LE MANOVRE CINESI - Nel giorno in cui inizia il referendum tra i lavoratori della Fiat per le sorti dello stabilimento di Mirafiori, emergono indiscrezioni su come il gruppo torinese si stia muovendo in Cina.
CAMBIA PARTNER - Secondo quanto riporta Automotive News, Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ha annunciato un nuovo “sbarco” in Cina per la metà del 2012, quando sarà avviata la produzione locale con il partner Guangzhou (per vendere in Cina i costruttori di auto devono avere come partner delle aziende locali), della prossima generazione della Dodge Caliber (nella foto qui sopra l'attuale serie). Questo modello sarà venduto con il marchio torinese e, rispetto all'auto destinata agli Usa, avrà un diverso frontale, coda e interni ridisegnati.
PIANALE C-EVO - Sempre secondo quanto riportato dal sito americano, la nuova Dodge Caliber abbandonerà le forme da crossover per diventare una berlina e sarà presentata al Salone di Detroit del 2012 per essere immediatamente in vendita negli Usa. Inoltre, la nuova Dodge Caliber sarà una delle prime auto costruite congiuntamente da Chrysler e Fiat, partendo dal pianale C-Evo della Giulietta (nel disegno sopra uno schema) che può essere ampiamente modificato (leggi qui per saperne di più): la versione per il mercato americano avrà dimensioni maggiori.
CI SONO DEI PRECEDENTI - La Fiat è presente in Cina dal 1986 con la produzione dei veicoli commerciali Iveco e dal 2001 con i mezzi da lavoro Case New Holland. Nel 1999 ha creato una joint ventures con la Nanjing Auto, poi interrotta nel 2007 (nella foto più in alto la Fiat Perla nata da questa alleanza), e nel 2008 una collaborazione con la Chery Automobile, per la produzione della Fiat Linea (nella foto qui sopra) e la fornitura di motori: entrambe con scarsi successi.