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Fiat Panda: splendida 40enne

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 28 febbraio 2020

Ripercorriamo la storia della citycar torinese, svelata il 29 febbraio 1980 e prodotta in tre generazione e più di 5 milioni di esemplari.

Fiat Panda: splendida 40enne

DAL 2012 È LA PIÙ VENDUTA - Il 29 febbraio di 40 anni fa, nel corso di una presentazione alla quale partecipava anche il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, veniva svelata in anteprima la Fiat Panda, citycar diventata fra le automobili italiane più vendute della storia: a gennaio 2019 superava il traguardo dei 5 milioni di esemplari e dal 2012 è l’auto più venduta nel nostro Paese, dopo aver scalzato la Fiat Punto. Da allora il “pandino” è diventato l’auto degli italiani, quella con cui hanno imparato a guidare o dove hanno trascorso ore e ore incolonnati nel traffico. 

> FIAT PANDA PRIMA GENERAZIONE

A metà degli Anni 70 la Fiat iniziò a lavorare all’erede della 126, ormai obsoleta tecnicamente. La scelta ricadde su una citycar a 3 porte con la trazione anteriore, robusta e dotata di motori derivati da altre Fiat, il cui stile venne curato dalla Italdesign, fondata pochi anni prima da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani. La Italdesign impiegò poche settimane per definire l’aspetto della Progetto 141, com’era nota internamente, che esprime robustezza e solidità grazie ai volumi netti e alle fiancate verticali. L’interno è un piccolo capolavoro di stile e funzionalità: i comandi sono tutti raccolti vicino al volante, la plancia è attraversata da una tasca porta-oggetti e il divano può essere aperto e unito ai sedili anteriori, il cui schienale crea una superficie quasi piana con la seduta (si ottengono così due letti di fortunata). Per la produzione venne scelto l’impianto campano di Pomigliano d’Arco. 

Per la Fiat Panda il costruttore adottò un nome di uso comune, anziché scegliere il numero di progetto come avveniva in passato: venne preferito quello del simpatico animale simbolo del WWF. La Fiat Panda entrò in vendita nel 1980 in due versioni: la Panda 30, con il motore 2 cilindri di 652 cc con 30 CV derivato da quello della Fiat 126; e la Panda 45, con il 4 cilindri di 903 cc con 45 CV che arrivava dalla Fiat 127. La Panda fu subito un successo e arrivò seconda nell’edizione del 1981 dell’ambito premio Auto dell’anno (a vincerlo fu la Ford Escort). Nel 1982 arrivò la Panda 45 Super, con il cambio a 5 marce e la mascherina con 5 listelli obliqui, che sarebbe arrivata per le altre versioni con il restyling del 1986. Prima dell’aggiornamento, però, fecero in tempo ad arrivare la variante autocarro e la Panda 4x4, con il motore 4 cilindri di 965 cc (48 CV) e la trazione integrale inseribile.

Nel 1986 esordì la versione ristilizzata della Fiat Panda, con la mascherina a listelli obliqui e importanti novità tecniche: cambiano le sospensioni posteriori, a ponte torcente, ed i motori, che sono della più moderna famiglia Fire e hanno cilindrata di 769 cc (34 CV) e 999 cc (45 CV, o 50 CV per la 4x4). Debuttò anche un motore diesel di 1.3 litri, con 37 CV. Il 1990 segnò l’esordio dell’elettrica Panda Elettra e della serie Speciale Italia ’90, con le coppe ruote ispirate a un pallone da calcio. La Panda fu aggiornata una seconda volta nel 1991, quando cambiò nuovamente la mascherina (i listelli obliqui sono di dimensioni ridotte) e arrivarono i motori con il catalizzatore per rientrare nella normativa Euro 1. Dalla Fiat Panda è stata derivata la Seat Marbella, prodotta su licenza in Spagna. 

> FIAT PANDA SECONDA GENERAZIONE

La prima Fiat Panda uscì di produzione nel 2003 e fu sostituita da un modello solo a 5 porte, più lungo di 16 cm (354 contro 338 cm). Lo stile venne affidato a Bertone, che scelse di rompere con il passato e discostarsi nettamente dal modello precedente: la seconda generazione della Panda (ha il codice di progetto 169) si distingue per il cofano spiovente, i finestrini curvi nella parte alta ed i fanali a sviluppo orizzontale, incastonati ai lati del piatto portellone. La citycar fu costruita in Polonia, a Tychy, e non avrebbe dovuto chiamarsi Panda, perché la Fiat scelse il nome Gingo; lo cambiò in fretta e furia dopo l’opposizione della Renault, che lo reputava troppo simile a quello della sua citycar Twingo.

La Fiat Panda del 2003 cambiava profondamente all’interno, dove risaltava lo spesso mobiletto centrale con integrata la leva del cambio, rialzata per liberare spazio fra i sedili. I motori benzina con cui debuttò erano i 4 cilindri Fire 1.1 da 54 CV e 1.2 da 60 CV, oltre al turbodiesel 1.3 Multijet da 69 CV. Nel 2004 vinse il premio Auto dell’anno e arrivò la versione Panda 4x4, mentre nel 2005 debuttò la Panda Cross (con fari specifici e un look da piccola suv) e l’anno successivo venne presentata la Panda 100 HP, con il pepato motore 1.4 Fire da 100 CV. Disponibile anche con motore a metano, fu aggiornata allo stile nel 2009: cambiano gli specchietti, la mascherina e arriva l’omologazione Euro 5 per il motore 1.2. 

