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GM scalda i motori in vista della quotazione

13 agosto 2010

Il colosso di Detroit incassa la migliore trimestrale dal 2004 e cambia amministratore delegato. In attesa dell’imminente ritorno in Borsa

TRIMESTRALE BOOM - Grandi manovre dalle parti di General Motors. Mentre prepara il ritorno in Borsa, il colosso di Detroit (foto il alto, il quartier generale) porta a casa la migliore trimestrale dal 2004 e si prepara all’abbandono dell’attuale amministratore delegato. Il gruppo ha visto l’utile netto balzare a 1,3 miliardi di dollari dagli 865 milioni dei primi tre mesi, realizzando così il miglior risultato degli ultimi sei anni e superando le attese degli analisti. La GM si mette così definitivamente alle spalle il rosso di 12,9 miliardi con cui aveva chiuso lo stesso periodo dell’anno scorso. In crescita anche il giro d'affari, che ha raggiunto quota 33,2 miliardi: più 44% rispetto al 2009. “Dati che evidenziano i progressi fatti”, ha dichiarato il direttore finanziario Chris Liddell. E che costituiscono il trampolino di lancio ideale verso l’imminente ritorno in Borsa del gruppo, salvato poco più di un anno fa dal governo statunitense con “un’iniezione” di 33 miliardi di euro di fondi pubblici.

RITORNO IN BORSA - “Vogliamo uscire dalla General Motors non appena possibile”, ha fatto sapere il Tesoro Usa che, a seguito del salvataggio, è diventato il maggiore azionista del gruppo con una quota del 61%. La speranza dell’amministrazione Obama è di recuperare almeno in parte i soldi spesi per il l’operazione, portando la propria partecipazione sotto la soglia del 50%. Il valore del collocamento, che si preannuncia come il secondo più grande della storia americana e che sarà annunciato ufficialmente a breve, dovrebbe oscillare tra 12 e 16 miliardi di dollari.

gm_daniel_akerson.jpg PASSAGGIO DI CONSEGNE -  Nel frattempo, si scalda a bordo campo Dan Akerson (nella foto a lato), che dal primo settembre sostituirà alla guida del gruppo l’attuale amministratore delegato Ed Whitacre. “Una transizione dolce”, come l’ha definita lo stesso Whitacre, che manterrà comunque la carica di presidente fino alla fine dell’anno. Già membro del consiglio d’amministrazione in qualità di rappresentante del Tesoro, Akerson ha fatto già sapere che con lui non ci saranno cambiamenti drastici nelle strategie della società.



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Ritratto di no yvan...no party
13 agosto 2010 - 17:50
E certo!!! la GM ha fatto strabene,infatti spera che cambiando amministratore delegato le cose possano cambiare,e può giurarci che secondo me questa scelta è assolutamente perfetta
Ritratto di Coscast
13 agosto 2010 - 19:04
cambiano ogni anno da quando se ne è andato Wagoner (che ha fatto disastri), perfortuna che anche Akerson è un manager con un curriculum impressionante (da Nextel ad American Express) e sempre accuratamente voluto dall'amministrazione Obama come del resto Whitacre (che di sicuro ha lavorato molto bene) e Marchionne (che non ha fatto i "record" di Whitacre ma almeno ha evitato il fallimento e quindi disoccupazione di migliaia di dipendenti Chrysler). Buona Fortuna, aspetto di vedere i termini dell'IPO per capire è il caso di ampliare il portafogli ;-)
Ritratto di autonel mondo
16 agosto 2010 - 13:05
io sono un obligazionista gm che naturalmente con il suo fallimento nn ho ricevuto nessun risarcimeno tengo ha precisare che come investimento era rilevante ora la gm vuole di nuovo quotarsi in borsa x avere dei ritorni ma chi vorrebbe investire su una societa che nn rispetta x nulla gli investitori e un governo che con il fallimento ora vuole guadagnare anche lui ma noi vecchi fessi che avevano investito su il collosso automobilistico abbiamo perso tutto

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