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Fusione FCA e PSA: il giorno dopo

Pubblicato 19 dicembre 2019

Sono tanti gli spunti di riflessione che emergono dopo l'annuncio delle due società di unirsi. Di' la tua nei commenti.

Fusione FCA e PSA: il giorno dopo

QUARTO AL MONDO - Sono passate poco più di 24 ore dall’annuncio dell’accordo tra FCA e PSA per il memorandum di intesa che di fatto sancisce la fusione tra le due aziende (qui la news). È senza dubbio la notizia dell’anno e proietta i due gruppi al centro dell’attenzione internazionale: ovviamente i dettagli dell’accordo sono in fase di perfezionamento, ma già ora sappiamo che da questa fusione nascerà il quarto costruttore mondiale con un potenziale di 8,7 milioni di veicoli annui. La nuova società avrà sede in Olanda e sarà ovviamente quotata sulle più importanti Borse mondiali: la galassia che sta nascendo da questa unione comprende molti marchi (Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroen, Fiat, Dodge, DS, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot e Vauxhall) spesso in concorrenza tra loro che nei prossimi anni dovranno in qualche modo riposizionarsi sul mercato sotto la guida di Carlos Tavares, ceo del nuovo mega gruppo. E anche se ovviamente è ancora prematuro tracciare scenari futuri plausibili e delineati, si possono però ipotizzare alcune linee guida che potrebbero caratterizzare i prossimi cinque anni dell’azienda sotto la guida di Tavares.

PER ORA RESTANO CONCORRENTI - Innanzitutto cosa accadrà a breve termine. Ebbene, secondo le dichiarazioni ufficiali, per i prossimi 12-14 mesi i vari marchi dovranno continuare a operare come fossero “normali” concorrenti. Anche perché il rispetto di eventuali obblighi antitrust fino a quando la fusione non sarà operativa è un nodo cruciale in Europa, tanto che le autorità garanti della concorrenza osservano con attenzione il settore automobilistico. Le stesse autorità garanti hanno dichiarato che la futura unione dovrà essere autorizzata dall’antitrust: fino ad allora le società non potranno lavorare in modo sinergico. Un ostacolo naturalmente superabile, ma ci vogliono mesi per mettere a punto tutte le varie clausole. Altrettanto ovvio specificare che un’eventuale violazione di queste norme, comporterebbe sanzioni pesantissime.

QUALI MARCHI? - Un altro quesito fondamentale è: da questa mega fusione tutti i marchi avranno un futuro? O qualcuno dovrà essere sacrificato sull’altare delle sinergie e del contenimento dei costi? Difficile dirlo ora: anche se lo stesso Tavares a novembre si era pronunciato dicendo che non vi sono piani in corso per l’eliminazione di qualche marchio. Pur riconoscendo che la gestione oculata del bilancio sarà una componente imprescindibile del suo operato. Insomma nei prossimi anni, si capirà meglio quale direzione prenderà il gruppo. È quindi facilmente prevedibile che alcuni marchi soffriranno più di altri. E aziende senza una precisa identità di marca o con un solo modello in gamma come Lancia, avranno vita difficile. 

LE PIATTAFORME - Infine una considerazione che sta a cuore a noi italiani. I nuovi modelli di FCA utilizzeranno in futuro le piattaforme di PSA? Nel tracciare le bozze dei piani industriali dei prossimi anni, i due gruppi sostengono che oltre due terzi della loro produzione si concentrerà su due piattaforme: una con 3 milioni di auto all'anno per  una compatta/media e l’altra con 2,6 milioni per una piccola. I modelli più grandi di Chrysler e Jeep continueranno a utilizzare le basi FCA. La risposta alla domanda è perciò sì. Anche perché le piattaforme di PSA sono più recenti e soprattutto già predisposte ad accogliere le motorizzazioni ibride ed elettriche di prossima generazione. E stando alle indiscrezioni il primo modello FCA basato sull'architettura CMP di PSA potrebbe essere il piccolo crossover per Alfa Romeo, previsto per la fine del 2022, anche in variante full electric.



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Ritratto di salati luca
19 dicembre 2019 - 13:09
Buongiorno, spero sinceramente che da questa fusione possa rinascere La Lancia, creando una nuova gamma di vetture da posizionare nella fascia premium. Secondo me la storia di questo antico marchio si merita una Rinascita come si deve. Grazie
Ritratto di Gabriele 1989
19 dicembre 2019 - 13:28
Sono pienamente d'accordo. Non è un marchio da sottovalutare soltanto perchè non hanno investito su nuovi modelli negli ultimi anni. Non dimentichiamo che la Ypsilon ottiene un numero di vendite altissime e dopo Panda è la più venduta in Italia. Perchè come fanno altre case quando si pensa a un nuovo modello non si ripropone con opportune modifiche su tutti i marchi del gruppo (vedi Polo, Fabia, A1, Ibiza)(Golf, Rapid, A3, Leon) e via cosi?
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 15:32
2
Il marchio meriterebbe di stare nell'olimpo dell'auto in compagnia di Mercedes, invece il suo destino sarà quello museale, al fianco di Isotta Fraschini... E dire che di possibilità per sopravvivere e prosperare ne avrebbe avute, ma negli ultimi anni il management di FCA ha fatto di tutto per estinguerne anche il ricordo! Dagli errori in buona fede fatti nei primi anni 2000, che avevano limitato il successo del marchio, che comunque con Phedra, Lybra, Ypsilon e Musa aveva un suo spazio, si è passati ad un disegno quasi criminoso ordito da marchionne, non so se per ingenuità, per la sua conclamata incompetenza motoristica o per semplice calcolo speculativo, che ne ha di fatto segnato la fine! La rinuncia alla Fulvia, il ritardo e il naming della Delta, l'assenza del SUV, la sinergia insensata e mal attuata con Chrysler e infine il ritiro dai mercati globali (Italia esclusa) hanno di fatto tolto ogni possibilità al brand di rinascere! Dubito che con tanti marchi da gestire, Tavares abbia la forza per investirci, soprattutto alla luce di quanto fatto con DS! E pensare che sarebbe bastato poco per rivitalizzarla: Tesla, Polestar, ecc. insegnano!
Ritratto di gv83
19 dicembre 2019 - 16:40
La lancia ormai è solo un marchio vuoto..rilanciarla significherebbe creare da zero una gamma di auto
Ritratto di Alfiere
19 dicembre 2019 - 16:47
2
Sarebbe un operazione particolarmente difficile, tentata e riuscita solo con Audi che dopo i fasti dell'auto union vide la rinascita "a partire" dagli anni 70con con alle spalle un gruppo comunque solido.
Ritratto di Agl75
19 dicembre 2019 - 23:15
Alfa e Maserati. Lancia piace solo a noi nostalgici.
Ritratto di alex_rm
20 dicembre 2019 - 17:40
Lancia é un marchio finito,vende solo la y in Italia e come marchio lussuoso c’è già il marchio ds,é una buona opportunità per fare più modelli in stile sportivo lussuoso con il marchio Alfa.
