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Gordon Murray: dalle hypercar ai quadricicli

Pubblicato 23 settembre 2021

Dopo la hypercar T50 è la volta della Motiv, un quadriciclo che dimostra la flessibilità del processo produttivo iStream messo a punto dalla Gordon Murray Design.

Gordon Murray: dalle hypercar ai quadricicli

FIGLIA DELL’ISTREAM - Gordon Murray è uno degli ingegneri più geniali del mondo dell’automobile: oltre ad aver progettato svariate monoposto di Formula 1, ha sviluppato la McLaren F1 del 1993 e Mercedes SLR. Circa un anno fa ha presentato l’hypercar T50 realizzata dalla Gordon Murray Automotive (GMA). Parallelamente a questa, ha creato anche una società d’ingegneria denominata Gordon Murray Design (GMD), che lavora per conto terzi. Quest’ultima ha messo a punto un processo produttivo molto versatile, denominato iStream, che consente di progettare e costruire auto anche molto diverse tra loro con relativa facilità. Nell’ambito del progetto iStream, nel febbraio del 2020, la GMD ha presentato la Motiv, una microcar da città classificata (nella foto sopra, qui la news). Ora ne svela l'ossatura (nella foto qui sotto), una piattaforma pronta per essere utilizzata come base per la realizzazione di quadricili elettrici.

LA SICUREZZA DI UN’AUTO VERA - Il concept Motiv è stato progettato per mostrare la flessibilità della piattaforma iStream e rappresenta quello che potrebbe essere un nuovo veicolo da città a emissioni zero. Misurando 253 cm per 131, con un peso di 376 kg (senza la batteria), è classificato come quadriciclo ma è conforme alle stesse norme di crash che vengono impiegate con le autovetture tradizionali. La batteria da 17.3 kWh garantisce un’autonomia di 200 km e può essere caricata fino a 35 kW (per passare dal 20 all’80% richiede 40 minuti). L’accumulatore alimenta un motore elettrico posteriore che produce 27 CV. Nonostante sia un quadriciclo, il Motiv è dotato di un ricco equipaggiamento che comprende i freni con sistema antibloccaggio, il climatizzatore automatico, un grande schermo per il sistema multimediale e le porte elettriche con apertura verso l'alto per facilitare l'uscita dalla vettura anche in spazi stretti. 



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Ritratto di Turbostar48
23 settembre 2021 - 14:40
Sembra un gabinetto chimico!
Ritratto di francyb11
23 settembre 2021 - 14:51
Ami 2.0
Ritratto di Volpe bianca
23 settembre 2021 - 18:17
@Turbostar48 :)))) ci assomiglia in effetti
Ritratto di Turbostar48
24 settembre 2021 - 20:42
:))))
Ritratto di bebbo
23 settembre 2021 - 14:57
Senza sapere il prezzo è come non sapere nulla. Tutto là sta il punto
Ritratto di PierSilver
23 settembre 2021 - 15:18
Lo scrivo più volte che posso: bisogna che la legga chiarisca dove i quadricicli possono parcheggiare.
Ritratto di gianno
24 settembre 2021 - 09:08
se hanno targa moto sono come la moto
Ritratto di PierSilver
24 settembre 2021 - 10:43
Dillo alle forze dell'ordine. E convincile che occupare due stalli moto paralleli si può.
Ritratto di erresseste
23 settembre 2021 - 16:06
Cambierei il nome in #Claustrofobico. Chissà in città d'estate chiuso in quella cella, sauna in movimento
Ritratto di Road Runner Superbird
23 settembre 2021 - 17:11
Rispetto gli altri veicoli del genere almeno è sicuro come un'autovettura.
Ritratto di Biondi stefano
23 settembre 2021 - 18:43
Ah,pensavo che era un mini sottomarino. Forse mi sono fatto ingannare dalle piccole vetrate,poi ho visto che mancava il tubo ricurvo sul tetto......
Ritratto di IloveDR
23 settembre 2021 - 19:37
3
Jeremy ci aveva visto giusto col suo quadriciclo che gironzolava per i corridoi della BBC...
Ritratto di roberto281
23 settembre 2021 - 21:59
qui il problema sicurezza esiste eccome ,,, ok si sta al fresco e la cella e da auto e non da quadriciclo , ma dai finestrini si concepisce che questo quadriciclo secondo me e costruito per non guidarlo affatto ma farsi trasportare visto la impossibilità di guardare fuori normalmente . perciò se il futuro e quello di non farci guidare e di fidarci di telecamere e laser per andare dove ci serve ,,direi che non fa per me
Ritratto di Vecchio Caprone
24 settembre 2021 - 10:22
@Roberto281, purtroppo é dove si vorrebbe arrivare. Ora la guida semi autonoma puo' anche andar bene su autostrada, ma in città é assurda (anche se al limite sarebbe l'ideale). In effetti per poter avere una guida autonoma valida dovrebbero eliminare qualsiasi tipo di due ruote (ciclomotore, motocicletta, bicicletta, ecc.). Se dove sono io provassero una macchina a guida autonoma, manco partirebbe per non parlare del fatto che se riuscisse a partire mi ucciderebbe con il mal di mare dovuto all'avanzamento a singhiozzo. Per me sono esercizi di stile in cerca di una soluzione dove l'essere umano nella sua bellissima schizofrenia non viene considerato e deve solo diventare un automa con il cervello atrofizzato. Se questo é il futuro meglio non arrivarci.
Ritratto di roberto281
24 settembre 2021 - 10:41
CONDIVIDO IL PENSIERO FIN DAL INIZIO , MA IL MESSAGGIO E CHE IO NON MI FIDO DI AUTOMATISMI CHE PER ESSERE EFFICIENTI SERVE COSTANTE CONTROLLO ...UMANO CHE PUò FAR ERRORI .. TANTO VALE GUADARE E FAR INCIDENTI CASOMAI DA SE ALMENO SE SI VA AL OSPEDALE SI SA CHE E COLPA PERSONALE E NON DA OPERATORE DI OFFICINA CHE HA FISSATO PER PORTARE UN ESEMPIO UN VITE MALE DEL SOSTEGNO DEL LASER
Ritratto di Vecchio Caprone
24 settembre 2021 - 11:14
Gli automatismi funzionano solo nell'ambito di una struttura altamente precisa e con incognite enormi. Se un ciclomotore mi passa da destra prevedo che mi possa tagliare la strada passando fra la mia macchina e quella davanti, e agisco di conseguenza. Prevedo (il mio cervello prevede) la stupidità del tipo sul ciclomotore. Il radar e l 'I.A. reagiscono, non prevedono. Come non guardano i segnali dei freni di veicoli altri che quello direttamente di fronte a noi. Eppure é dove vi vogliono portare (io non ci saro' piu').
Ritratto di Flavio8484
23 settembre 2021 - 22:30
Gordon....perché??
Ritratto di Miti
26 settembre 2021 - 23:22
1
@Flavio8484# penso che la tua domanda contiene la quintessenza di tutti i commenti che si possono fare su questa ...su questa... quello che è. Mi vengono i brividi solo a pensare che fra anni solo di questi ne vedremo così in giro. Da cartoni animati.