CAVALLINO RAMPANTE O TORO SCATENATO? - È una rivalità antica, bella e appassionante, fatta di tantissime sfide nelle sfide, quella tra due dei marchi automobilistici più affascinanti e prestigiosi di casa nostra. Ferrari o Lamborghini? Questo è il fatidico dilemma, non solo per i pochi fortunati che possono permettersi l’una e l’altra, ma anche e soprattutto per i tantissimi appassionati che quei bolidi li possono solo sognare. Scegliere tra le supercar del cavallino e quelle del toro, per un italiano, è un po’ come chiedergli se vuole più bene alla mamma o al papà: impossibile schierarsi. Perché al di là del gusto personale e dello “spirito” che anima le due aziende (quella di Maranello è da sempre legata al lusso e alle corse, quella di Sant’Agata Bolognese è pervasa dalla costante voglia di stupire con carrozzerie mozzafiato e motori dalla potenza sfrenata), quel che più conta e le rende uniche è il fatto che sono entrambe nate dalla rara combinazione tra la passione e la tenacia che contraddistingueva i loro fondatori.
UNA RIVALITÀ ETERNA - La storia narra che all’alba degli anni ’60 Ferruccio Lamborghini si sia lanciato nella colossale sfida di realizzare un’auto da sogno partendo da un foglio bianco proprio per dimostrare alla casa di Maranello, di cui era un affezionato cliente, che non era un “contadino” poco sensibile nella guida, come pare l’avesse apostrofato Enzo Ferrari, suggerendogli di tornare a occuparsi dei suoi trattori al termine di un’accesa discussione sulla presunta fragilità delle frizioni dei bolidi del cavallino. Sia come sia, da quando la Lamborghini alla produzione di mezzi agricoli ha affiancato quella di supercar per la Ferrari la musica è cambiata e anche parecchio: non c’era più solo la Maserati, in quel fazzoletto di terra che per i motori è il più fertile che sia mai esistito, con cui dover fare i conti. La sfida tra i due marchi, che a suon di innovazioni e primati sono sempre riusciti a tirar fuori il massimo l’uno dall’altro, oggi si rinnova con il passaggio di consegne tra le Lamborghini Aventador e Revuelto (quest’ultima, infatti, è la rivale “perfetta” della Ferrari SF90 Stradale). Ma per comprenderne a fondo il fascino e la magia, occorre riportare le lancette dell’orologio a quasi sessant’anni fa, quando tutto ebbe inizio…