Il piccolo costruttore olandese ha chiesto 3 miliardi di dollari di danni al colosso americano: ponendo un veto alla vendita ai cinesi ha portato al fallimento la Saab.
L'amministratore delegato sarà provvisoriamente sostituito da Steve Girsky, vicepresidente della General Motors. Stufi delle pesanti perdite, gli americani potrebbero operare una serie di tagli molto pesanti per risanare la Opel.
Il colosso di Detroit, che sta rivedendo il proprio budget pubblicitario, non acquisterà spot durante il prossimo Superbowl. Il motivo? Sono diventati troppo cari.
Il colosso di Detroit cancella la prevista campagna da 10 milioni di dollari sul popolare social network. Motivo: scarso ritorno economico. Una sfiducia che potrebbe pesare sullo sbarco in Borsa dell'azienda fondata da Mark Zuckerberg.
Esplosione al centro tecnico della GM dove si sviluppano le vetture che vanno a corrente: per colpa di una batteria–prototipo, cinque persone sono rimaste ferite.
Dotati di iniezione diretta di benzina e turbo, avranno tre o quattro cilindri e cilindrata compresa tra i 1.000 e 1.500 cc. Troveranno applicazione, dal 2015, su diversi modelli del gruppo, compresi quelli di Chevrolet e Opel.
Dopo quelli frontali, laterali e per la testa, la GM metterà in commercio quelli centrali: proteggeranno gli occupanti anteriori in caso di urto laterale.
Verranno dimezzati motori e piattaforme per contenere i costi. Si punterà sulla Chevrolet per incrementare le vendite globali, mentre la Opel sarà resa più esclusiva per essere maggiormente competitiva in Europa nei confronti della Volkswagen.
Le previsioni dicono che, nel 2011, la General Motors dovrebbe scalzare la Toyota dal primo posto. Ma Volkswagen, Ford e Hyundai-Kia non staranno a guardare. In tanti hanno già annunciato investimenti per incrementare le vendite nei prossimi anni.
Dopo recenti indiscrezioni che parlavano di una possibile cessione della Opel, la cancelliera tedesca Angela Merkel chiede spiegazioni. Si parla di un interessamento della cinese Beijing Automotive.
Durante la prima fase di contrattazioni il titolo del colosso americano è cresciuto del 3,6%, facendo incassare alla GM 23 miliardi di dollari. L'1% delle azioni è finito nelle mani della cinese Saic.
A fine anno, “a spasso” circa 1300 lavoratori belgi: negli ultimi mesi era già successo a 1400 loro colleghi. La decisione è stata presa dopo che è fallito il tentativo di trovare un acquirente per la fabbrica.
La Shanghai automotive industry corporation sarebbe intenzionata ad acquistare una quota del colosso di Detroit, che si prepara al ritorno in Borsa. Intanto, il neo-amministratore delegato Dan Akerson annuncia: “Ci vorrà qualche anno per rimborsare il Governo Usa”.
La casa di Detroit potrebbe tornare in Borsa a fine ottobre. Il dipartimento del Tesoro Usa sarebbe intenzionato a vendere dall’11 al 20% dei titoli in suo possesso.
La casa smentisce ufficialmente le voci sull’abbandono dello schema motore davanti-trazione dietro sulla nuova generazione della sportiva, attesa per il 2012