IL MERCATO FRENA - In Brasile il mercato dell’auto sembra aver imboccato la salita, ma a guidare il gruppo delle maggiori case del paese c’è ancora la Fiat, inseguita a distanza ravvicinata da Volkswagen e General Motors. In base ai dati resi noti dalla Fenabrave (associazione dei concessionari carioca), in ottobre le vendite totali di veicoli, compresi i furgoni, hanno frenato rispetto a settembre, del 10,1% a quasi 264.000 unità; invece, rispetto ad ottobre 2010 il calo è dell’8,2%. Limitandosi alle auto, sono poco più di 203.600 le vetture immatricolate: -10,27% rispetto a settembre 2011 e -10,8% rispetto a ottobre 2010.
IL LINGOTTO IN POLE - Penalizzati pressoché tutti i maggiori costruttori. Con oltre 51.700 veicoli venduti a ottobre, la Fiat mantiene però la leadership, pur vedendo leggermente calare la propria fetta di mercato: dal 21,9 del 2010 al 21,7%. Al secondo posto si conferma la Volkswagen, che si “mangia” il 20,2% del mercato brasiliano, seguita da GM (18,9%) e Ford (8,6%).
TESTA A TESTA CON LA VOLKSWAGEN - La sfida per il primato si fa serrata se si considerano solo le vendite di automobili: a ottobre la Fiat ne ha vendute poco più di 45.000, equivalente a una quota di mercato del 22,3% contro le oltre 44.600 auto vendute dalla Volkswagen, che raccoglie così il 21,9% del totale. In ogni caso, il Lingotto può tirare un sospiro di sollievo: il sorpasso da parte dei tedeschi, paventato nei mesi scorsi, è (per il momento) scongiurato. Un motivo in più per festeggiare da parte della Fiat, la cui divisione brasiliana compie oggi 35 anni e si prepara a lanciare la nuova Palio. E chissà che Sergio Marchionne non finisca con l’ambientarsi a Belo Horizonte, che ospita il quartier generale della Fiat do Brasil. Ci sarà presto da scegliere la sede del futuro quartiere generale del gruppo Fiat-Chrysler e l’amministratore delegato non scarta nessuna ipotesi: “Potrebbe essere ovunque”.
UN ANNO COMUNQUE POSITIVO - Nel complesso il mercato brasiliano dell’auto continua a tirare. Le previsioni per quanto riguarda il 2011 sono positive: considerato che nei primi dieci mesi sono state immatricolate, tra auto e veicoli commerciali leggeri, quasi 2,8 milioni di vetture (il 5% in più rispetto al 2010), la Fenabrave si aspetta di sfiorare quota tre milioni entro fine anno. Un risultato che costituirebbe un aumento di quasi il 6%.