> FIAT PANDA TERZA GENERAZIONE

Nel 2012 fu la volta della terza generazione della Fiat Panda (numero di progetto 319), che tornò ad essere costruita a Pomigliano d’Arco e si presentò come un’evoluzione stilistica del precedente modello: disegnata dal Centro Stile della Fiat, sotto la supervisione di Roberto Giolito, perde i tipici spigoli e ha forme più arrotondate, a partire dai rialzati fari fino ai ridotti fanali posteriori, che sembrano avvolgere il vetro laterale. Lunga 365 cm, è all’interno che si ispira alla prima generazione: nella plancia si trova infatti una piccola mensola, ispirata alla tasca della Fiat Panda del 1980. I motori benzina 1.2 e diesel 1.3 sono un’evoluzione dei precedenti, mentre è tutto nuovi il 2 cilindri turbo 0.9 da 85 CV. 

Nel 2012 esordirono la Panda 4x4 e la Panda Natural Power, con la doppia alimentazione benzina/metano, mentre due anni dopo arrivò sul mercato la Panda Cross. Nel 2020 arriva il 3 cilindri 1.0 da 70 CV, al quale si abbina ad un sistema ibrido leggero.

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Ritratto di Citroen DS 23
28 febbraio 2020 - 18:39
Sbaglio o quella blu in fotografia è una K-Way? Ricordo ancora quando Chiambretti aveva fatto lo spot. Peccato non abbia avuto successo. Non ne ho mai vista una eccetto quella di un mio amico.
Ritratto di supermax63
28 febbraio 2020 - 19:49
Sì, una delle tante edizioni speciali
Ritratto di conan55
28 febbraio 2020 - 19:11
il problema della 169 e dell'ultima è che costavano troppo rispetto a quello che offrivavano. per fortuna abbondavano nel mercato parallelo e melle km zero ed allora le pagavi il giusto.
Ritratto di supermax63
28 febbraio 2020 - 23:14
Nonostante gli innumerevoli nickames in salsa giapponese i commenti sono a dir poco inquietanti per la puerilità. La Panda è un'ottima scelta per chi cerca una valida Segmento A Il fiore all'occhiello è la variante 4x4
Ritratto di Blablabla
29 febbraio 2020 - 06:29
E quello che mi chiedo è: quanti account e-mail si sarà fatto per avere un nuovo account su alvolante???
Ritratto di Boys
29 febbraio 2020 - 14:26
1
supermax63 invece mi domando il perchè tu gli rispondi...cè in giro anche un..Sushiko o similare e altri... deduco che abbiano tra i 12 e i 16 anni non di più e sono qui per provocare senza la minima conoscenza di auto e meccanica quindi visto l'età e i ragionamenti puerili non hanno km. sulle spalle...lascia perdere e perdona l'intromissione, saluti.
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 18:34
Seguirò il consiglio, grazie
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 19:59
Le segnalo il ritorno sotto le ennesime mentite spoglie di Pasquale Ametrano alias lo Svizzerotto Gallaratese alla guida della sua rombante RS5 indossando jeans Armani e mocassini Prada
Ritratto di 82BOB
28 febbraio 2020 - 20:35
2
Vettura storica! La longevità della prima serie, unita alla sapiente matita di Giugiaro, l'hanno resa immortale! La seconda serie, che ho, è un'onesta lavoratrice, non bella, non raffinata, ma pratica ed economica (non all'acquisto, ma nell'esercizio)! La terza è più brutta, e ora sente anche il peso dell'età... speriamo nel fututo non diventi un brand a parte e che la Centoventi non cresca troppo in dimensioni!
Ritratto di Oxygenerator
28 febbraio 2020 - 21:41
La prima versione della Panda, la 30, nei posti posteriori era terribile. Scomoda come un sasso ed in più la sbarra sotto le gambe. Me la ricordo ancora. Anche sulle buche, prendevi delle “ chiappata “ sulla lamiera praticamente, perché il “ divano “ era sottile come un materassino.
Ritratto di 82BOB
28 febbraio 2020 - 22:20
2
Ahahah hai ragione... non è che quelli avanti fossero meglio, ma quando sei bambino e sali sulla macchina con la bambina che ti piace, passano in secondo piano e li ricordi con piacere... ogni riferimento a fatti e persone reali è da ritenersi puramente casuale.
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 08:06
Concordo con entrambi. Ovunque ti sedevi (davanti/dietro) l'effetto era alla stregua delle sedie pieghevoli da mare (quelle in tubo e telaplastificata che per occupare meno spazio possibile non badano più di tanto alla comodità) e nonostante il cambiare posizione ti toccava comunque qualche scomoda barra-tubo di metallo su cui una parte del tuo corpo si ritrovava appoggiato
Ritratto di FRANCESCO31
28 febbraio 2020 - 21:44
io la farei di 4 metri (seg. B )
Ritratto di littlesea
28 febbraio 2020 - 23:37
1
La prima serie...quanti ricordi! Eppure sono convinto che una vettura simile, seppur rivista in sicurezza, sarebbe opportuna anche nel contesto attuale...
Ritratto di supermax63
28 febbraio 2020 - 23:44
Mi risulta che la Panda sia ancora in vendita
Ritratto di littlesea
28 febbraio 2020 - 23:50
1
Intendevo come la prima serie...
Ritratto di supermax63
28 febbraio 2020 - 23:56
Quella attuale ovvero la terza serie è tuttora in vendita Verrà addirittura proposta nella variante Ibrido leggero
Ritratto di Boys
29 febbraio 2020 - 14:33
1
littlesea...non è possibile per la sicurezza in primis (costerebbe uno sproposito) e idem a livello motoristico.
Ritratto di Neofita
2 marzo 2020 - 17:20
veramente è già a listino da un mese
Ritratto di Pavogear
