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Il futuro delle auto è elettrico. Ma sui tempi è "scontro"

05 ottobre 2009

Secondo la Renault, dal 2011 inizierà l'era delle auto elettriche. Il Gruppo VW dice che la diffusione di massa non avverrà prima del 2020. La strada è segnata, ma i tempi per l'affermazione delle auto "verdi" non sono ancora chiari.

Il futuro delle auto è elettrico. Ma sui tempi è "scontro"

TEMPI MATURI? – Il futuro parla elettrico, su questo non ci sono dubbi. Lo hanno dimostrato le tante auto a emissioni zero presentate al recente Salone di Francoforte. E l'hanno ribadito le varie dichiarazioni dei responsabili delle Case automobilistiche. Ma, se sulla strada da percorrere per salvaguardare l'ambiente tutti sono concordi, altrettanto non avviene per i tempi.

 

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Il prototipo Renault Fluence Z.E.

 

Secondo Carlos Ghosn, presidente della Renault, le auto elettriche sono già mature. Già nel 2011 vedremo il primo modello elettrico Renault prodotto in serie, derivato da prototipo Fluence Z.E. (foto qui sopra). Non a caso la Casa francese al Salone tedesco ha presentato ben quattro prototipi elettrici (leggi la news), tra cui anche la Twizy Z.E. (che vediamo nella foto più in alto).

Due anni sono un arco di tempo considerato troppo breve da Martin Winterkom, presidente del Gruppo VW, che preferisce parlare di grandi numeri: “per vedere le auto elettriche prodotte in grande serie (come Polo e Golf) bisognerà aspettare il 2020.” Intanto la VW si dice pronta a mettere in commercio dal 2013 una citycar elettrica derivata dal prototipo E-Up! (foto qui sotto).

 

Francoforte 2009 vw e up 1

Il prototipo di auto elettrica Volkswagen E-Up!

 

UNA "SCOSSA" - Chi abbia ragione, è ancora presto per dirlo ma, sicuramente, nel giro dei prossimi due anni molto potrebbe cambiare. Se per le auto a idrogeno i tempi sono ancora prematuri (resta da risolvere il problema di come produrlo in modo conveniente e creare una rete di distribuzione), in effetti il 2011 sembra un anno cruciale. Oltre alla prima Renault elettrica, dovrebbero arrivare su strada anche la Peugeot iOn, l'elettrica realizzata sulla base della Mitsubishi i-MiEV.

 

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La Peugeot iOn dovrebbe arrivare nel 2011.

 

A dare un'accelerata ai tempi di produzione delle auto "verdi", sarebbero le batterie agli ioni di litio e quelle ancora più avanzate ai polimeri di litio, che verranno usate dalla Pininfarina Bluecar (leggi la news), ormai “mature”.

DUE STRADE – Quello che potrebbe ancora frenare la diffusione delle auto elettriche è il loro prezzo di acquisto elevato, a causa degli alti costi per le batterie. Secondo gli analisti, il problema ha due tipi di soluzioni: la prima, abbattere i costi di produzione, la seconda offrire le batterie in leasing.

Nella prima direzione si muoverà la Panasonic, la quale ha dichiarato che entro quattro anni svilupperà delle batterie agli ioni di litio per le auto, derivate da quelle dei computer. Utilizzando gli impianti già esistenti e le competenze maturate, stima di tagliare del 50% i costi di produzione, rispetto a chi le produce esclusivamente batterie per le auto.

La seconda strada è quella prospettata dalla società Better Place (leggi qui la news), che ipotizza un modello di vendita in cui le vetture elettriche siano vendute senza le batterie. Queste, potrebbero essere acquistate da soggetti come la Better Place che le darebbero poi in leasing a circa 250-350 euro al mese.

AVRANNO SUCCESSO? - A questo punto non resta che chiedersi come le auto elettriche verranno accolte dal grande pubblico. Il rischio è che abbiano prezzi troppo alti, autonomia limitata e impongano troppi compromessi in termini di versatilità. Una cosa è certa: i consumatori difficilmente rinunceranno ai vantaggi delle auto tradizionali solo in nome del minore impatto ambientale.



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Ritratto di giuggio
5 ottobre 2009 - 15:34
Tutto sommato, non è che le posizioni di renault e VW siano così distanti: tra 2011 e 2013 ci sono due anni, che... passano in fretta! Più che la tecnologia di produzione delle auto in sé, comunque, penso che il punto cruciale sia la creazione di stazioni di approvvigionamento della corrente comode. E al proposito qualcosa si sta muovendo, anche in Italia. Per lo meno nelle grandi città. Il problema del prezzo elevato delle batterie c'è, è chiaro, ma con Milano che rischia di essere sanzionata a livello di commissione europea per costante sforamento delle soglie di inquinamento, sono convinto che i bonus ecologici a livello statale e regionale saranno molto importanti e potranno rendere interessante anche l'acquisto di un'auto elettrica (che poi dovrebbe costare poco in termini di "carburante").
Ritratto di ricky74
5 ottobre 2009 - 16:24
la mia sensazione è che le auto elettriche saranno convenienti solo se gli stati finanzieranno l'acquisto. all'inizio lo faranno, poi quando avranno una buona diffusione, comincieranno a tassarle. Anzi a tartassarle...
Ritratto di Cosilaro
5 ottobre 2009 - 17:06
Bravo Ricky74, hai centrato il problema. Non solo cominceranno a tartassarle, ma qualche geniale amministratore si sentirà in dovere di impedire la circolazione agli autoveicoli a combustione nei centri urbani. Risultato ci toccherà avere due auto, una elettrica per la città e un'altra a combustione per i lunghi viaggi. Che dire poi quando avremo miliardi di batterie da buttare?
Ritratto di Al86
5 ottobre 2009 - 20:30
credo che comunque una volta diffuse le auto elettriche, e superate le 'liti' coi petrolieri, e che buona parte dei costruttori le mettano in commercio i prezzi di acquisto scenderanno, ma sul fatto che prima o poi verranno tartassate sono daccordo e sono anche daccordo che prima o poi qualche geniale amministratore con a cuore il bene comune (?) proibirà al povero sig Pincopallino che fa fatica a tirare a fine mese di andare a lavorare tutti i giorni con la sua vecchia auto con motore termico e lo costringerà a fare altri debiti per acquistare un'auto elettrica, inoltre prevedo anche un enorme aumento della bolletta elettrica (o meglio delle imposte su di essa) con la scusa che tutti faranno il pieno alla macchina dalla presa di casa (visto che torrette per le strade non ce ne sono). Per quanto riguarda l'auto a idrogeno sono ancora più scettico, perchè se da una parte è stato in parte risolto il problema dello stoccaggio (o almeno si è trovato un possibile modo) è anche vero che il modo più economico per ricavare idrogeno resta estrarlo dal petrolio e questo non risolve affatto la dipendenza dai paesi produttori di petrolio e inoltre il petrolio è un combustibile fossile = non rinnovabile (se non in milioni di anni)quindi fate un po' voi. Io sono estremamente daccordo con l'avvento delle auto elettriche, ma, sopratutto all'inizio, non si può cercare anche di mettere in circolazione i cosiddetti biocombustibili (in particolare quelli ricavati dai rifiuti umidi)?
Ritratto di Peacy
5 ottobre 2009 - 16:40
saranno pure convenienti, ma porca miseria quanto so brutte!!!!!!
Ritratto di jappo
5 ottobre 2009 - 16:45
dicevo... che sarebbe anche ora, non ne posso più di aver le baxxe trite da 10000 prototipi (inutili) di auto ad idrogeno, sono tutti progetti falliti prima ancora di entrare in produzione per una serie di motivi che non sto qui ad elencare (ma facilmente intuibili) il problema dell'auto elettrica, intesa com auto "decente", è solo esclusivamente un problema di autonomia, ma da qualche parte bisogna pur cominciare pensate all'evoluzione di un personal computer, prendete un PC di 5 anni orsono è almeno 3/4 volte più lento di un PC comprato oggi, mentre la batteria è la solita fregatura, dura poco più di 1/2 anni (inteso come ciclo vitale) e la loro autonomia è poco più di prima per l'auto il paragone è il medesimo ma finchè non c'è qualcuno che ha il coraggio di aprire le danze... da questo punto di vista l'unica che ci ha sempre creduto (ed oggi lo confermano le vendite) è la toyota che vende solo più priusIII capisco che è complicato passare ad un'auto totalmente elettrica però la tecnologia c'è (tesla docet), auto più leggere e con materiali compositi... tutto è nella ricerca e come accennato cosa non da meno nel coraggio, ma oggi i grandi costruttori sono tutti con l'acqua alla gola e ci pensano ancora a lungo prima di buttarsi a capofitto in questa nuova avventura... ci vorrà ancora qualche anno ma la strada è segnata (per forza)
Ritratto di nurybleu
5 ottobre 2009 - 20:39
Sono giuste le vostre considerazioni. Secondo me a VW rode il fatto che Renault abbia la tecnologia elettrica praticamente pronta e funzionante. Da qui a 4-5 anni, la stessa VW, dovrà solo ringraziare Renault per averle aperto la strada essendo di fatto la "pioniera" del mercato dell'elettrico puro (vedi esempio al lancio di Smart,quante critiche ricevette quasi da "caso del secolo" e ora la Toyota IQ è una "normalissima" citycar). Il problema delle batterie da smaltire c'è ora con tutti i gadget tecnologici e diventerà una piaga con l'arrivo dell'elettrico. Il vero problema che nessuno sembra considerare è il fatto che ora ci sono quante...500 macchine elettriche in circolazione?? e quando saranno 10.000 o 100.000 o meglio 1.000.000?? L'energia eletrica per alimentare questi mega Ipod su ruote da chi verrà prodotta? Non di certo da noi. E come verrà prodotta? Carbone?Gas?Nucleare? speriamo che almeno una parte provenga dal fotovoltaico. E quanto salirà il prezzo di quella erogata agli utenti, in special modo quella domestica? e in italia? D'estate, in alcuni periodi, è appena sufficiente ad alimentare i fabbisogni primari..Ne sono convinto sono Mooolto ecologiche queste macchine, senza dubbio!