Ritratto di Miti
24 dicembre 2019 - 12:28
1
La Lancia è finita perché la casa madre Fiat ha voluto così. Considerare l'auto che vinceva nei rally un marchio finito è come calpestare il tricolore. L'incompetenza dei manager, la mancanza di lungimiranza per non dire "lavorare" per mandare in rovina la propria azienda, prendere aiuti dallo stato senza dare nulla in cambio ... occupazione o ancora meglio ingegneria di alto livello ... queste cose hanno rovinato la Fiat. Queste cose hanno rovinato tutta l'industria italiana. E visto che tutti quelli che hanno contribuito nei anni positivamente alla crescita di questo paese se ne vanno in pensione o direttamente nella tomba chi porterà avanti tutto quanto ? I loro figli ? Con i loro like in Istagram ? Ho dei grossi dubbi. La Delta integrale non poteva avere un erede ? Io non ci credo. La Abarth camina con un piede nella tomba ...la Fiat si trascina con tre modelli ... l'Alfa non parliamo più. Quando il mercato ti chiede elettrico tu che fai ? Gasolio. Ricordate Marchionne quando pregava di non comprare la 600 elettrica ? Che sta pensando la Peugeot ? Che sfrutterà la piattaforma della jeep ? Per vendere in America ? Ai americani che hanno la bandiera con le stelle e strisce nel prato davanti a casa ? e di quale vanno così fieri ? E dove una seconda mano la compri con 1000 euro ? Fiat a cannato la ... perché non aveva semplicemente che offrire a quel mercato ...qui parlo solo del ramo Fiat ovviamente. Mi chiedo con che cosa andranno PSA la ... con i loro leggendari cambi manuali di m.....? Col diesel ? Con i tre cilindri ? Forse per i tosaerba ... l'Europa deve tornare fare fa mercato a questo strano conglomerato. Con auto fate qui. In Europa. Con stipendi decenti pagati alle persone per permettersi comprare il made in Europa. Se no ... non lamentarsi che prima o poi si comprerà made in Cina elettrico a meno prezzo.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 13:18
Inserirei DS nel segmento premium entry level (trazione anteriore, motore trasversale, 4wd ibrido), rimarchiandolo Lancia in Italia, Austria, Grecia. Fiat, Peugeot, Citroen, Opel/Vauxhall, possono operare nei rispettivi segmenti nelle rispettive caratteristiche attuali, come adesso Seat, VW, Skoda, Audi. Opel la porterei negli USA e Asia Pacifico, in fascia media, mentre Chrysler e Dodge modelli fullsize Rwd. Jeep, AR, Maserati non hanno bisogno di una ricollocazione, ma i marchi italiani un'implementazione celere di modelli e rete vendita.
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 13:23
Strano comunque che si riesca a tenere in atto 2 marchi praticamente fotocopia come Opel e Vauxhall; la Supra è in pratica una Z4 rivestita, come l'è stata la 124 della Mx5; ribrandizzarono pari pari la Delta come Chrysler e le 300C e 200C come Lancia; la Fiesta è attualmente disponibile con 4 varianti di carrozzeria; della 500L hanno fatto la Wagon; la Tipo è disponibile sedan, hatchback e sw; della 500 c'è la versione cabrio; della Panda fanno la versione Cross. E ora diverrebbe un problema prendere ad esempio una Corsa ribrandizzarla Fiat cambiandole (non è nemmeno necessario) giusto qualcosina e andarla a vendere nel mercato sudamericano per trovarci un punto di convenienza in tale sodalizio? Chissà 20 anni fa se una Seat o una Skoda le avevano mai viste in Germania o Austria o Svizzera o Cina; oggi magari là tallonano nelle vendite le stesse VW.
Ritratto di Alfiere
19 dicembre 2019 - 16:48
2
vauxhall non è altro che la Opel con l'immagine adatta al mercato australiano e inglese, di fatto non occupa spazio.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 18:40
Holden è restata a GM, ora marchia Chevrolet e GMC, gli ultimi modelli in comune con PSA sono Astra e Insignia/Commodore che non avranno eredi sul posto.
Ritratto di Alfista73
19 dicembre 2019 - 13:32
8
usciranno auto tipo le Seat Marbella e Furia.....
Ritratto di mgiver
19 dicembre 2019 - 13:47
...Fura e Ronda Ma chi lo ricorda... Kilometrissima Arna! e sei subito alfista! (che in realtà era una Nissan Cherry)
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:10
Come chi le ricorda? Di Marbella noi ne abbiamo avute ben tre: una gialla che circola ancora, una grigia metallizzata e una rossa. Le varie Marbella, Fura, Ronda, Ibiza e Malaga hanno fatto parte della mia infanzia... Macchina da battaglia, ma robustissime come la base da cui derivavano (Panda, 127 e Ritmo).
Ritratto di R4L
21 dicembre 2019 - 07:58
3
L'Arna era una Nissan con il motore boxer dell'Alfasud
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 13:57
Magari, penso sarebbe la speranza di molti... Erano, Marbella e Furia, auto che per il mercato, presumo, essenzialmente spagnolo che venivano """necessariamente""" prodotte in Spagna (su licenza Fiat), ma anche qui comunque ne arrivarono. Trasposto alla situazione attuale Fca-Psa significherebbe che ad esempio Fca avrebbe la possibilità (sotto licenza Psa) di produrre su territorio """necessariamente""" italico (con relativi vantaggi in termini occupazionali) una quasi208 per il mercato nostrano (nuova Punto o Ypsilon o Mito che poi la si volesse chiamare e brandizzare) a prezzi più bassi. Un tale approccio significherebbe proprio la possibilità di mantenere i livelli di occupazione qui da noi, minimizzando la possibilità dei rischi di un'abbattimento di produzione qui per dare più spazio alla loro (francese) di produzione
Ritratto di Oxygenerator
19 dicembre 2019 - 13:39
La butto là. Forse tutti questi marchi, con l’avvento dell’elettrico, possono anche sparire, perlomeno in Europa. Qui da noi per poco tempo lasci qualche Alfa e Maserati. Di la lasci qualche Citroen e Peugeot. In America Ram e Jeep con Opel e Vauxhall. Cosi da accontentare i nostalgici. Si potrebbe creare un marchio nuovo, che sia il simbolo della nuova azienda e della sua unione, senza riferimenti di confine, ma come unico riferimento quello di nascita. L’Europa.
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:13
Mio Dio... Praticamente, un incubo degno del mondo post-atomico di Ken.
Ritratto di v8sound
19 dicembre 2019 - 21:20
Mi sono fermato all'avvento dell'elettrico, mancando la premessa tutto il resto non conta nulla.
Ritratto di Michiflanoalila
19 dicembre 2019 - 13:53
Per me la prima cosa da fare è acquistare Tesla, poi tutto il resto dopo.
Ritratto di Flavio8484
19 dicembre 2019 - 14:17
Non capisco cosa ci guadagna psa..fca tutto, forse ci sono tanti bei soldoni sotto che non tutti sanno!
