CHIUDE UN’ERA - Ritagli di telone e una pellicola adesiva con motivi optical nascondono le forme della nuova Ford Mustang. La settima generazione della celebre muscle car americana debutterà il 14 settembre, al Salone di Detroit. E potrebbe rappresentare un punto di svolta: secondo le ultime indiscrezioni, infatti, sarà con ogni probabilità l’ultima a essere spinta da un motore endotermico. Sacrilegio? Per gli appassionati più veraci, probabilmente sì. Tuttavia, anche i più irriducibili romantici, cresciuti con il mito dell’auto che alla metà degli anni 60’ mutò per sempre, svecchiandola e rendendola più alla moda, l’immagine della Ford, devono essere pronti a fare i conti con i tempi che cambiano.
E NE APRE UN’ALTRA - Con l’attuale Ford Mustang, il costruttore americano è riuscito a conquistare nuove fette di mercato in Europa e Cina. Mercati in cui, storicamente, la migliore concorrenza europea ha sempre arginato con efficacia le ambizioni della pony car a stelle e strisce. La speranza, ai piani alti del colosso Detroit, è che il vento del cambiamento portato dalla rivoluzione elettrica possa mettere le ali al nuovo modello, su entrambe le sponde dell’oceano. Come accennato sopra, la prossima Ford Mustang sarà molto probabilmente l’ultima con il “cuore caldo”. Una sorta di atto finale che punta dritto al cuore dei puristi e, al contempo, getta un potente fascio di luce su uno scenario in divenire, ma che pare già ben delineato. D’altronde, lo dicono i numeri: dallo scorso aprile a oggi, le vendite della Mustang Mach-E elettrica negli USA hanno superato di 286 unità quelle del modello classico con il motore a benzina.
DEADLINE 2030 - Se l’elettrico rappresenta il futuro prossimo, una finestra sulla tradizione, grazie alla nuova Ford Mustang, rimarrà aperta ancora per qualche anno. Si pensa - alla luce di un ciclo vitale lungo circa otto anni - fino al 2030 circa, quando dovrebbero essere ormai maturi i tempi per il definitivo passaggio di consegne a una versione esclusivamente a batteria. Il nuovo modello poggerà sulla nuova piattaforma S650, un’architettura che non si discosta troppo dall’attuale e non prevederà, contrariamente a quanto avevano lasciato intendere alcune voci, né configurazioni ibride né a quattro ruote motrici.
TAGLI SUI LAVORATORI IN VISTA - Abbracciando la rivoluzione a pile, la Ford sta già mostrando i segni della profonda metamorfosi che ne muterà per sempre il destino. I manager dell’ovale blu stanno ridisegnando il futuro dell’azienda sotto molteplici aspetti e a farne le spese, con l’aumento della produzione di veicoli elettrici (che per il momento, va sottolineato, rappresentano meno del 3% delle vendite negli Stati Uniti), sarà inevitabilmente la forza lavoro, per la quale è atteso un notevole ridimensionamento. Con l’uscita dai listini nordamericani della EcoSport, la cui sorte toccherà nei prossimi anni anche a Transit Connect, Escape ed Edge, la casa di Detroit si prepara a tagliare migliaia di dipendenti nei suoi stabilimenti americani, canadesi e indiani.