29 febbraio 2020 - 23:48
Pure a me piacerebbe un sacco. Potrebbe avere un nome tipo "Panda Lite" o cose simili e riprendere forme e dimensioni della prima Panda. Col firefly ibrido da 70 cavalli volerebbe più di tante altre citycar e sarebbe perfetta per la città. Inoltre si potrebbe realizzarne una versione sui 60 cavalli per renderla adatta ai neopatentati e con un peso inferiore sugli 830kg circa, dal prezzo basso grazie a dotazioni economiche ma che comprendono tutto ciò che serve e nulla di più. Sarebbe perfetta secondo me
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 20:49
Panda Lite come i telefoni e la Coca Cola...
Ritratto di Road Runner Superbird
29 febbraio 2020 - 01:44
E' un modello fatto per l'Italia e per gli italiani, adatto alle nostre città e strade e all'occorrenza zone rurali. In Italia neanche altre citycar trovano la funzionalità della Panda, mai inopportuna, affidabile e stampata nell'immaginario collettivo italico. L'ultimo nameplate dell'industria italiana storico per un discorso di continuità (ringraziando la diatriba con Renault), più autentica della 500.
Ritratto di supermax63
29 febbraio 2020 - 02:32
Condivido la riflessione e aggiungo la riconoscente validità della Panda 4x4
Ritratto di neuropoli
29 febbraio 2020 - 07:27
chi ha la panda 4wd prima serie del 2002/2003 col motore 1100 da 54cv, ha ancora l'affare del secolo!
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 08:26
Se sono bravi/smart, come spessissimo gli italiani sono stati, potrebbero assieme ai neoimparentati francesi (che pure sono tradizionalmente grandi innovatori) sfruttare questa epoca di potenziali grandi cambiamenti motoristici per fare qualcosa di altrettanto particolare quale fu la prima Panda. Ad esempio dalla base (o sulla scia) della Ami vista nell'altro articolo potrebbero far partire la gamma Panda (che pare da un ulteriore altro articolo dovrebbe dare luogo ad una vera e propria famiglia di vetture) da una Microcar elettrica. La Ami infatti avrebbe il difetto imho intrinseco di essere (almeno al momento) limitata di fatto all'uso urbano (45km/h, in quanto quadriciclo leggero); Fiat potrebbe innanzitutto upgradare tale concetto di auto elettrica spartanissima e di conseguenza economicissima ai quadricicli pesanti con la possibilità quindi di andare oltre i 45 km orari (e vabbé fin qua niente che chiunque non farebbe) ma con un fattore particolare: rifacendosi proprio all'idea della prima Panda potrebbe dissociare l'idea che la microcar debba essere ridotta alle minime dimensioni possibili ed all'uso prettamente urbano ed invece orientarla più ad un uso anche "leggermente" extraurbano; quindi nei limiti sempre dei 450Kg di peso farla più ariosa/vivibile. Alla fine generare un qualcosa (di elettrico) che per fruibilità stia a metà strada fra una microcar e una citycar; il tutto ad un prezzo "da prima Panda" (in pratica i 7000 euro previsti per la stessa Ami, che in assoluto non sono un chissà quale affare all'acquisto ma che computati congiuntamente ai costi di esercizio che una tale vettura comporterebbe assumono tutt'altro significato)
Ritratto di Fra977
29 febbraio 2020 - 08:57
Mitica ed intramontabile! C'è chi ancora cerca la 4x4 Sisley degli anni 90 perché va dappertutto,che tra l'altro,è ancora molto quotata e si paga! Grande auto
Ritratto di Giuliopedrali
29 febbraio 2020 - 09:15
Ecco ora Fiat per sopravvivere dovrebbe far uscire dal cilindro un'altra Panda, (120?) così: innovativa, studiata da zero come nel 1980, invece investono i soldi che gli dà paparino Elkann per comprarsi la merendina per fare la Alfa GTA o la Maserati Mc20, roba che ti fa il meccanico di periferia, come siamo messi!
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 09:49
Purtroppo sono percorsi (GTA, MC20, ecc.) da percorrere per lasciare il segno nella gente. Magari noi stessi qua nel parlare di auto elettriche cinesi più volte avremo assolutamente """scansato""" quelle più popolari (le equivalenti della Panda-120) e invece avremo """continuato a focalizzare""" su quelle da 600Cv (anche se poi nella stessa Cina ai più per volere o potere nemmanco interessano, come qui in Italia a qualcuno equivalentemente potrebbero non interessare una Gta o una Mc20). Spesso sono dinamiche (dell'auto ad effetto di cui ben più parlare che effettivamente vendere/comprare) a cui in molti casi finiamo per accodarci ben più di quanto ci aspetteremmo
Ritratto di Giuliopedrali
29 febbraio 2020 - 09:59
Le cinesi da 600 cv elettriche o le Panda sono auto vere, dove per farle bisogna svenarsi e anche andare in crisi, il resto è tapezzeria.
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 10:13
Un commento troppo concentrato per, almeno personalmente, intuirci qualcosa di eventualmente non si è capito se in accordo o meno con quanto sopra esposto. Esiste un segmento "Auto Vere" oltre ai tradizionali e più noti seg.A - B - C ecc. ?
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 10:29
