25 CENT IN MENO - Il Governo italiano interviene per contenere l’aumento dei carburanti, varando il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi Ucraina”. Tra i provvedimenti la riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegati come carburante per autotrazione di 25 centesimi di euro al litro fino a fine aprile 2022. In questo modo il Governo adotta un provvedimento che va a incidere direttamente sui prezzi dei carburanti, per poi valutare, nelle settimane successive, anche in virtù dell’andamento del mercato, l’adozione di eventuali ulteriori interventi più strutturali.
BONUS CARBURANTE - È stato poi previsto per l’anno corrente un bonus carburante. Per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito. Il decreto contiene poi provvedimenti sul fronte del “caro energia”, per un totale di 4,4 miliardi. Sono previsti dei crediti d’imposta per le imprese, e le rateizzazioni delle bollette per le aziende particolarmente energivore.
PER L’AUTO TRASPORTO - Tra le diverse misure prese, molte riguardano il settore dell'autotrasporto, particolarmente colpiti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti. Il Governo ha stanziato complessivi 80 milioni di euro che, tra le altre cose, prevedono l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022. Sono stati inoltre stanziamenti ulteriori 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli.