SCARSA EFFICACIA - La General Motors non farà più pubblicità a pagamento su Facebook. Il motivo? Semplicemente, non funziona. Nel senso che il ritorno economico non è tale da giustificare l’investimento. Per questo, secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense Wall Street Journal, il colosso di Detroit ha cancellato la prevista campagna pubblicitaria da 10 milioni di dollari (7,87 milioni di euro) sul social network che, con oltre 900 milioni di utenti, è il più affollato del mondo. Certo, la casa americana continuerà a servirsi delle pagine di cui si può disporre gratuitamente su Facebook per promuovere il proprio marchio, ma niente più inserzioni a pagamento.
QUOTAZIONE IMMINENTE - Per il fondatore del social network, Mark Zuckerberg, si tratta di una potenziale tegola in testa. Già, perché Facebook sbarcherà in Borsa tra due giorni (domani verrà fissato il prezzo a cui saranno vendute le 421 milioni di azioni che il gruppo intende mettere sul mercato) e la “sfiducia” di un grande inserzionista come la General Motors potrebbe minare un successo annunciato. Si stima, infatti, che il social network riuscirà a raccogliere circa 16 miliardi di dollari, ma la cifra potrebbe abbassarsi se altre aziende decideranno di seguire l'esempio della casa di Detroit.