Ritratto di Merigo
19 dicembre 2019 - 14:56
1
Non capisci cosa ci guadagna PSA? E sì che lo hanno spiegato bene in questo mese. PSA è inesistente nel ricchissimo Continente Nord Americano nel quale entrerà ora dalla porta principale e ben spalancata, mentre nella Newco dimezzerà i costi d'investimento, ora divisi al 50% con FCA. Poi, se vuoi vederci trame oscure fai tu ma, sappi che è impossibile essendo sia FCA che PSA due Società quotate (e, per di più, PSA pure con parte dell'azionariato statale) a Milano e New York la prima e Parigi la seconda, con quindi le rispettive CONSOB, SEC e COB attentissime a vigilare su "soldoni sotto che non tutti sanno".
Ritratto di Flavio8484
19 dicembre 2019 - 15:10
Oh grazie mille, menomaleche ogni tanto su questo sito ci si imbatte in genu della finanza e non in cretini come me
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:16
Resta però il fatto che Merigo ha descritto la pura e sacrosanta verità. Aggiungerei al guadagno di PSA, la capacità tutta italiana di creare macchine che stanno in strada come Giulia e Stelvio. Del resto, chi avrebbe interesse a realizzare una fusione con un'azienda che non avrebbe niente da offrire?
Ritratto di mgiver
19 dicembre 2019 - 15:06
Costi di sviluppo in primis. Progettare qualcosa per condividere l'investimento. Sevel insegna. Un solo progetto per un mezzo commerciale venduto da oltre 35 anni. hanno cominciato circa 40 anni fa a condividere i motori (Diesel Sofim e V6 benzina PVR sono un esempio), quindi si è passati alle piattaforme come Thema-164-Croma-Saab9000 per le berline, Ford Galaxy, Seat Alhambra, VW per i monovolume, Twingo-Forfour per le piccole ecc. Ora questa filosofia non è più sufficiente per singoli progetti e necessariamente deve essere ampliata secondo la brutta regola economica che pesce grande mangia pesce piccolo. Se non ti fondi con qualcuno, o chiudi o ti comprano come Saab, Volvo, JLR, Mitsubishi ecc.
Ritratto di Roberto Carnevale
19 dicembre 2019 - 19:25
Elementare. I medio/piccoli spariranno. Devi per forza fonderti, poichè nel prossimo futuro resteranno solo gruppi che produrranno sui 15 mil. di unità/anno.Poi devi trovare il partner possibile. FCA ha prima tentato con Renault, ma i Giap hanno bloccato tutto. PSA con chi poteva tentare se non con FCA? Una forte in EU l'altra nelle americhe,con possibili sinergie di marchi e piattaforme.I marchi ci sono, le capacità anche, perchè non dovrebbe funzionare?
Ritratto di Flavio8484
19 dicembre 2019 - 21:04
Xche credo, sempre da ignorante, che un alfa marchiata peugeot, non interessa a nessuno, anche se poi ci lamentavamo delle alfiat, della trazione anteriore, poi ci hanno dato la giulia e non l ha cag@ta nessuno o quasi...alla fine cos è che vogliamo?suv suv e solo suv, quindi in quest ottica, credo che fca ci guadagna, psa, cosa trova?una casa che va forte con un marchio, ovvero jeep, ma ne ha tre in forte perdita, alfa, fiat e lancia. Ed è per questo che mi chiedo dov è il guadagno di psa. Poi cè chi dice che non esiste del marcio nella trattativa, io credo che fossi in psa cercherei l alleanza con qualcun altro, anche se spero fortemente che fca si risollevi.
Ritratto di remor
20 dicembre 2019 - 07:01
Per vendere e/o idem per tornare a vendere devi rischiare e osare a proporre modelli su modelli, il tam tam di nuove versioni e di un motore più spinto e dell'imminente restyling ecc.ecc. tengono viva l'attenzione sul marchio. Viceversa abolire modelli che si era pianificato di fare penso allontanino potenziali acquirenti per la sensazione di sopravvivenza / provvisorietà. Quindi una Giulia no visto che già c'è ed è recente, ma una nuova Mito su base 208, o una nuova Giulietta condivisa con la prossima 308, o una Tonale su base 3008 penso non le schiferebbe nessuno (intendo in concessionaria come probabile acquisto e non qui nei forum dove si più o meno parteggia pro/contro un marchio). Così come al tempo si comprava la 155 su base Fiat Tipo/Tempra. Così come, in riferimento al premium, oggi in molti si prenderanno una 2er che a livello meccanico sarà pari pari a una Mini. Così come la A-Klass viene acquistata anche col 1.5dci presente anche in Dacia.
Ritratto di remor
20 dicembre 2019 - 07:07
Questa era una parte. L'altra è che se in Francia trovi una concessionaria Alfa ogni 200km di raggio è una cosa, se invece ne metti una in ogni autosalone francese di Peugeot/Citroen è ben altra cosa in merito alle possibili vendite Alfa in Francia (per dire un paese a caso)
Ritratto di Ale94
19 dicembre 2019 - 14:44
Il gruppo PSA negli ultimi anni sta lavorando bene, la Citroën si è ripresa bene le varie C3 e C3 Aircross stanno avendo un gran successo ne vedo tante ora manca solo qualche modello più in alto nella gamma, la DS con la DS7 sta avendo un discreto successo, la Peugeot con la nuova 208, 3008 e la 308 che nonostante sia vecchia ha venduto bene come unità e la Opel che è stata acquisita e dovrebbe piano piano riprendersi ogni suo marchio anche se sovrapposti sta avendo una sua identità ben distinta. Non si riesce invece a capire come si possa unire con i brand FCA. La Fiat è una sovrapposizione di Opel, la Lancia di DS, l’Abarth con l’arrivo della 500 elettrica e senza la 124 potrebbe chiudere come la Maserati che ha bisogno di farti investimenti e di Alfa Romeo che non si sa che fine farà. La gallina dalle uova d’oro per tutti sarà sempre il brand Jeep ma bisogna vedere come verrà sfruttato.
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 15:07
Veramente, direi, Opel molto più sovrapponibile a Peugeot e alquanto lontana al momento da Fiat. A breve Karl e Adam spariranno (o forse già è avvenuto) per cui niente più equivalenti di Panda e 500. Per la Corsa in Fiat non c'è attualmente equivalente. La Tipo con l'Astra (ma un po' con tutte le seg.C generaliste) è moolto più distante rispetto a quanto non lo sia la 308. La Meriva nemmeno esiste più a contrapporsi alla 500L. Una equivalente della Insignia la Fiat non l'ha, idem la Zafira. Viceversa Opel non ha un suo Fullback. Come crossover/suv infine la 500X penso difficilmente potrebbe essere più sovrapponibile alle Grandland di quanto non lo siano le 2008 e 3008 visto che poi, tedesche e francesi, sono sostanzilamente le stesse auto con 2 marchi diversi. Poi boh
Ritratto di Ale94
19 dicembre 2019 - 15:18
Ok su quello peró pensa che Peugeot è un auto più curata e con un identità più distinta dalla Opel come la Citroën cioè costano più o meno lo stesso peró sono completamente diverse come cliente finale. Mentre la Fiat e la Opel sono due auto razionali che come identità del marchio si andrebbe a sovrapporre. Poi ok la gamma diversa peró quando andrai a rimarchiare la stessa macchina o la distingui bene sennó fai solo sovrapposizioni inutili.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 16:48
Opel è più generalista, Fiat più pop, si sovrapporebbe più a Citroën, questa però ha un approccio più anticonformista mente Fiat retrò. Sono marchi che possono tranquillamente coesistere, anche solo per l'impronta geografica.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 16:58
Per fare un esempio, Fiat poteva sovrapporsi ad Opel nel periodo della Grande Punto, con una lineup generalista. Adesso una segmento B di ispirazione 600 avrebbe identità definita.