P.S. Fermo restando che """svenarsi""" riferito al fare un'auto che qualsiasi start-up dell'ultimo momento sorta in qualsiasi paese del mondo (Cina, Turchia o magari Vietnam o Cipro, senza offesa) sarebbe in grado di fare, mentre dare della tappezzeria ad auto che già solo il motore termico di quella tipologia e prestazioni (***) saranno in totale una mezza manciata di nazioni al mondo in grado di farne, beh mi sembra a priori un'aberrazione, imho e con rispetto parlando.
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 10:37
*** il meccanico sottocasa mette mano, nell'eventuale elaborazione, proprio al motore fatto in Alfa: se Alfa non lo producesse quel motore non è che il meccanico di punto in bianco se lo costruisce LO STESSO da sé. Non lo saprebbe costruire da sé il meccanico, non ci riuscirebbe nemmeno un colosso motoristico come ad esempio Kia-Hiunday (vedasi dove arriva il V6 della Stinger rispetto al V6 Alfa), figuriamoci una start-up cinese, ripeto imho e con rispetto parlando (per le start-up).
Ritratto di Giuliopedrali
29 febbraio 2020 - 12:22
Quello che voglio dire è che rispetto al momento, che bisogna ripartire da auto dai grandi numeri: Panda/120, 500, Punto o Tonale ecc, perchè già lo spread coi tedeschi o gap è allucinante, BMW vende 22 volte Alfa (in Europa), Maserati 1/100 di Audi... Fiat !/3 di VW, cioè non vorrei la nostra industria facesse la fine di quella britannica anni fa.
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 12:44
Sono 2 cose, penso del tutto diverse: portare una Giulia Q al livello di una GTA richiederà l'investimento del cambiare la forma delle borchie della attuale Panda: se non arrivano nuovi progetti come il rinnovo della Panda non sarebbe/è certo per dei miniprogetti quali appunto la Gta o addirittura la MC40 che poi venduta ai prezzi cui probabilmente la venderanno sarà una vettura che si ripaga da sè senza nulla togliere alle casse del gruppo (e con in più il valore aggiunto di una pubblicità positiva per il marchio/gruppo già solo per il fatto di averla a listino). Le sopra citate Bmw e Audi oggi più che mai fanno affari """anche""" sui pack ESTETICO-sportivi da mettere sui loro modelli magari di ingresso gamma, dopo che per anni si sono fatti un'immagine nei modelli top coi vari M ed RS (ed oggi tutti vogliono l'evocativa estetica Rs-line o M-sport anche sulla 120cv a nafta)... Meditiamo, gente, meditiamo
Ritratto di remor
29 febbraio 2020 - 13:05
ll fatto dei pack estetici in particolare sarebbe ovviamente solo una postilla, perché molto più basilare che in particolare Bmw se non fosse stato per la dinamicità ed il piacere di guida applicato ai propri modelli per decenni e decenni (con in testa le mitologiche M3 ed M5 in particolare a fare da porta bandiera) oggi non penso proprio sarebbe un marchio che vende quanto sopra si è fatto notare vendere
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 10:25
remor ma sai alla gente, anzi non la gente ma pure quelli che ne hanno da buttare, quanto vengono attratti da Alfa GTA o Maserati MC20: zero. perfino una modesta Panda se innovativa può creare molto più ritorno di immagine per il gruppo italiano e far vendere anche altri modelli.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 11:14
Difficile, moolto difficile da accettare come sensazione/idea sia la prima che la seconda parte. Cioè le Giulia che hanno venduto in Usa mi sembra difficile lo abbiano fatto per il quarantennale progetto Panda (nemmeno ne sanno lì che esiste al mondo un'auto chiamata Panda). Così come le Bmw che si vendono nel mondo non lo fanno per la Isetta, o le Audi grazie alle Skoda e Seat piuttosto che grazie alla Up. Idem, guardando sul versante opposto, la stessa Panda che da sempre ha fatto da portabandiera del marchio Fiat non ha poi impedito che man mano dal marchio sparissero le varie Croma (ossia un berlina D), ma anche Bravo (rimpiazzata da una low cost), ma caso estremo finanche la Punto. Ergo...
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 12:38
Ma quando mai... Guarda un pò di storia dell'auto. allora perchè l'industria britannica è praticamente scomparsa anche se è rimasta in pratica Jaguar o Land Rover, quelle danno prestigio a tutta la produzione: no, e perchè appunto Alfa vende 22 volte meno di BMW in Europa, proprio perchè non c'è un immagine di qualità o innovazione legata all'industria italiana, nonostante le Ferrari vendano ma ciò non dà riflesso su tutta l'industria italiana, il fallimento dell'Alfa Giulia e il discreto successo invece della Stelvio non legata ad un immagine precedente di prestigio, ma più al fenomeno SUV con design e marchio interessante penso ne sia la più lampante dimostrazione.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 13:19
Non ho capito in cosa avere una MC20 o una Giulia Gta a listino "guasterebbe" l'immagine dell'industria nazionale automobilistica... Ancor meno capisco l'esempio, imho piuttosto controverso (come vedremo fra poco), sui costruttori inglesi visto, che in pratica si affila perfettamente al mio discorso di sopra: sono spariti marchi che producevano per il popolo e rimangono invece ancora in vita (magari a volte zoppicanti ma comunque in vita) quelli che fanno auto "da sogno" (nel senso di tutt'altro che popolari): Jaguar, e RangeRover che sono state appunto citate nell'esempio (che sta dimostrando proprio l'incontrario di quanto si volesse) piuttosto che Lotus o Morgan o Aston o Rolls o Bentley. Cioè mi sembra, è solo un consiglio eh, che forse vadano un po' meglio ricalibrati gli esempi e i paragoni """a proprio favore"""" se vogliamo dare un minimo di struttura/supporto a questa contrapposizione (di pensieri in tema)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 13:34
