FINO A 50.000 EURO - Per sfavorire le auto con maggiore impatto sui cambiamenti climatici, in molti Stati è presente una sovrattassa calcolata a seconda delle emissioni di anidride carbonica CO2: più l’auto ne emette, maggiore è il “malus” da pagare una tantum. In Francia, dove il Governo sta studiando un nuovo scherma di incentivi, si parla di inasprire l’attuale tassa e renderla un vero e proprio fardello: per le vetture con oltre 225 g/km di CO2, essenzialmente ammiraglie, suv di grandi dimensioni, pick-up e supercar, il malus sarebbe di 40.000 euro dal 2021 e di 50.000 euro dal 2022.
MALUS PIÙ SEVERO - La proposta è stata avanzata dal Ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, e prevede anche una “stretta” sulle fasce di emissioni inferiori: attualmente, il malus scatta per le auto con almeno 138 g/km di CO2, ma c’è in programma di abbassare la soglia a 131 g/km nel 2021 e 122 g/km nel 2022. Uno schema simile è presente anche in Italia, ma la sovrattassa arriva a 2.500 euro per le auto con oltre 250 g/km di CO2 (qui per saperne di più).
ANCHE MENO INCENTIVI - Il piano allo studio del Ministero riguarda anche le auto con emissioni di CO2 più basse, per le quali verrebbero abbassati gli incentivi. Se il piano andasse in posto il bonus per l’acquisto delle elettriche, attualmente di 7.000 euro, verrebbe ridotto a 6.000 euro nel 2021 e a 5.000 euro nel 2022. Inoltre, il bonus per le auto ibride passerebbe da 2.000 a 1.000 euro.