DECISIONI IMPORTANTI - Lunedì 14 dicembre si è riunito il consiglio di sorveglianza del Gruppo Volkswagen. L’incontro era molto atteso, perché i partecipanti hanno dovuto assumere importanti decisioni, alcune delle quali con risvolti non indifferenti per le future attività di questo vero e proprio colosso industriale, alle prese con l’esteso piano di ristrutturazione chiamato Together 2025+: con il progressivo abbandono dei motori termici, nei prossimi 5 anni la Volkswagen investirà 73 miliardi di euro per le auto ibride, le elettriche e la digitalizzazione (qui per saperne di più).
FIDUCIA, MA NON INCONDIZIONATA - Questa strategia è stata messa a punto dall’amministratore delegato Herbert Diess (nella foto in alto), tuttavia, il piano ha suscitato alcuni timori, sopratutto per quel che riguarda l’occupazione. Infatti i lavoratori temono che le auto elettriche necessitino di meno manodopera, essendo costruite con meno componenti, e quindi siano in vista riduzioni di organico. Quello di ieri era dunque un passaggio delicato, che avrebbe potuto aprire fratture interne, ma nel board del Gruppo ha prevalso la strada della continuità, con il rinnovo della fiducia a Diess, ma senza il rinnovo anticipato del contratto (in scadenza nel 2023) come aveva chiesto lui. Fiducia sì, ma non incondizionata.
NESSUNA CESSIONE - E così, ottenuto il pieno supporto dal consiglio, Herbert Diess potrà andare avanti con la sua strategia che, come accennato prevede la completa trasformazione del Gruppo verso un nuovo modello di business incentrato sulla produzione di auto elettriche e l’erogazione di servizi ad esse collegati. Questa strategia interessa anche alcuni fra i marchi più prestigiosi del gruppo: la Ducati, per le motociclette di alta gamma, e la Lamborghini, per le supercar. Questi marchi sembravano non rientrare più nei piani della Volkswagen, che pareva intenzionata a separarli dal resto del Gruppo, nell’ottica di renderli più indipendenti e ottenere un consistente ritorno economico dall’operazione. Invece, il consiglio di sorveglianza ha deciso di non operare cambiamenti rispetto a quanto avvenuto finora: Ducati e Lamborghini continueranno a far parte del Gruppo.
LA BENTLEY CAMBIA - Il consiglio è intervenuto anche nei confronti del marchio di lusso Bentley: dall’1 marzo passerà sotto il controllo dell’Audi. Questa operazione porterà alla creazione di maggiori sinergie fra le Audi e Bentley, nell’ottica di aumentare la redditività della casa inglese e guidarla verso la strada della mobilità elettrica, dopo l’annuncio per cui tutte le nuove Bentley vendute dal 2030 saranno elettriche (qui per saperne di più).