14.000 IN QUATTRO ANNI - La società inglese Bsm (British School of Motoring), tra le più grandi nel campo delle scuole di guida, ha firmato un accordo con Fiat per la fornitura di 14.000 500 in quattro anni. La citycar torinese è riuscita a rubare il posto alla Opel Corsa (in Inghilterra venduta con il marchio Vauxhall) dopo sedici anni di onorata carriera. Oltre allo smacco per la General Motors che ha perso un contratto da diversi milioni di euro, per Fiat questa operazione potrebbe essere vantaggiosa anche per il futuro.
Sopra la piccola torinese, in livrea bianca, che sguscia tra le strade cittadine.
POTREBBERO ESSERE IN 90.000 - Secondo quanto sostiene la stessa Bsm, il 70% dei partecipanti ai suoi corsi tende ad acquistare la stessa vettura con cui ha effettuato la scuola-guida. Un'ottima forma di pubblicità per la Casa torinese. Se poi consideriamo che ogni anno 130.000 giovani inglesi frequentano i corsi della Bsm, scopriamo che ci sarebbe un bacino di circa 90.000 allievi pronti a comprare una vettura del Lingotto. Gli esperti del marketing Fiat hanno inoltre “rincarato la dose”: tutti coloro che hanno frequentato i corsi della Bsm, hanno diritto a uno sconto di 500 sterline (qualcosa meno di 600 euro) per comprare la piccola Fiat alla moda.
A destra gli interni della 500, a sinistra la citycar vista di lato.
NELLA GARA SI SONO FATTI AVANTI IN 17 - Per entrare nelle “grazie” della Bsm, si erano fatti avanti ben 17 Costruttori, tutti consapevoli che la posta in gioco era davvero alta: non capita molto spesso di poter vendere in un sol blocco 14.000 vetture. “Ci sono voluti tre mesi”, spiega Abu Shafi, direttore generale della Bsm, “per scegliere Fiat tra le Case in gara”. L'operazione sarà affiancata da una campagna pubblicitaria, a cui parteciperà economicamente la stessa Fiat, che annuncerà lo sbarco della piccola italiana nel parco macchine della società inglese.