Ritratto di gv83
19 dicembre 2019 - 17:42
A livello commerciale, avrebbe senso mantenere la 500 e il la gamma Jeep. Il resto di FCA è un fardello che è difficile sostenere.
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 14:58
2
Dubito Lancia possa avere un futuro in PSA+FCA, e FIAT faticherà in Europa a collocarsi, credo verrà ridimensionata ulteriormente. DS potrebbe trovare grazie alle sinergie la tanto agognata matutità e spero che Tavares abbia la voglia di rilanciare Alfa e Maserati! Le piattaforme FCA sono tante e alcune ancora di derivazione Daimler e GM, una razionalizzazione verrà fatta e solo la Giorgio, per me, è sicura di essere usata per lungo tempo. Quello che mi preoccupa di più, a livello di occupazione in Italia, sono i motori, visto il ritardo nell'elettrico. Speriamo bene per i nostri lavoratori (tecnici, operai, ecc.) e per i nostri marchi!
Ritratto di Ale94
19 dicembre 2019 - 15:20
Maserati anche è molto a rischio Tavares l’ha già detto ha bisogno di grandi investimenti per risollevarsi e non so quanta voglia abbia di investire su quel marchio staremo a vedere tanto siamo solo all’inizio della fusione cose concrete arriveranno col nuovo piano industriale.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 15:36
Tavares in realtà ha detto letteralmente di credere nell'identità di ognuno dei marchi e non c'è l'idea di sopprimere brand. Che poi la realtà faccia fede alle intenzioni o meno non si sa, ma da qui a dire che Maserati è a rischio ne passa, tutta più che un gruppo di quella portata necessita di una o più case premium in quanto hanno un margine di guadagno superiore.
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 20:07
2
Maserati ha un nuovo piano industriale ambizioso, e la possibilità di attingere, come si prevede, da Tesla o altri costruttori, per le piattaforme skateboard mi rende cautamente ottimista...
Ritratto di remor
19 dicembre 2019 - 15:25
Ultimamente mi sembra Fiat in quanto tale stia già abbastanza "rintanata" in Italia (in particolare da quando hanno deciso come gruppo di puntare su Jeep e sulla maggiore redditività dei suoi suv, abbandonando addirittura del tutto il suo storico seg.B e autostarvolgendosi in quello C), tanto che se pure la quota estera europea (per come la intendiamo storicamente come europa occidentale) si annullasse totalmente non credo ne subirebbe chissà quale scossone. Viceversa penso, in questo nuovo megagruppo, Fiat potrebbe approfittare e risalire nelle vendite continentali se diventasse in alcuni segmenti (la Tipo già lo è, quindi inutile poi scandalizzarsi per il fatto) la low cost del neo gruppo. Ripresentarsi/risalire anche, ci aggiungerei, nei paesi dell'Est visto che come marchio (per le varie 124 e 126 ecc) non è certo sconosciuta.
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 18:22
Se su Lancia c'è effettivamente molta incertezza (ma credo che alla fine non verrà soppresso), io invece vedo molto spazio per Fiat (e non certo all'inseguimento di Dacia). Sono pronto a scommettere che questo marchio è tutto tranne che essere destinato alla musealizzazione.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 18:54
Fiat fa buoni prodotti e gode di un buon appeal, fosse stata pessima e con una cattiva immagine non avrebbe venduto nemmeno la 500 (e parliamo di un modello che è principalmente immagine). Quello che manca a tutto il gruppo non è la qualità dei modelli, talvolta persino notevoli, ma una commercializzazione debole, con una rete vendita estera assai carente, spesso relegata a qualche fiero immigrato italiano. I marchi francesi invece sono ben presenti con concessionarie e officine in tutta europa.
Ritratto di zero
19 dicembre 2019 - 19:21
@Road Runner Sup D'accordo su tutta la linea. Sono anni, anzi ormai decenni, che scrivo queste cose. Aggiungo che la rete di vendita è debole spesso persino in Italia. Se mi soffermo anche alla sola Alfa Romeo, da una parte si è investito sul prodotto e dall'altro si è decimata la rete di vendita e assistenza, con intere e popolose province dotate di una rete paragonabile a quella di Subaru.
Ritratto di Road Runner Superbird
19 dicembre 2019 - 23:39
@zero, esatto. Ci sono più concessionarie della triade che di Alfa Romeo, che spesso sono vendute insieme a Fiat.
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 20:04
2
FIAT, sfortunatamente, in Europa gode tutt'altro che di una buona salute e i dati di vendita stanno a dimostrarlo! Il Sud America si sta riprendendo con prodotti nuovi adatti a quei mercati come Argo, Cronos, Toro e Mobi, nel Vecchio Continente invece un pianto... È triste constatare come il costruttore torinese sia passato dai fasti degli anni '70 e '80 al ruolo di comprimario nel mercato dell'auto europeo! La gamma è scarna (non c'è più nemmeno la Punto), obsoleta (sono anni che non sfornano novità), bipolare (divisa tra emotional oramai vintage e rational tendente al low-cost), con motorizzazioni alternative che si stanno riducendo (metano e gpl bye-bye, ibrido quasi sconosciuto ed elettrico ancora in attesa di uscire) e con nuovi motori dai consumi elevati rispetto alla concorrenza (i dati dei T3 e T4 sono sotto le aspettative dei consumatori)! La continua e inesorabile perdita di quote di mercato non fa altro che certificare questo stato di cose... Tavares dovrà trovare la strada per dare una collocazione precisa al marchio, magari coordinando meglio la gamma prodotti a livello globale! L'America Latina dimostra che con nuovi prodotti si può, almeno in parte, recuperare il terreno perso... ma a quelle latitudini era sicuramente meno tragica la situazione! I marchi PSA hanno identità chiare che coprono un ampio spettro del mercato e spazi per FIAT sono ridotti in Europa: emotional o low-cost! Spero Tavares riesca a darle "lunga vita e prosperità"!
Ritratto di Raf17
19 dicembre 2019 - 15:40
1
Gli Agnelli sono dei finanzieri non degli industriali, del prodotto auto non gliene frega niente e non ne capiscono niente. Sono solo riusciti a rifilare aziende decotte ed intascare lauti profitti.