Ciò detto non c'è alcun sistema paese che faccia blocco unico sul proprio settore auto, nemmeno quello tedesco. La Germania va forte (e visti i numeri che globalmente si fanno in tale settore associato al relativo margine per vettura sembra una predominanza assoluta, ma come fra poco vediamo non è che una parte limitata di tutto il mondo auto) col premium; le supercar-hypercar per antonomasia vanno costruite in Italia (per dire...), le auto di lusso in assoluto vogliono la costruzione in Inghilterra, i pickup (che pure a livello mondiale fanno numeri che "altro che la Panda") se li aggiudicano gli Usa; le generaliste sono prerogativa dei Giapponesi (ripeto, parla la classifica mondiale di vendita). Ciò detto agli svedesi o agli spagnoli non interesserà nulla della nostra best seller Panda (nonostante qui si fanno le Ferrari e le Maserati e le Lamorghini e le Pagani, quindi il sistema automotive-paese con le proprie eccellenze non interessa a nessuno); analogamente qui le Rover 25 e 45 ecc. non le ha mai volute nessuno (nonostante fatte nello stesso paese delle Rolls e delle Bentley), così come in Usa della qualità tedesca applicate alle generaliste (ossia di VW) gli interessa poco visto che preferiscono le Giappo (se non forse anche le Coreane) quando non possono/vogliono comprarsi il pickup o la muscle car made in usa, ecc.ecc.ecc.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 13:57
Ripeto e chiarisco ulteriormente: si mettano le vendite globali delle auto "generaliste" a marchi tedeschi e si mettano le vendite globali delle auto "generaliste" a marchi giapponesi, si vedrà che quest'ultimi vincono numericamente; quindi tutto questo fare perno sul "ma la sensazione di qualità globale delle auto tedesche che parte già dal basso delle auto per il popolo" non mi pare un gran punto d'appoggio per eventuali teorie. Alle persone sparse per il mondo convincono (nel caso gli interessi la tipologia) la Sportiva all'Italiana, o analogamente Luxurycar alla Inglese, o il pickup alla Americana; quindi che in Italia poi facessero pure la migliore citycar (che poi migliore in che? in tutto? è tanto facile fare una vettura che predomini in toto nel proprio segmento?), quale salto di immagine a livello internazionale ne deriverebbe per l'intera industria automobilistica italica è un mistero, visto oltretutto che in una buona fetta del globo manco saranno un uso le citycar come tipologia, e nella restante parte ogni nazione ha già i suoi costruttori (non penso che in India piuttosto che in Cina, per dire 2 mercati dai grandi numeri, qualcuno abbia mai comprato una Panda anziché una Suzuki/Maruti o chissà quale altro marchio)
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 19:08
Sono scomparsi tonnellate di marchi inglesi e francesi di lusso molto più di quelli popolari. Dobbiamo considerare che BMW vende 22 volte Alfa e Fiat cominciano a volerla in pochi anche in Italia, dobbiamo puntare su grandi numeri o almeno numeri un pò più consistenti, se no...
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 19:26
x Giuliopedrali: I casi sono due Memoria Corta oppure Mancanza di Aggiornamenti Jaguar Land Rover è INDIANA (non quelli con le piume, ma quelli con il turbante)
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 20:57
Bravo/Brava orribili, incomprensibile non produrre più la Punto che significa abbandonare il Segmento B ovvero uno dei più importanti per possibilità di acquisto/vendita.Fortunatamente Tipo una macchina onesta, concreta e ben fatta proposta in più versioni, allestimenti e motorizzazioni
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 12:48
Praticamente la brutta Audi R8 o le Mercedes SLS o le varie verioni RS dell'Audi o o M BMW vengono vendute perchè l'industria tedesca ha un immagine forte, di qualità e di completezza, non è l'inverso, quando FCA avrà un minimo di questa immagine potrà permetterselo, anche se ha già le ottime Quadrifoglio, ma non è l'alto che dà prestigio a tutto il resto, ma la media che sia buona, se no non si capisce perchè l'industria italiana è messa come è messa eppure ha Ferrari, i britannici hanno Rolls Royce e gli americani hanno Cadillac.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 14:12
Vedasi sopra. Personalmente trovo generalmente davvero poca attinenza fra quello che si produce in certe tipologie / segmenti e quello che la gente valuta di acquistare in ben altri segmenti. La gente non comprerà più Panda perché si fa una Giulia Gta o una MC20 così come non comprerà più Alfa o Maserati perché il gruppo realizza una Panda migliore. La GTA fa eventuale traino sulle Giulia e volendo sulle Alfa; la MC20 sulle Maserati; al limite ma proprio al limite essendo in zone limitrofe di sportività fanno un minimo di sinergia fra i 2 marchi; ma che grazie ad esse si venderanno poi più Tipo o più 500L se lo si può tranquillamente scordare (analogo discorso di ininfluenza totale per quello che mette in strada Porsche rispetto a chi si andrebbe o meno a comprare una Up, e viceversa sul livello qualitativo della Up per chi vagliasse di prendersi una Porsche)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 14:17
