japponesi sono irraggiungibili anche dalle 2 sopracitate inglesi... saluti
Ritratto di Fr4ncesco
10 gennaio 2017 - 20:27
2
Riassumerei la cosa come un'adattamento della politica aziendale ad una nuova situazione geopolitica. Non so noi italiani quanto effettivamente potremmo beneficiare dei dazi, in quanto prima Fiat e in continuazione FCA non hanno delocalizzato e mantenuto praticamente tutti gli stabilimenti attivi. Certo che se qualche produttore estero che vanta primati di vendite in Italia decidesse di produrci anche qualcosa non sarebbe male.
Ritratto di Fr4ncesco
10 gennaio 2017 - 20:29
2
Ovviamente mi riferisco al solo settore automotive. Purtroppo in altri campi hanno delocalizzato eccome facendo fallire anche i piccoli terzisti che lavoravano per le forniture. Anzi un plauso alla FCA che è stata una delle poche aziende a restare in Italia.
Ritratto di Fr4ncesco
11 gennaio 2017 - 00:07
2
Chiaramente con in "altri camp"i non mi riferivo a FCA ma ad altre aziende italiane, tessili, di elettrodomestici ecc...
Ritratto di mxm861
11 gennaio 2017 - 15:13
Gli imprenditori fanno (giustamente) il loro mestiere: ricercare le situazioni di massimo profitto. Ai politici tocca (toccherebbe) fare le regole per il bene del proprio Paese.
Ritratto di Angi0203
12 gennaio 2017 - 13:31
l'impreditoria slegata dalla responsabilità sociale non ha mai fatto bene a nessuno, in primis agli imprenditori stessi.
Ritratto di otttoz
12 gennaio 2017 - 18:44
potrebbe importare in europa la 500 elettrica colà costruita,magari ce la può fare come ce l'ha fatta la Toyota...
Ritratto di caronte
29 gennaio 2017 - 09:18
Il salone di Detroit 2016 si è appena concluso e già vi sono annunci di investimenti in USA per timore di una politica di un presidente non ancora salito formalmente e ufficialmente al potere.