Ritratto di GeorgeNN
26 dicembre 2019 - 16:22
"Più di 20 motori"??? ahahahah andò stann??? Elencami. 9 piattaforme?? aahahahahah andò??? Elencami. 11 marchi che la fca è incapace a gestire e a fare modelli. ps: PSA non ha solo 2 piattaforme. Ha più di 6 motori. Bello raccontare verità capovolte
Ritratto di GeorgeNN
27 dicembre 2019 - 15:56
elencami tu i fantomatici 20 motori della fca visto che sei "esperto" in materia....
Ritratto di GeorgeNN
30 dicembre 2019 - 09:54
Ahahah quindi tu elenchi anche motori che non ci sono più in commercio più del tipo 1.2fire; 1.2gpl; 1.4 fire; 1.4metano; 1.4 multiair; 1.8 flex e motori americani pentastar 3.6; 5.4; 5,8 e 6,4 hemi che non sono vendibili in europa??? Non ti senti un coj??? Ciao Coj!
Ritratto di GeorgeNN
30 dicembre 2019 - 16:21
"il fatto che non arrivino in Europa non ha importanza" ahahahahah e come ti piacerebbe mischiare le mele con le pere solo per far aumentare il numero. Per buon senso devi elencare i motori (esistenti tralasciando quelli non più in produzione) in base al mercato. Ogni mercato ha i suoi motori. Per quando riguarda i motori americani non sono motori prodotti sin dall'origine dalla fiat/fca perchè erano prodotti dalla Chrysler e Dodge prima di essere acquistata dalla fca. Bello prendere meriti altrui... Adesso, elenca i motori per il solo mercato europeo (visto che la psa ha, per il momento, solo mercato europeo) e poi ne parliamo!! Quanti motori ha psa nel mercato europeo e quanti motori ha fca nel mercato europeo. Bisogna fare comparazioni ad armi pari, sullo stesso mercato. Come ti piace aggiungere motori extra-europei che non sono nemmeno importabili. Come ti piace barare sui numeri. Che coj di emme...
Ritratto di GeorgeNN
31 dicembre 2019 - 11:00
Ah sì?? La Psa per Latam ha solo questi 2 motori??? E menomale che sarei un mentecatto ignorante visto che tu ignori i seguenti motori: 1.0 1.2 1.4 hdi 1.6 1.5 hdi 1.6 vti 1.6 thp 1.6 hdi 1.6 e-hdi 1.8 thp 2.0 hdi 2.2 hdi hybrid 4 e motore elettrico. Credi di sapere tutto ma non sai un bel nulla....
Ritratto di Giuliopedrali
19 dicembre 2019 - 18:12
L'ho già detto la più grande accozzaglia di marchi di scarso successo che si poteva sognare (in un incubo), si salvano un pò: Fiat, Jeep o RAM da parte FCA ma molto regionali, guardate solo Jeep tolta l'Italia praticamente un marchio come Mitsubishi in Europa o roba così... Opel il marchio più triste di oggi, Citroen oggi praticamente svalutato dai modelli esistenti o DS : forse se avessero fatto rinascere Hotchkiss, Darraq o Delage sarebbero andati meglio. Non so cosa dire, anche separati FCA e PSA non erano tanto peggiori, a parte le piattaforme e tecnologie PSA.
Ritratto di Nic10
19 dicembre 2019 - 18:43
Purtroppo il problema di Lancia è che è da almeno la metà degli anni 90 che in Europa/mondo ha un appeal praticamente pari a zero. 30 anni sono tanti, non penso basti avere buone vendite in uno stato per rimanere in vita (se non sbaglio è da qualche anno che vende auto solo in Italia). Già Alfa Romeo, che nel mondo è molto più conosciuta e apprezzata fa fatica a risollevarsi (d’altra parte, con due soli modelli nuovi...). E il problema maggiore di Lancia è che di fatto non ha un’identità, perché oggi non è considerata un brand premium o di lusso, ma un marchio che vende un’utilitaria “onesta” a prezzo basso. Per il resto le premesse mi sembrano buone, vedremo che prodotti verranno fuori dalla fusione
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 17:44
Coi modelli giusti può rinascere qualunque marchio, solo che parliamo di FCA...
Ritratto di treassi
19 dicembre 2019 - 18:57
E come diceva Fantozzi: per me è una c..... pazzesca!!!!
Ritratto di Elix69
19 dicembre 2019 - 22:21
Àaahhhh!!!! Come è umano leeeiiii!!! :)) "Ma il cielo è sempre più bluuuuu" Saluti
Ritratto di 82BOB
19 dicembre 2019 - 20:25
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Sai BRIXIO85, penso invece che Giorgio godrà di lunga vita: Dodge, Chrysler, Maserati e Alfa Romeo hanno bisogno di una base solida. Credo quindi che per l'erede della Giulia si continuerà col traino dietro! Trovo ingenerose le critiche alle "Alfiat": modello più, modello meno, hanno garantito che lo stile e la sportività Alfa Romeo continuassero a essere presenti in concessionaria! 156 e 159 sono splendide ancora oggi, le qualità di guida di 147 e 156 sono state lodate da tutti, i Twin-Spark hanno fatto rombare felici molti alfisti e modelli come GTV e Brera hanno un fascino intramontabile!
Ritratto di 82BOB
20 dicembre 2019 - 06:32
2
Mi stupisco, hai fatto un elenco tafazzistico... Avresti quindi preferito che Alfa fosse venduta agli americani? Poi, per qual motivo se una vettura del biscione monta dei FIAT elaborati dai tecnici Alfa Romeo (come i TS) è un male e invece le Auto Union-NSU (che già per blasone non sarebbero paragonabili alle Alfa) con motori da auto del popolo sono supercar? Sulle dotazioni inadeguate (nella prima fase del progetto Tipo) e sui materiali non eccelsi (come durabilità) non posso negare la realtà ma le Alfa Romeo prima di FIAT non è che fossero regine di qualità, anzi... Alfasud insegna! Come puoi criticare capolavori come GTV e Brera quando in Alfa fecero molto di peggio? Prima di criticare la GTV (uno dei frontali più belli della storia dell'auto italiana) pensa alla banda nera laterale della 75... Nel mondo dell'auto si può campare di rendita per qualche anno, ma andare avanti con le stesse meccaniche e le stesse scocche per più di 20 anni, negli anni'90, non era più possibile e FIAT decise di sfruttare le economie di scala, con degli alti e dei bassi, che alle volte hanno portato a prodotti stupendi, altre volte a prodotti meno riusciti, ma hanno (fino al regno delle tenebre) garantito la sopravvivenza del marchio made in Italy con una gamma dignitosa (possiamo traslare lo stesso discorso su Lancia, volendo, ma lì dopo il regno delle tenebre fece una strage)! Il pianale Giorgio in realtà non è probabilmente accorciabile (o almeno lo spero, una Giulietta tirata da dietro sarebbe la tomba del marchio), ma allungabile sì (e le news, soprattutto su Jeep, ci dicono che lo stanno facendo...), ha in programma l'ibrido (dubito fosse solo propaganda) e visti gli ingenti investimenti fatti non penso che in Maserati continueranno ad usare l'attuale pianale d'ispirazione Daimler e passeranno al "figlio" Giorgio (che nome di melma) in cui di Mercedes c'è ormai rimasto poco! Per l'elettrico alto di gamma invece le news ci dicono saranno uste le piattaforme skateboard di Tesla o di altri esperti del settore, almeno inizialmente...
