DODICI GLORIOSI CILINDRI - Un’icona nell’icona, un motore che ha fatto la storia della Ferrari fin dal lancio della prima auto di serie del Cavallino e che continuerà farci sognare anche per i prossimi anni a venire. Nel pieno dello sviluppo della prima supercar 100% elettrica, la Ferrari non dice addio al mitico V12 aspirato, ma lo aggiorna alle ultime normative antinquinamento Euro 6E e lo celebra dedicandogli letteralmente il nome della sua nuova super gran turismo a motore anteriore centrale, la Ferrari 12Cilindri.
LE PRESTAZIONI - Niente elettrificazione o sovralimentazione, quindi, per il motore di 6,5 litri della Ferrari 12Cilindri che in quest’ultima applicazione sviluppa 830 CV a 9.250 giri e 678 Nm di coppia a 7.250 giri. La linea rossa del contagiri è fissata a 9.500 giri, per una colonna sonora che continua a lasciare a bocca aperta, ma che si distingue dai V12 del passato per gli interventi eseguiti sull’aspirazione e sulla linea di scarico che ora prevede collettori “6 in 1” della stessa lunghezza. Tutta la potenza viene sempre scaricata a terra dalle sole ruote posteriori attraverso il cambio robotizzato doppia frizione a 8 marce (preso in prestito dalla supercar ibrida SF90 Stradale). Da capogiro le prestazioni: 2,9 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h, 7,9 secondi per lo “0-200” e una punta massima superiore ai 340 km/h.
LA MANO INVISIBILE DELL’ELETTRONICA - Iper sofisticati i controlli elettronici che permettono al guidatore della Ferrari 12Cilindri di sfruttare al massimo e in tutta sicurezza la forza del dodici cilindri. Tra questi segnaliamo il controllo della struttura di coppia “ATS” (Aspirated Torque Shaping) ovvero una strategia software in grado di modificare la coppia massima disponibile in funzione della marcia inserita e il Side Slip Control 8.0 più rapido e accurato del +10% rispetto alle precedenti applicazioni. Il primo garantisce una spinta del motore ancora più progressiva e lineare man mano che si sale di rapporto a tutto vantaggio del piacere di guida. Il secondo, sfruttando le informazioni della centralina EPS e di molti altri parametri della vettura come l’angolo di sterzo, valuta il grip disponibile tutte le condizioni di guida, anche quando non si è vicini al limite, per un apprendimento ancora più rapido ed efficace del reale grado di aderenza.
PROMETTE PIÙ AGILITÀ - Del tutto nuovo il telaio della Ferrari 12Cilindri, più rigido e leggero rispetto al passato e caratterizzato da un passo accorciato di 20 mm per donare alla vettura una maggiore agilità tra le curve. A questa caratteristica si abbina poi il retrotreno sterzante che girando in fase (alle alte velocità) o in controfase (alle basse andature) rende al contempo la vettura più stabile e reattiva. Dal punto di vista aerodinamico, la Ferrari 12Cilindri non è stata pensata per ricercare elevati valori di deportanza, ma per offrire moltissima stabilità a tutte le andature. Gran parte del lavoro degli ingegneri si è concentrato sul fondo della vettura, ma ci sono anche due piccole ali ai lati del lunotto che si alzano e si abbassano in autonomia a velocità comprese tra i 60 e i 300 km/h.
PARLIAMO DI DESIGN - Tecnologia e sofisticazione meccanica che per l’occasione i designer del Centro Stile della Ferrari guidati da Flavio Manzoni hanno “ricoperto” con una carrozzeria del tutto inedita e molto diversa rispetto alle ultime V12. La Ferrari 12Cilindri ha linee futuribili, da concept car, con tratti semplici (ma netti) che le donano forme quasi scultoree. Il frontale a sviluppo orizzontale raggruppa nella parte bassa del paraurti le prese d’aria e collega idealmente i fari con una banda a contrasto dal “sapore” di Ferrari 365 GTB Daytona del 1968. Le fiancate si distinguono per i passaruota molto bombati e per due linee nette che corrono in orizzontale lungo le portiere. Anche al posteriore le suggestioni sono da prototipo (pensiamo per esempio alla Ferrari Modulo di Pininfarina del 1970): i quattro fanali tondi sono diventati delle sottili barre a led, mentre i quattro terminali di scarico (anch’essi una volta tondi) ora si integrano perfettamente nelle forme del diffusore. Davvero particolare anche la vista dall’alto della vettura, dove si alternano elementi in colore carrozzeria a quelli in nero lucido per creare un originale motivo a boomerang.
COME È FATTA DENTRO - Più simili rispetto alle altre Ferrari a listino, gli interni della Ferrari 12Cilindri dove ritroviamo il grande cruscotto digitale di 15,6” e il volante con i tasti a sfioramento. Ritorna, però, al centro un secondo display (di 10,25”) dedicato alle funzioni del sistema multimediale e alle connessioni agli smartphone via Apple CarPlay e Android Auto, mentre un terzo display optional davanti al passeggero mostra alcune informazioni comprese quelle relative alla velocità istantanea, la marcia inserita e la modalità di guida selezionata. Niente male lo spazio a bordo, specie per ciò che riguarda i bagagli che possono contare su un baule di 270 litri e una comoda mensola dietro gli schienali.
DA SUBITO ANCHE SPIDER - I primi esemplari della nuova Ferrari 12Cilindri arriveranno su strada entro la fine del 2024 con prezzi a partire da 395.000 euro. Per la prima volta in moltissimi anni, fin dal lancio sarà disponibile anche la variante Spider, con un hardtop rigido che si ritrae in 14 secondi, anche in movimento fino a 45 km/h. Poche le differenze sia da punto di vista stilistico che meccanico con la variante coupé, rispetto alla quale il peso cresce di 60 kg (1620 kg contro 1560) e il bagagliaio si riduce di 100 litri. Il prezzo per Ferrari 12Cilindri Spider è superiore del 10% e per questa variante di carrozzeria le prime consegne sono attese nel corso del 2025.