CRISI E OPPORTUNITÀ - John Elkann, presidente della Exor (e FCA), ha ribadito agli azionisti della holding della famiglia Agnelli-Elkann, in occasione dell’ultima assemblea, che i lavori per la fusione paritetica fra la francese PSA e la FCA (qui per saperne di più) proseguono secondo i piani e i tempi previsti. Inoltre, illustrando la situazione del settore auto, Elkann ha osservato che la pandemia di coronavirus ha sì peggiorato la situazione per il settore ma, paradossalmente, ha reso alcune cose più chiare. “Ci troviamo infatti all'inizio di una nuova era di innovazione in questo settore”, dice Elkann, "caratterizzata dalla tripla rivoluzione dell'auto connessa, pulita e autonoma: le imprese e i paesi che agiranno con più decisione oggi per cogliere le opportunità di questa rivoluzione saranno quelle che avranno successo”.
IL DIVIDENDO NON SI TOCCA - John Elkann (nella foto di repertorio) ha anche confermato che con la fusione agli azionisti della FCA sarà distribuito un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro: “i termini dell’accordo con la PSA sono scritti nella pietra” ha affermato il presidente, rassicurando gli azionisti in merito alle polemiche suscitate dalla richiesta di prestito di 6,3 miliardi da parte dalla FCA Italy (qui la news) suonata a molti una contraddizione, quando poi gli azionisti della FCA intascheranno 5,5 miliardi in occasione della fusione.