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 17:46
Le Alfa post 1987 sono comunque tutte orrende o almeno non in grado di creare il mito, come quasi tutto ciò che è stato fatto prima del 1987.
Ritratto di remor
20 dicembre 2019 - 08:50
Attenzione che OK tutti i vari dettagli tecnici anche molto specifici e particolareggiati contano, pro o contro che siano, e restano (per gli appassionati/cultori) nella storia di un modello e di un marchio, ma a livello delle persone che vanno massivamente a comprare auto possono risultare alquanto marginali. Magari a livello d'immagine farà di più, per dirne una, se la stessa auto ha corso in qualche campionato (con magari una vettura che rispetto a quella di serie poi c'entra nulla o quasi). Cioè non voglio nemmeno entrare nello specifico di alcun marchio o modello, ma di brand che da sportive pure passano a listini pregni di suv, o che abbandonano le trazioni posteriori per le anteriori, o che passano a motori tricilindrici anche sulla media-alta gamma, o che portano motori di auto (stesso proprio gruppo o diverso) di ben più in basso livello d'immagine; beh mi sembra l'acquirente tipo abbia ben altre miopie che non notare se, ad esempio, un motore riesce a portare o meno tot valvole in più o abbia la fasatura sia in aspirazione che mandata anziché no
Ritratto di zero
20 dicembre 2019 - 11:12
Se i Twin Spark 16v vengono criticati solo perché il basamento era di origine Fiat, allora vuol dire che di loro non si è capito nulla. Una famiglia di motori con una testa completamente progettata da zero in Alfa Romeo da tecnici di lungo corso Alfa, con variatore di fase lato aspirazione, 16 valvole e doppia accensione asincrona (a differenza di quella sincrona dei Twin Spark 8v), con regimi di rotazione capaci di andare dai 7400 rpm dell'incredibile 1.4 superquadro ai 7300 rpm del 1.8 quadro da 144cv e 7250 rpm del 2.0 da 155cv con contralberi... Era una famiglia per puristi eccome. Solo i soliti "detrattori a priori" della gestione Fiat di quegli anni poteva crirticare questi motori che infatti oggi sono rimpianti e ancora curati e coccolati da chi ha la fortuna di averli in casa. Motori che hanno avuto anche glorie sportive incommensurabili, come la sfilza chilometrica di campionati europei e mondiali Turismo vinti contro le tedesche tra la metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila, con le 156 GTA dell'AutoDelta che montavano appunto la versione elaborata del 2.0 Twin Spark 16v. Altro che paranoie... Ad averceli ancora motori così sulle strade! Sentirli urlare e spingere a 7500 giri era adrenalina pura.
Ritratto di 82BOB
20 dicembre 2019 - 12:40
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Quando si passa da un artigianato pioneristico ad una realtà industriale, quando il mercato non è più locale ma globale, quando il consumismo e lo status simbol prendono il sopravvento sul prodotto, l'appiattimento dell'offerta è una conseguenza della "selezione naturale" che governa il commercio globale. Accade per frutta e verdura, accade per gli elettrodomestici, accade per i velivoli e, ormai da anni, accade alle auto! Il bravo costruttore dovrebbe, pur sfruttando le economie di scala, garantire e valorizzare le differenze, tenendo alto lo standard qualitativo! È un compito arduo quello che attende Tavares e il suo team...
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 17:48
Purtroppo quelle che citi, cioè le oneste Alfa anni 2000 non sono state in grado di continuare il mito, uno si chiedeva: perchè no un Audi o che so una Ford, mentre prima la domanda manco sorgeva, erano mondi a parte.
Ritratto di probus78
19 dicembre 2019 - 19:13
Secondo me il nuovo megagruppo potrà crescere ulteriormente e prosperare solo se saprà valorizzare a dovere i punti di forza che già ha. Il brand Jeep è conosciuto nel mondo, adesso potranno valorizzarlo ulteriormente con altri modelli, elettrificazione ed accrescendo ancor di più la qualità. Fiat credo debba diventare brand mondiale dei veicoli commerciali leggeri e citycar, panda e gamma 500. Peugeot Opel Citroen e Alfa possono condividere piattaforme sul modello Audi VW Seat Skoda, mentre Maserati potrebbe diventare la vera miniera d oro del gruppo se valorizzata sul modello Porsche. Per lancia il riscatto lo vedo difficile, ma non impossibile! Almeno rifacessero una Delta integrale!
Ritratto di Illuca
19 dicembre 2019 - 20:56
Han rltalmente tanti marchi... Forse troppi. Spero solo che a livello umano questa fusione non costi troppo ( chiusure e licenziamenri)
Ritratto di frusullone1
19 dicembre 2019 - 22:18
y morta, c1 morta, 108 morta, 5008 morta, giulietta morta, 500l morta, tipo morta, c5 aircross morta, c4 space tourer morto,astra morta, insignia morta, 508 morta, firefly turbo morti, fire 12 morti. Questa è la razionalizzazione indicativa di gamma e motori dei prossimi 5 anni basata su : eccienza, vendite e sovrapposizioni di prodotti
Ritratto di Agl75
19 dicembre 2019 - 23:26
Premesso che url che sarà sarà e il Governo Italiano e i sindacati dovranno fare il loro lavoro, sono dubbioso dell’occupazione in italia che però ha stabilimenti più nuovi e più produttivi. PSA ha piattaforme più moderne persino di VW e quindi le piccole di FCA andranno su quelle basi. Lancia e gli altri marchi spariscono. Investono su Alfa e Maserati e fanno un brand nuovo: 500. Mercato cinese questo sconosciuto che andrà preso con qualche altra fusione o acquisizione futura. Alè, l’ho detta.
Ritratto di 82BOB
20 dicembre 2019 - 07:20
2
Un commento serio da parte tua è una perla rara, incredulo come non mai ti rispondo... Temo che la piattaforma Compact, a meno di prospettive future (tipo l Tonale su questa base e non sulla Small), sia la prima indiziata a scomparire in questa fusione: in PSA hanno piattaforme altrettanto moderne (se non di più) che fanno da base a modelli recenti che stanno avendo successo! La piattaforma FCA invece, a parte l'utilizzo come laboratorio della Pacifica fatto negli ultimi anni per ibrido e guida autonoma, è sottoutilizzata (Dart, 200, Viaggio e Ottimo sono state dismesse), fa da base a modelli a fine vita (Giulietta e Cherokee) e di fatto è usata in USA e Cina, dove vendono anche la 7 posti, portando a 4 i modelli su questa base attualmente prodotti. Nonostante la validità e la modernità del progetto (dell'ultima evoluzione della Tipo avrà sì e no una saldatura), le politiche commerciali e industriali di FCA l'hanno di fatto affossata, un vero peccato! Per l'elettrico ci saranno, almeno inizialmente, basi skateboard da Tesla o da altri specialisti!
