DI NOME E DI FATTO - Si chiama
Speciale la versione più estrema della
Ferrari 458 Italia: una concept già visibile sul sito web del produttore e che potrà essere ammirata dal vivo all'ormai imminente Salone di Francoforte. Erede della 430 Scuderia, sarà la sorella cattiva della non certo tranquilla 458 Italia, introducendo alcuni concetti tecnici (uno su tutti, l'aerodinamica attiva) destinati a diventare standard nelle prossime Ferrari.
135 CAVALLI/LITRO - Un lavoro di cesello sul V8 da 4,5 litri della Ferrari 458 Speciale ha portato a raggiungere la potenza massima di 605 CV a 9.000 giri: i 135 CV/litro rappresentano un valore eccezionale, il più alto per un aspirato stradale nella storia. Per dare un'idea, le ultime evoluzioni del Ford Cosworth 3 litri, il motore più vittorioso in Formula 1, erogavano 530 CV a 11.000 giri: poco più di 175 CV/litro per il DFY che chiuse la carriera nel 1983 con la vittoria di Michele Alboreto a Detroit.
DATI ELOQUENTI - Con un peso a secco di 1.290 kg, il rapporto peso/potenza è di poco superiore ai 2 kg/CV: l'accelerazione della Ferrari 458 Speciale sullo 0-100 km/h dichiarata è di 3” netti, e lo 0-200 km/h richiede 9”1. Impietoso il paragone con i 12” della F40 di fine Anni 80, per anni ritenuto un riferimento per le supercar: veniva ottenuto con un'auto con rapporto peso/potenza equiparabile, equipaggiata con un biturbo da 3 litri. Uno dei contenuti più innovativi, secondo la Ferrari, è il controllo elettronico dell’angolo di assetto (Side Slip angle Control - SSC) che facilita il raggiungimento del limite prestazionale a tutto vantaggio delle emozioni di guida. Grazie a un nuovo algoritmo, l’SSC analizza istante per istante l’assetto della vettura e lo confronta con i valori ideali di riferimento, ottimizzando di conseguenza la gestione della coppia motore (attraverso il controllo di trazione F1-Trac) e la ripartizione di coppia del differenziale sulle due ruote (attraverso il differenziale elettronico E-Diff).
ALI MOBILI - Massima attenzione al carico aerodinamico: i progettisti hanno realizzato soluzioni mobili all'anteriore e al posteriore, necessari a creare tanto riduzione alla resistenza, quanto bilanciamento nella guida. Secondo il costruttore, la Ferrari 458 Speciale è la vettura di serie aerodinamicamente più efficiente nella storia Ferrari. Con l'aiuto dell'elettronica, certo (oltre al controllo di trazione e al differenziale elettronico, spicca il controllo dell'angolo di assetto), ma anche con buone “scarpe”: la Ferrari 458 Speciale monta pneumatici Michelin Pilot Sport Cup2, specifici per il modello, che concorrono a raggiungere un'accelerazione laterale da record: 1,33 g.