114 PASSI AVANTI - La prima generazione della Volkswagen Golf GTD risale al 1982. E come spesso accade quando si crea il binomio “abito sportivo-motore diesel”, qualcuno storse il naso. Eppure la VW Golf GTD ha riscosso i favori del mercato giungendo fino all’attuale settima generazione attraverso un’escalation di potenza e di efficienza. Se l’antenata degli anni 80 poteva contare su “soli” 70 CV e una coppia massima di 130 Nm, la Golf GTD che vedremo in anteprima al Salone di Ginevra si spinge fino a quota 184 CV e 380 Nm disponibili a partire da 1.750 giri.

VELOCE E PARCA - Merito del nuovo quattro cilindri 2.0 TDI (nome in codice EA288 in luogo del precedente EA827) già conforme alla normativa Euro 6 sulle emissioni inquinanti. A tal proposito la Volkswagen dichiara 109 g/km di CO2 per la versione con cambio manuale a 6 marce e 119 g/km se si opta per il DSG a sei rapporti. Di conseguenza, estremamente bassi i consumi promessi: quasi 24 km con un litro di carburante per la Golf GTD con cambio manuale, oltre i 21 km per la versione automatica. Non male per una vettura in grado di raggiungere i 230 km/h e di staccare lo 0-100 km/h in 7,5 secondi.

GT…D - Quanto all’abito sportivo, quello di cui parlavamo all’inizio, la Golf GTD riceve in dote cerchi in lega da 17 pollici, calandra a nido d’ape, luci a led posteriori con ottica fumè, doppio terminale di scarico cromato, minigonne laterali, assetto sportivo e spoiler sul tetto. Anche l’abitacolo si caratterizza per numerosi elementi distintivi: volante con razza inferiore appiattita, sedili profilati con tema a scacchi, padiglione nero, pedaliera in acciaio e strumentazione dedicata. La Golf GTD sarà in vendita in Germania a 29.350 euro con ordini a partire dal 5 marzo, il lancio negli altri paesi europei è previsto invece per giugno. Ne sapremo di più al Salone di Ginevra.