Ritratto di Alfiere
20 dicembre 2019 - 09:03
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Vedo possibilità per tutti i marchi attualmente in pancia al nuovo gruppo, ma non è ancora chiaro con quale brand combattere honda\nissan negli usa oltre jeep che fa solo SUV, e come sbrogliare la matassa in europa. Un idea sarebbe far diventare peugeot ed opel facce della stessa medaglia per il mercato sub-premium, e citroen e fiat per quello delle piccole. Manca un brand premium europeo del livello della triade, DS non è all'altezza e Maserati non può fare le "classe A col millecinque"; a questo punto penso la forza del gruppo sarà tutta nel successo dell'operazione alfa romeo quale capofila, con jeep che dovrebbe smettere di prendere le plance dalla fiat.
Ritratto di Oxygenerator
20 dicembre 2019 - 11:11
@ Alfiere Se fosse come pensa lei, Alfa Romeo dovrebbe cambiare pelle totalmente. Alfa non è mai stata premium, ma piuttosto una sportiva da tutti i giorni. Questo storicamente. Credo che uno dei problemi di Alfa sia l’ elevata caratterizzazione aggressiva del design, che mal si sposa con un’auto premium. Anche gli interni col binocolo, ormai classico, ma da auto sportiva, soffrono lo stesso problema. A parte le tempistiche, tramutare Alfa in auto premium, vuol dire cambiarla totalmente. Forse si farebbe prima a fare di Lancia un brand premium e lasciare il campo sportivo ad Alfa, tanto in ogni caso, si partirebbe dall’inizio, sia in un caso che nell’altro.
Ritratto di Alfiere
20 dicembre 2019 - 20:44
2
C'erano tempi in cui alfa tecnicamente viaggiava sopra i tedeschi, e non sono neanche tempi lontani. Non hanno mai dato il valore che il brand meritasse, come per lancia, preferendo appiattirli entrambi su FIAT con il risultato che vediamo. Si, Alfa deve cambiare passo, perchè è l'unico brand del gruppo a poterlo fare. Diamine, l'ha fatto seat che ricarrozzava le PANDA!!
Ritratto di lybram
20 dicembre 2019 - 10:18
cosa devo aspettarmi da una FCA fagocitata da PSA, quando la stessa FCA anche quando aveva il vento in poppa si è letteralmente IMPEGNATA ad AFFOSSARE LANCIA piuttosto che a rafforzarla rilanciandola nel terreno al brand più congeniale allargando il portafoglio prodotto sfruttando quanto presente in casa come già fa VW. Ad opera avvenuta, FCA si è poi impegnata a SMANTELLARE FIAT. Volevano spostare la domanda del cliente italiano su Alfa e Maserati.. Tutto questo proprio nel momento in cui il brand Fiat registrava le più alte percentuali di penetrazione nei mercati di Francia, Spagna, Uk, e in parte Germania. Complimenti! Era quello invece il momento in cui avrebbero dovuto battere il ferri caldo e sviluppare i nuovi fortunati modelli Latam anche con specifiche Emea. Che poi (ok..sono ignorante) non capisco dove fossero le difficoltà tecniche dato che modelli come il Toro utilizzano il pianale della 500L. Purtroppo il cliente Fiat si è poi spostato su Dacia, coreane, e francesi. Alfa e Maserati continuano a languire senza rimedio. Adesso dovrei tornare a guidare una Punto/Peugeot 208 con motore psa e marchietto Fiat? NO GRAZIE. Che poi checché se ne dica.. Le finiture PSA nel lungo periodo si sono sempre rivelate più scadenti di quelle LanciaFiat. Così i motori. Sempre più orientato verso Renault.
Ritratto di Sepp0
20 dicembre 2019 - 10:32
Lancia non ha nessun appeal al di fuori dell'Italia. Gli under 30 di oggi che non giocano a Gran Turismo o similari non sanno nemmeno che esiste. Bisognerebbe ricreare da ZERO le vetture e la rete di vendita+assistenza con uno sforzo economico immane e completamente al buio (farla diventare l'Audi italiana non è semplice).
Ritratto di tramsi
20 dicembre 2019 - 11:49
"Non ha alcun appeal al di fuori dell'Italia" come non lo avrebbe nessun altro marchio se fosse stato trattato come Lancia. "Non ha alcun appeal al di fuori dell'Italia" perché la gestione del marchio ha fatto più che pena! "Non ha alcun appeal al di fuori dell'Italia" un marchio di cui Stratos, 037, Thema e Delta erano sulla bocca del continente europeo. A dirla tutta, adesso non ha alcun appeal nemmeno in Italia, dove vende perché il prodotto è proposto con un buon rapporto qualità/prezzo, e parliamo di un'utilitaria basata sulla Panda! La Lancia, quella della Flaminia, della B20 e 24, delle innovazioni automobilistiche mondiali, dei successi sportivi, oggi è... una Panda, che a sua volta è anche strutturalmente vecchia!!!
Ritratto di Alfiere
20 dicembre 2019 - 20:46
2
AUDI\AutoUnion era morta o piu o meno agonizzante quanto VW la rilevò e lanciò poi la 80.
Ritratto di Alfiere
20 dicembre 2019 - 20:46
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FCA non ha mai avuto vento in poppa, nè ha affossato lancia. Parli forse di FIAT? Furono gli agnelli ad affossare lancia preferendo appiattirla su fiat.
Ritratto di Giulio Menzo
20 dicembre 2019 - 14:57
2
Bene così si spera che Lancia possa avere un futuro con modelli su piattaforme PSA , maserati spero continui a esistere magari vendendo una coupé rivale VERA di f type e s coupé , fiat continuare a fare la gamma 500 con motori ibrido\elettrici di PSA e fare una media su base 308, Alfa romeo sostituire la 4c con una coupé da cui possa nascerne un'altra marchiata DS e Jeep potenziare la gamma ibrida con motori PSA,il tutto con sensibili guadagni.
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 17:54
Sempre marchi di auto che sembrano acquistate perchè non te ne sei potuta permettere un'altra... (forse per Jeep al momento non è così ma è solo un effetto momentaneo appunto), 30 o 40 anni fa non era così, semplicemente Alfa Romeo in particolare ma anche Lancia o Fiat e pure Peugeot (in parte anche oggi la francese) arrivavano qualche anno prima sul mercato con le soluzioni che poi tutti avrebbero adottato e con uno stile non solo di carrozzeria unico, va bè sono stati bravi ad abbassarle al livello odierno...
Ritratto di MAUROXX
20 dicembre 2019 - 19:53
PSA ha acquistato FCA. Tutto qui.
Ritratto di MAUROXX
21 dicembre 2019 - 17:25
Beh per quale motivo PSA pagherebbe ai soci di Fca un premio sulle quotazioni di Borsa di 6,7 miliardi di euro (di cui 1,6 miliardi vanno ad Exor) La capitalizzazione di mercato teorica di PSA era infatti di 20 miliardi contro i 13,30 miliardi per FCA. La conseguenza concreta la si può vedere nella composizione del board della nuova società frutto della “fusione” che sarà di 11 persone, di cui 5 a nomina FCA e 5 a nomina PSA + il CEO che guarda caso è quello attuale di PSA. Elkann sarà presidente del CDA ma i poteri di gestione sono del CEO. Da ultimo nell’azionariato rimane anche lo stato francese. Come diceva Gordon Gekko (dal film Wall Street): è solo questione di soldi, tutto il resto è conversazione. Ciao
Ritratto di GeorgeNN
26 dicembre 2019 - 16:26
Alexino, hai fatto un discorso inutile sui soldi, quotazioni, ecc ecc. Di fatto la psa ha acquistato la fca versando soldi agli incapaci agnelli (volutamente in minuscolo).