P.S. L'immagine di qualità "totale" di un paese è spesso condizionata da convinzioni (e non voglio dire dal potere di un eccellente marketing) più che da altro. Giapponesi e Coreani stanno sovente ai vertici di soddisfazione ed affidabilità eppure qua non le vuole nessuno rispetto alle varie europee costruite da marchi italiani - francesi - tedeschi (che in quelle classifiche stanno sempre dietro, e spesso non poco)
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 21:08
x remor:Si chiamano pregiudizi e pre-giudizi senza mai avere guidato o posseduto modelli/marche che si criticano.
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 19:10
Appunto. però è la massa critica che fa vendere anche le supercar o le versioni speciali, vedasi tedeschi e giapponesi e ora penso anche i cinesi, mentre noi abbiamo perso la massa critica.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 20:18
La massa critica non oh capito che funzione avrebbe: Range Rover penso sia fra i marchi che nei precedenti anni abbia avuto i migliori trend di crescita (e non penso che affibbiarle Tata a rimorchio possa rientrare nel concetto di massa critica). Tesla peggio ancora, sorta dal nulla, non ha niente al di sotto della Model 3...
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 20:19
* ho
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 21:37
Semmai è il contrario Jaguar Land Rover sono al rimorchio di Tata che le ha acquistate (Tra l'altro illuminante esempio di contrappasso dei sudditi Indiani dell'ex Impero Britannico)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 14:44
Ecco, per dire, i Francesi (Psa - Renault/Dacia) ultimamente vanno forte con le varie utilitarie e i relativi suv(vetti). Però nessuno si è sognato mai di scrivere un commento del tipo: bravi con le seg.B e B-Suv, stavendono = state dando una buona immagine dell'industria automobilistica francese, mettetevi quanto prima a produrre berline e gran turismo a iosa (anzi nell'articolo della DS9 dell'altro giorno ho letto considerazioni di ben altro tono...)
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 18:39
x Giuliopedrali:Le rammento che Rolls Royce è TEDESCA
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 21:01
Mercedes SLS brutta, ma stiamo parlando della figlia della 300 SL Gull Wing. Confesso che spesso non riesco a capirla
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 19:41
x remor: Tutto condivisibile tranne che per il V6 Kia non avrebbe potuto raggiungere maggiore potenza.Propendo che sia stata una scelta che sul mercato Italiano è imbarazzante proprio per la scelta limitata a un 2.2 Diesel da 200 CV oppure un V6 Benzina da 330 CV
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 19:57
Ok i coreani probabilmente saranno stati cautelatici, ma ai 510cv made in Alfa in verità (non mi ero voluto allargare per non dar adito a flame) non ci arrivano nemmanco i concorrenti tedeschi (con pariclindrata 2.900cc mi sembra si fermino a 450CV); il tutto mantenendo poi in extraconsiderazione che sulla Gta tali cavalli potrebbero diventare 600 (anche in questo caso per evitare inutili diatribe, ma altrimenti da qualche parte avevo letto di probabile potenza anche più alta di 600CV per la GTA)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 19:57
* v
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 21:17
Tutto possibile, ma non penso che Audi non sia in grado di ricavare ben altra cavalleria dal V6 2900cc da 450 che onestamente mi sembrano tantini. Riflessione fuori tema:Cavalli a profusione a parte, prezzi d'acquisto e gestion impegnativi, l'aspetto meno considerato è relativo al saper guidare vetture con tali potenze considerando che non tutti sono piloti professionisti.Io non so se sarei capace di gestire a livello di guida una macchina da 300/400 o 500 CV.
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 21:18
Quindi al netto di potere o meno acquistare machine così potenti oppure di esserne interessato.
Ritratto di Giulk
29 febbraio 2020 - 10:26
Vedo la panda classica prima serie e mi scende la lacrimuccia pensando a quella blu che aveva mio papà che oramai non c’è più da tanti anni :(
Ritratto di capobutozzi
29 febbraio 2020 - 10:45
Non mi é mai piaciuta, la prima versione era una bara (pericolossima) e poco accessiorata per il costo d acquisto. La seconda meglio ma rapporto qualità prezzo basso. La terza molto meglio
Ritratto di Giuliopedrali
29 febbraio 2020 - 12:22
Si era una bara ma non credere che auto più grosse all'epoca fossero realmente più sicure.
Ritratto di Pavogear
1 marzo 2020 - 12:19
Credo che fino ai primi anni duemila tutte le utilitarie e citycar prodotte fossero bare. Nel 1980 le uniche auto sicure erano, forse, le auto sportive tipo Ferrari e Lamborghini, quelle di lusso e poco altro. I fuoristrada li metto ma solo perché erano rialzati in caso di urto con altre macchine, ma per il resto tutto uguale. Quindi conta relativamente parlare di bare per questo genere di auto
