LA TARGA È SUL DISPLAY - Dalle targhe personalizzate, disponibili in molti Paesi al di fuori dell’Italia, si potrebbe passare presto alle targhe virtuali, o meglio digitali. Le propone un’azienda californiana che si chiama Reviver, sono ammesse in alcuni stati degli USA (Michigan, California e Arizona, mentre in Texas solo per i veicoli delle flotte commerciali) e la Ford ha deciso di adottarle come parte integrante del suo catalogo. Naturalmente là dove questo accessorio è legale, i clienti dell’ovale blu potranno quindi ordinare in concessionaria la propria auto scegliendo la targa digitale invece che quella tradizionale. È bene sapere che, benché non tutti gli Stati abbiano approvato la targa digitale, una volta che questa è stata montata legalmente l’auto sarà libera di circolare anche al di fuori dello Stato di appartenenza.
FA ANCHE ALTRO - A seconda del modello scelto, la targa digitale include un display con messaggi personalizzati, rilevamento della posizione, rinnovo della registrazione tramite app, avvisi in tempo reale quando il veicolo si muove, montaggio a prova di manomissione e robuste misure antifurto. La Reviver offre sia un modello installabile dall’utente, con una batteria sostituibile che dura 5 anni, sia una versione cablata e installata professionalmente. I prezzi per questo gadget tecnologico partono da 599 dollari (circa 571 euro al cambio attuale): nel prezzo sono incluse tutte le funzionalità per 60 giorni, poi si dovranno pagare 8 dollari (7,6 euro) al mese per le targhe digitali a batteria e 10 dollari (9,5 euro) al mese per quella cablata. Se si decide di non pagare, la targa digitale continuerà a funzionare, ma si perderanno tutti i servizi aggiuntivi.