Ritratto di franco 006
26 dicembre 2019 - 18:01
non e cosi psa ci guadagna portento entrare nel mercato americano con le vetture di alta gamma
Ritratto di GeorgeNN
30 dicembre 2019 - 16:28
Ah no??? Per me lo è, visto che la psa versa, a titolo di acquisto, tot di miliardi alla fca per la (finta) fusione. A casa mia, se uno versa soldi, compra. ciao coj igno https://www.industriaitaliana.it/psa-compra-fca-gli-italiani-pagheranno-il-prezzo-delle-sinergie-gli-azionisti-incassano-un-premio-di-67-mld-e-un-dividendo-straordinario-di-55-mld/
Ritratto di GeorgeNN
31 dicembre 2019 - 11:11
Le offese le inizi tu, dando del cittino a chiunque la pensa diversamente. Sulla storia dei motori hai dimostrato ignoranza citando i soli 2 motori (1.2 e 1.6) "dimenticando" altri motori importanti. Tu scrivi cose che ti convengono (come ad esempio l'aggiunta di motori extra-europei fca non vendibili in europea). Hai dimostrato quello che sei. Non lamentarti che ti offendo perchè provochi e lo fai apposta.
Ritratto di GeorgeNN
1 gennaio 2020 - 10:00
Il vero mentecatto sei te che per farti vedere che la fca ha più motori della psa ha messo tutti i motori anche quelli extra-europei e indicando 2 soli motori della psa. Ecco, il vero cittino mentecatto sei te! Ma vai a commentare su PAI che quei permalosetti non hanno manco fatto gli auguri di Buon Natale. Si ricorderanno del Natale quando la fca farà la versione Xmas per 500, ypsillon, ecc ecc...
Ritratto di GeorgeNN
1 gennaio 2020 - 17:06
Psa ha 5 marchi (non 4); Fca ha 13 marchi (non 11). Psa con 5 marchi ricava 74 miliardi di euro/annui. Fca con 13 marchi ricava 110 miliardi di euro/annui (guadagna di più psa con 5 marchi che fca con ben 13 marchi). Psa con 5 marchi vende 3,9 milioni di veicoli. Fca con 13 marchi vende 4,8 milioni di veicoli. Facendo il confronto vende di più e ricava di più psa con 5 marchi che fca con 13 marchi. Cosa mi dovrebbe rodere con questi dati?
Ritratto di GeorgeNN
2 gennaio 2020 - 09:33
e la srt? son 12. Di certo è che avendo 12 marchi fca contro 4della psa i ricavi non triplicano e le vendite nemmeno sono superiori alla media della psa. teksid venduto. Tra un pò venderà la Comau. Fra 5 anni venderà la vm motors.
Ritratto di Giuliopedrali
20 dicembre 2019 - 21:00
Si.
Ritratto di Enrico55
20 dicembre 2019 - 22:19
posseggo il titolo Fiat da tanti anni, negli ultimi anni è stato il migliore in assoluto, marchi come Daimler(mercedes) e Renault dal 2015 ad oggi hanno perso il 50%, Fiat ha guadagnato il 100% (si avete capito bene è raddoppiata) I grandi fondi, gli investitori che ogni giorno movimentano in media 10 milioni di euro sul titolo, evidentement evedono delle grandi potenzialità. In Brasile Fiat è il PRIMO costruttore, ed il Brasile ha 200 milioni di abitanti, con Jeep ha pure il mercato statunitense, Psa è assente dall'America, ecco perchè è interessata al titolo, la capitalizzazione delle due ditte praticamente è identica, al contrario purtroppo Fiat è snobbata in Europa, e neppure in Italia è sostenuta da noi, ricordo che FCA occupa con l'indotto centomila persone solo in Italia... PSA invece in Europa grazie anche al grande lavoro di Tavares ha un buon seguito, e continua a fare bei modelli, l'unione permetterà di risparmiare tanti soldi e di conseguenza investirli per fare nuovi modelli al passo con i tempi, questa fusione produrrà vantaggi enormi anche per Fiat, poi speriamo che magari prendiamo un pò di sciovinismo Francese invece che tifare per auto giapponesi col CVT che è la negazione della guida sportiva, per Tedesche che montano un sacco di parti fatte in Italia, ecc....e cominciamo ad avere un pò di orgoglio per i nostri marchi.
Ritratto di MotorG
21 dicembre 2019 - 00:56
2
Mi viene il vomito ! Che tristezza ! Va beh, bmw, ktm, benelli costruiscono in cina e poi si critica la dr ...
Ritratto di GeorgeNN
26 dicembre 2019 - 16:24
la DR, qualità scadentissima in tutti i punti di vista.....
Ritratto di R4L
21 dicembre 2019 - 08:16
3
Tanti marchi riuniti fra loro con molta storia e poche eccellenze tecniche. In Italia marchi distrutti da anni di dominio Fiat: soprattutto la Lancia, ma anche l'Alfa Romeo, che vede le uniche nuove Alfa, Giulia e Stelvio, non sufficientemente supportate e con vendite risibili. Poi la stessa Fiat ormai ridotta a marchio 500. In Francia con la Citroen, ormai delle Peugeot rebadgate, il marchio DS che vende solo in Francia, e le Peugeot che hanno l'unica novita nel volantino copristrumentazionee e nei fari cattivi. Opel diventata una Peugeot 'tedesca'. Le Jeep delle 500 squadrate. Contrastare l'efficienza giapponese/coreana sul mercato economico e i brand tedeschi nel premium? Forse spingere sull'elettrico? Io non la vedo bene.
Ritratto di Roberto Carnevale
21 dicembre 2019 - 13:47
Ma che potevano fare di meglio? E' forse l'ultimo treno buono per sopravvivere. Oggi se non produci almeno 10 i/mil. di auto/anno non hai futuro. Questa fusione la vedo (per forza) bene, considerando le possibili inesistenti e valide alternative.
Ritratto di Zagor2000
21 dicembre 2019 - 22:25
Spero vivamente che una macchina col marchio italiano ci possa rappresentare nei campionati rally.....attualmente non esiste nessuna vettura purtroppo.
Ritratto di stefbule
23 dicembre 2019 - 05:25
12
Dovrebbe esserci solo da guadagnare per FCA. PSA ha idee molto più chiare sul futuro prossimo.
Ritratto di franco 006
23 dicembre 2019 - 12:33
Buongiorno x me e una grossa opportunista x entrambi i marchi ed un evoluzione x lo sviluppo guadagnano entrambi sia x modulistica che x i ricavi e anche x i futuri nodelli