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 12:41
In realtà quasi tutte le auto erano insicure, le migliori erano le SAAB fino agli anni 90, buone anche le auto italiane in generale, le Mercedes e le Volvo, però la storia della Uno turbo ad esempio non l'ho mai capita, e la Renault 5 turbo allora.
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 19:45
Originale la prima serie, anonima la seconda, molto gradevole la terza serie attuale
Ritratto di Raf17
29 febbraio 2020 - 12:05
1
Evitando di perderci nell'aspetto, questo prodotto ha avuto e continua ad avere più senso di molte altre vetture. Per chi ha bisogno di un prodotto economico facile da gestire, da riparare e da rivendere senza andare icontro a costi eccessivi.
Ritratto di Biondi stefano
29 febbraio 2020 - 12:37
Prodotto mediocre che non costa affatto poco,anzi... Ma che solo in Italia vende tantissimo.
Ritratto di otttoz
29 febbraio 2020 - 14:23
dotata di ADAS e irrobustita forse otterrebbe qualche stella EURONCAP...
Ritratto di Raf17
29 febbraio 2020 - 20:32
1
Le stelle EURONCAP e gli ADAS mi sembrano solo delle supercazzole dopo aver visto varie Tesla la fine che hanno fatto, (con questo la sicurezza deve restare al primo posto non c'è dubbio) considerando che questi test vengono fatti da società privatissime e a velocicità ridicole perchè sulla strada 2 auto che si scontrano a 60km/h hanno un'urto a 120km/h, allora di cosa stiamo parlando !
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 20:46
Gli ADAS sono utilissimi e salvano la vita al contrario di aggeggi superflui quali Infontainment, avviamento Keyless, apertura bagagliaio con il piede, cerchi in lega abbinati alla carrozzeria e via discorrendo che ripeto essere SUPERFLUI. Enti quali EURONCAP pur non essendo "la Bibbia" hanno pur sempre una certa importanza.
Ritratto di andrea999
3 marzo 2020 - 08:51
Il superamento di carreggiata, il cruise control, il rilevamento di stanchezza e roba del genere non aumentano nessuna sicurezza. Ci aggiungerei anche il rilevamento di angolo cieco (che se la vettura è ben progettata e dotata di specchietto parabolico non serve a niente) e la frenata di emergenza (che a me su una Up ha frenato ad canem membrum quando non c'era nessuno e che quando l'ho fatto notare all'agenzia mi hanno risposto che proprio sul libretto c'è scritto che in caso di malfunzionamento il produttore non è responsabile) al limite metterei avviso di frenata xchè comunque la responsabilità sempre mia è. Diverso discorso ABS, Airbag, ed ESP.
Ritratto di supermax63
8 marzo 2020 - 05:15
Non sono per nulla d'accordo, sono utilissimi e contribuiscono alla sicurezza durante la guida.
Ritratto di andrea999
12 marzo 2020 - 23:44
Hai provato a guidare prestando attenzione ? Guido da oltre 30 anni ed entro quest'anno avrò percorso l'equivalente di 20 giri intorno al mondo. 3 incidenti in tutto , 0 per colpa mia. Se una macchina ha bisogno del sensore x l'angolo cieco significa che è progettata a piffero (prova a salire su una 500L ad esempio e noterai che non ne ha bisogno). Se ti serve il mantenimento di corsia significa che sei ubriaco o fatto. E sulla frenata di emergenza, se rispetti la distanza e la velocità non serve a nulla. Nessun sensore o algoritmo ti salva a 160Km/h o ti fa evitare pedoni.
Ritratto di supermax63
18 marzo 2020 - 12:43
Guido da oltre 35 anni prestando da sempre attenzione, ciò non toglie che Io personalmente consideri molto utili gli ADAS che servono proprio in gran parte dei casi elencati...sorvolo sull'ubriachezza ed ovviamente sui 160 Km/h
Ritratto di supermax63
18 marzo 2020 - 12:45
In effetti sbagliano le case automobilistiche a non seguire i suoi preziosi consigli e dotare i veicoli di ADAS...
Ritratto di andrea999
26 marzo 2020 - 12:03
Le case devono vendere. E l'utente medio abbocca. Cominciassero a fare le auto come si deve con specchietti abbondanti, superfici vetrate ampie, ecc. Non solo prodotti alla moda. Se è x questo hanno tolto anche ruota di scorta, tergilavalunotto su alcun modelli, ecc.
Ritratto di Pavogear
29 febbraio 2020 - 23:41
Fiat Panda, dal 1980 al 2003 il principale luogo di concepimento delle famiglie italiane. Dal 2003, una citycar spaziosa per portare a spasso i figli avuti con la prima generazione. Che dire, un'auto che ti accudisce e ti accompagna dalla nascita e per tutta la vita. Buon compleanno leggenda
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 10:31
Si però quello che si celebra con la Panda (e si potrebbe parlare di 127, 600-500, Flavia, Fulvia, Thema, Alfasud, Uno ecc) è il genio italiano, perchè l'industria italiana è stata grande, perchè riusciva sempre ad arrivare un attimo prima di altri a soluzioni razionali e raffinate, rivestite da carrozzerie italiane che poi venivano pian piano copiate in giro per il mondo, altro che le auto italiane pur raffinate di oggi che al massimo ricordano quei fasti, essendo tutte fuori tempo massimo.
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 20:47
Per il genio italiano sceglierei ben altre vetture
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 23:14
Totalmente d'accordo
Ritratto di ardo
