Il 2020 si profila come un anno molto importante per la Hyundai che rinnova due dei modelli di maggiore successo. Dopo la i10, andata in vendita a gennaio, nei prossimi mesi arriveranno nelle concessionarie le nuove Hyundai i20 e la i30. Vediamole più nel dettaglio.
> HYUNDAI I20
NUOVO STILE - La terza generazione dell’utilitaria i20 è la prima Hyundai per l’Europa disegnata secondo il nuovo corso stilistico Sensuous sportiness, che introduce tratti più scolpiti e conferisce una maggiore personalità alla carrozzeria. Il cambiamento è evidente, perché la nuova rivale delle Peugeot 208 e Renault Clio ha tratti più personali, inedite scalfature e un look più dinamico. L’ampliata mascherina si congiunge ai fari anteriori, dotati di una inedita “firma luminosa” a led, mentre il portellone, con un lunotto di dimensioni generose, è dominato dai fanali a sviluppo orizzontale, che si estendono fino alle fiancate. A impreziosire l’aspetto della nuova Hyundai i20 contribuiscono inoltre le ruote fino a 17”, il fregio cromato alla base dei vetri laterali e la vernice bicolore.
CRESCE IL BAULE - Rispetto alla vecchia generazione, la nuova Hyundai i20 è più lunga solo di mezzo centimetro (404 in totale). A cambiare maggiormente sono le misure di larghezza e altezza, sempre nell’ottica di conferire più grinta alla carrozzeria: dal tetto al suolo ci sono 145 cm, 2,4 in meno di prima, e la larghezza aumenta di 3 cm fino a 176. L’impressione è di un’utilitaria più “piantata a terra”. La Hyundai non ha trascurato la funzionalità, perché la i20 ha un passo maggiorato di 1 cm, a vantaggio dell’agio per i passeggeri, e il bagagliaio ampliato di 25 litri: raggiunge i 351 con il divano in posizione d’uso.
È CONNESSA AD INTERNET - L’abitacolo della nuova Hyundai i20 si rivela più moderno e curato rispetto al passato, grazie all’illuminazione a led personalizzabile, al cruscotto digitale con schermo di 10,25” e ad un rinnovato monitor a sfioramento nella consolle: può essere di 8” o 10,25”. Non mancano dotazioni di un certo pregio, come l’impianto audio della Bose con 8 diffusori, e altre che si stanno diffondendo anche fra le utilitarie, come il tappetino per ricaricare senza fili gli smartphone, la presa usb per i passeggeri posteriori. Una primizia per la categoria è la possibilità di attivare Android Auto e Apple CarPlay senza dover connettere con un cavo lo smartphone al sistema multimediale. Quest’ultimo è connesso ad internet e fornisce aggiornamenti in tempo reale su traffico e prezzi dei carburanti.
CRUISE CONTROL “INTELLIGENTE” - La Hyundai i20 è dotata dei più moderni sistemi di assistenza alla guida, alcuni dei quali al debutto fra le utilitarie: c’è ad esempio lo Smart Cruise Control, che adegua la velocità dell’auto in base alle indicazioni del navigatore satellitare (può ridurla prima di una rotatoria). Si possono avere anche il sistema per il mantenimento in corsia, la frenata automatica (anche nelle retro) con funzione anti-investimento di pedoni e ciclisti, il monitoraggio dell’angolo cieco negli specchietti e il sistema per l’assistenza al parcheggio.
C'È L’IBRIDO - I motori annunciati per la Hyundai i20 sono i benzina 4 cilindri 1.2 aspirato da 84 CV e 3 cilindri 1.0 turbo, disponibile in due versioni: da 100 o 120 CV. Per quest’ultima è di serie il sistema ibrido leggero (optional per la 100 CV), che si basa su una rete elettrica supplementare a 48 volt, che aiuta l’utilitaria a ridurre i consumi fino al 4%. La i20 ibrida ha un nuovo cambio manuale a 6 marce (a 5 per la i20 1.2) o il robotizzato doppia frizione a 7, che disaccoppia il motore quando si rilascia il gas: in queste fasi l’auto procede per inerzia e non consuma benzina.
> HYUNDAI I30
SGUARDO PIÙ ESPRESSIVO - Insieme alla nuova generazione della i20, la Hyundai presenta il restyling della compatta i30, che si aggiorna 4 anni dopo l’arrivo sul mercato. Le novità interessano anche le versioni Fastback (berlina a cinque porte) e Wagon, che si distinguono dalla scorsa edizione per la mascherina più larga e appuntita, impreziosita da listelli più marcati. Le luci diurne, inoltre, sono integrate nei fari a led (prima erano nel fascione) e donano al frontale uno “sguardo” più personale. Cambiano anche i fanali, il fascione posteriore e le ruote, di 16”, 17” o 18”, mentre il grintoso allestimento N-Line è ordinabile anche per la Hyundai i30 Wagon: oltre al look più atletico, dato dalle griglie a nido d’ape e dal “baffo” nel fascione, le N-Line hanno sospensioni e sterzo ottimizzati per la guida sportiva.
CONTROLLI A DISTANZA - L’interno della rinnovata Hyundai i30 mantiene un aspetto sobrio, ma diventa più moderno grazie allo schermo di 7” per il cruscotto e a quello touch di 10,25” per il sistema multimediale. Quest’ultimo è rinnovato: integra una scheda sim e può connettersi ad internet, in modo da segnalare l’eventuale presenza di autovelox lungo il percorso e fornire aggiornamenti in tempo reale su traffico, meteo e prezzi del carburante. Abbinata al sistema multimediale c’è l’app Bluelink, che permette di vedere dallo smartphone dov’è stata parcheggiata l’auto, bloccare le portiere a distanza e ricevere notifiche quando la pressione di gonfiaggio dei pneumatici è insufficiente. Con il restyling arriva il tappetino nel tunnel per ricaricare senza filo gli smartphone, oltre alla versione wireless di Android Auto e Apple CarPlay.
NON “PERDE” UNA FRENATA - Sul fronte degli aiuti alla guida debuttano il riconoscimento dei ciclisti per la frenata automatica, l’evoluto sistema contro l’involontaria uscita dalla corsia (mantiene l’auto al centro della stessa), la frenata automatica nelle retro e il sistema Leading Vehicle Departure Alert (LVDA), utile al semaforo: se il guidatore è distratto, e non vede avanzare l’auto che precede, viene avvisato da un cicalino. La Hyundai i30 adotta inoltre un rinnovato sistema per il monitoraggio dell’angolo cieco negli specchietti, che fa intervenire automaticamente il freno motore se il guidatore non si accorge del veicolo in arrivo.
UN NUOVO 1.5 - Con l’aggiornamento della Hyundai i30 esordisce l’inedito 1.5 a benzina, nelle versioni aspirata Dual Port da 110 CV o turbo T-GDI da 160 CV. Debutta anche il sistema ibrido leggero, basato su una rete elettrica supplementare a 48 volt: è disponibile per il 1.0 T-GDI, il 1.5 T-GDI e il diesel 1.6 da 136 CV (non per il 1.6 da 115 CV), sia con trasmissione robotizzata a 7 marce, sia con quella manuale a 6 rapporti. Anche quest'ultima è gestita dall'elettronica, per ridurre consumi e inquinamento: quando si solleva il piede dall'acceleratore può azionare la frizione, così da scollegare il cambio dal motore e consentire di procedere come se si fosse in "folle". In base alle condizioni di marcia, il motore resta acceso al minimo o viene spento (per riaccendersi in automatico non appena si accelera).