SABATO 12 FEBBRAIO - Le tante domande che si sono levate a seguito delle dichiarazioni di Marchionne circa l'ipotesi di spostare negli Stati Uniti la sede legale della Fiat generata dalla fusione con la Chrysler, potrebbero trovare una risposta nel fine settimana (leggi qui la news). Come ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani al Tg3, per sabato mattina è stato fissato un incontro tra Sergio Marchionne e il governo: oltre al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dovrebbero essere presenti i ministri dell'Economia, Giulio Tremonti, del Lavoro, Maurizio Sacconi, e il sottosegretario Gianni Letta.
TESTA E CUORE IN ITALIA - Ieri il ministro Sacconi ha anticipato che, se da una parte è “chiaro che una multinazionale deve avere più di un quartier generale”, a Marchionne il governo chiederà di “investire e rimanere con la testa e con il cuore nel nostro Paese”. La preoccupazione è che da azienda italiana, con la fusione con Chrysler la Fiat acquisisca un “passaporto” americano e Torino si trasformi in un semplice centro direzionale per il mercato europeo.