Nelle scorse settimane la Tesla ha adottato una mossa che ha certamente colto di sorpresa i rivali, riducendo i prezzi delle sue vetture di punta fino al 20% (qui la news). Come ha spiegato il ceo Elon Musk, questa strategia ha il compito di mantenere alto il tasso di crescita della Tesla in termini di auto prodotte e vendute in un contesto di mercato con un’inflazione elevata e tassi di interesse alti. Del resto la casa americana in un certo senso se lo può permettere avendo dei margini elevatissimi su ogni auto venduta (circa 15.000 dollari, qui per saperne di più), quattro volte in più della Toyota e cinque volte della Ford.
Alcuni dei rivali della Tesla hanno seguito questa strategia, come nel caso della Ford, che ha ridotto il prezzo della Mustang Mach-E da 600 a 5.900 dollari a seconda delle versioni. Ma non tutte le case automobilistiche la pensano allo stesso modo. Il Gruppo Volkswagen ha infatti deciso di non abbassare i prezzi delle sue auto elettriche, come ha confermato il ceo Oliver Blume al quotidiano Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung. Il dirigente tedesco ha specificato che il Gruppo Volkswagen ha una precisa strategia dei prezzi e si sta concentrando su affidabilità, prodotti e marchi. L’obiettivo dei tedeschi è quello di diventare leader mondiale nel settore degli EV seguendo una strategia profittevole. Anche la Renault non ha in programma una riduzione dei prezzi dei suoi EV.
Ma c’è chi addirittura pensa di agire in modo contrario. Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa tedesca, il marchio di lusso Porsche starebbe valutando di aumentare i prezzi dei propri veicoli fino al 6%.