1 marzo 2020 - 18:56
con la 750 young dei miei ho imparato a guidare, sarà per questo che sono un fo..uto ma(n)ico (sto correttore censura tutto...) :-D ? con una sterzata forte a velocità sostenuta, il retrotreno se muoveva a compasso fino a riallinearsi con l'avantreno, troppo divertente... poi, me ne so comprata una 900, anni 2000, nera tutta mia con le gomme larghe ... 155/65/13 (!), na casso de porsche (ahahah), reggeva la pontina a manetta, col motore che fondeva fisso sui 140 km/h...:-D c'aveva giusto un problema col liquido di raffreddamento mai risolto, sia la prima che la seconda, li te fermavi e riempivi co na bottijetta d'acqua d'emergenza, in attesa de ricomprà il liquido refrigerante, pe ripartì. poi vero, tunnel praticamente assente, sbragavi i sedili e t'accoppiavi facile.beh io l'ho amata. la seconda ce l'aveva la pischella mia, mi ha sempre fatto caxare invece, non c'entrava niente con linee sapienti di giugiaro. bah. la terza poi me pare un bombolone der gas, auto del pensionato medio italiano cor cappello. triste. sarebbe ora di rinnovarla, col suo telaio del 2003... e quel polmone del fire a du valvole e le sue meritate 0 stelle al crash test. puah. tante care cose
Ritratto di Giuliopedrali
1 marzo 2020 - 19:15
Oggi bisognerebbe fare una Panda come quella di 40 anni fa, che rinverdisse il concetto di foglio bianco, mentre tutte le sportivette prodotte da Abarth, Alfa o Maserati stanno diventando totalmente inutili perchè prodotte da marchi sempre più piccoli e che fanno solo quello quindi immagine da bimbominxia e senza un industria italiana potente ed auto di massa innovative come era la Panda o speriamo 120.
Ritratto di supermax63
1 marzo 2020 - 20:33
Maserati:Sportivette, delirando su una fantasiosa Panda inesistente. L'amuchina sta facendo seri danni alle menti fragili.
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 20:43
Effettivamente penso anch'io che (purtroppo) la Panda potrebbe non trovare un seguito lasciando il segmento alla sola 500. Da una parte ci sta che lascino l'onere dei progetti di base delle utilitarie e seg.C ai neoimparentati Francesi (che sembrano più ben piazzati in materia) e in Italia ci si invece occupi degli analoghi progetti di base dei segmenti dalle D in su (Alfa e Maserati docet)
Ritratto di remor
1 marzo 2020 - 19:43
In verità la cosa più probabile, con la fusione in corso con Psa, è che della Panda potrebbero trovare convenienza a non farla proprio più ma bensì tornare a fare una "condivisa" Punto (NB focalizzare non sul nome ma sulla sostanza, nel senso che potrebbe chiamarsi ancora Panda per tradizione ma essere poi una seg.B su base 208-Corsa-C3). Praticamente quindi non solo nessun progetto su foglio bianco come 40 anni fa, e nemmanco poi alcun progetto (seppur non proprio su foglio bianco) in tema di seg.A, ma bensì proprio nessun progetto in tema e basta. Speriamo almeno, in tal caso, in una versione poi Abarth della nuova PandaPunto208, e se nemmeno questo che in alternativa qualche soldino lo investano almeno in una versione Trofeo/Gts della MC20 (magari da 650-700CV); ovviamente dopo aver già fatto la Giulia GTA
Ritratto di Scatnpuz
2 marzo 2020 - 07:56
Panda 30 e Panda 45 dei miei amici. Faranno sempre parte della mia giovinezza! Con il vetro piatto davanti che sembra uscito dalla vetreria del quartiere, e i sedili anteriori che sembravano due sdraie da spiaggia! Quanti giri con gli amici dei weekend...splendidi ricordi!
Ritratto di dragomic
2 marzo 2020 - 08:29
1
la terza serie internamente è sempre stata chiamata progetto 139 e non 319
Ritratto di ziobell0
2 marzo 2020 - 09:33
la prima panda, pur spartana al 100%, era fatta su misura per le esigenze del ns. paese, ottima citycar e a suo agio nelle campagne / sterrati. Come seconda auto ancora la ricordo con piacere.
Ritratto di emergency
2 marzo 2020 - 12:32
Io avevo la mitica panda Sisley amaranto fantastica acquistata con 15mila km
Ritratto di sergioxxyy
2 marzo 2020 - 14:13
Ho un panda terza serie, ho guidato la seconda e mia madre ha la panda prima serie del 1990 (parte ancora al primo colpo) che dire: solo elogi; non capisco chi ne parla "troppo" male, puo' non piacere....
Ritratto di AndyCapitan
2 marzo 2020 - 21:06
4
....ma per piacere...40 anni di auto inutili chiamate panda!!!....uno degli obrobri piu' grandi del nostro paese....non si puo' neanche chiamarla auto....e' una COSA quadrata di lattina di pelati con un volante.... sedili e cruscotto inesistente spiaccicato al vetro....molto sicura forse negli impatti con un gatto in strada.....ahah
Ritratto di supermax63
8 marzo 2020 - 05:04
Il ritorno di Pasquale Ametrano, Paasqaule Ametrano colpisce ancora
Ritratto di Dario 61
3 marzo 2020 - 06:40
Panda inimitabile! È stata sempre un successo durante tutta la sua evoluzione! Nessuna casa automobilistica straniera è mai riuscita a farle concorrenza!
Ritratto di emergency
3 marzo 2020 - 09:04
Panda number 1 in the world. E quando la pubblicità diceva Panda se non ci fosse bisognerebbe inventarla.
Ritratto di GeorgeNN
3 marzo 2020 - 09:27
Nell' occasione del 40° compleanno potevano presentare la panda restyling e la panda sport. E magari anche la 120 in versione quasi definitiva.