QUATTRO IN TRE ANNI - Con un breve comunicato stampa la Opel ha annunciato che Karl-Friedrich Stracke (foto sopra), amministratore delegato della casa tedesca e presidente della General Motors Europe ha rassegnato le dimessioni. In attesa che venga eletto un suo sostituto, il quarto in soli tre anni, la sua poltrona sarà occupata da Steve Girsky, vicepresidente della GM e presidente del consiglio di sorveglianza della Opel. Stracke era alla guida della casa tedesca da inizio anno: è lui che ha avviato il programma della nuova citycar Adam.
Steve Girsky.
IN MANO AGLI AMERICANI - Secondo alcune indiscrezioni, la provvisoria nomina di Girsky (un americano) sarebbe un chiaro segnale che dalle parti di Detroit, dove ha sede la General Motors, non ne possono più della pesante situazione economica della Opel: dal 1999 al 2011 ha fatto registrare perdite per 13 miliardi di euro. Nel primo trimestre di quest’anno le perdite di GM Europe sono state di 200 milioni di euro. L’anno scorso il deficit ante-imposte fu di 540 milioni, mentre nel 2010 il “rosso” arrivò a due miliardi.
La nuova Opel Adam.
QUESTIONE DI SURPLUS - Alla fine del mese scorso la General Motors ha approvato un piano di ristrutturazione della Opel, ma fino ad oggi non sono mai trapelati i dettagli. Tanto che già si vocifera che la situazione sia ben più grave del previsto e il colosso americano stia pensando di apportare drastici tagli. Ricordiamo che nei mesi scorsi il colosso americano ha già provveduto a trasferire alcune lavorazioni dalla Germania alla Gran Bretagna, a Ellesmere Port, e in Polonia, a Gliwice. In entrambi i siti la produzione è considerata più conveniente che a Bochum: la fabbrica tedesca resterà in funzione fino 2016, poi è mistero (leggi qui per saperne di più).