“LONTANO” DA MONACO - Mentre il mondo dell’auto ha gli occhi puntati sul Salone di Monaco, Hyundai Motor Group (che include i marchi Hyundai e Kia) ha presentato online, nel forum virtuale Hydrogen Wave Forum il proprio programma sull’impiego dell’idrogeno nei prossimi anni (guarda qui sotto il video dell'evento). Programma ambizioso, che punta a rendere disponibile questo vettore energetico “per tutti, per ogni esigenza, ovunque” entro il 2040.
NUOVE FUEL CELL - Il piano Hydrogen Vision 2040 prevede anche la realizzazione di nuovi progetti, in particolare nel 2023 è prevista una nuova generazione di celle a combustibile (trasformano l’idrogeno in energia elettrica e vapore acqueo) con costi dimezzati rispetto alle soluzioni attuali: la Hyundai ha già dal 2018 un veicolo a idrogeno, la Nexo e prima ancora (nel 2013) aveva realizzato delle versioni a fuel cell della ix35. Lo scopo è arrivare entro il 2030 a realizzare soluzioni a fuel cell con costi paragonabili a quelli dei veicoli elettrici a batteria. Oltre a costare meno, le nuove soluzioni sono anche meno ingombranti (del 30%), più potenti e più affidabili (con una “vita” prevista fino a 500.000 km). Ne beneficeranno il mondo dell’auto, e altri settori industriali. Infatti mentre le taglie da 100 kW delle fuel cell di terza generazioni saranno destinate alle vetture eredi della Nexo, quelle da 200 kW mirano al mondo dei veicoli commerciali.
ANNI CRUCIALI - Già nel 2020 fa il gruppo Hyundai aveva presentato un truck a celle a combustibile, chiamato Xcient e destinato a entrare in produzione nel 2023. Ed entro il 2028 è prevista l’elettrificazione di tutti i veicoli commerciali (bus inclusi), che saranno alimentati da batterie o da celle a combustibile, con benefici evidenti in termini di emissioni per tutto il mondo dei trasporti e della logistica. La domanda di idrogeno quindi è destinata a crescere, con una previsione che porta al 18% della richiesta energetica totale nel 2050. L’uso massiccio di questo vettore “pulito” (come accennato, dalle celle a combustibile viene emesso solo vapore acqueo) aiuterà a tagliare le emissioni mondiali di oltre sei miliardi di tonnellate di anidride carbonica, con evidenti vantaggi per l’ambiente: questo gas non è tossico, ma contribuisce all’effetto serra che causa il riscaldamento del pianeta. L’impiego dell’idrogeno diventa cruciale anche per il raggiungimento della neutralità in termini di emissioni, che la Hyundai si è imposta per il 2045 (ne abbiamo scritto qui)
NEL SEGNO DELLE PRESTAZIONI - Sostenibilità ambientale e performance possono andare a braccetto secondo la Hyundai, che all’Hydrogen Wave Forum ha mostrato (sempre virtualmente) un prototipo di veicolo ad alte prestazioni a trazione posteriore: si chiama Vision FK ed ha una potenza di 680 CV, e un’accelerazione dichiarata nello “0-100” inferiore a quattro secondi. Sfrutta una cella a combustibile ad alta potenza ed è accreditato di un’autonomia di 600 km.
TIR A GUIDA AUTONOMA - In occasione dell’Hydrogen Wave Forum il gruppo Hyundai ha anche mostrato le immagini del Trailer Drone, un prototipo di camion che abbina l’alimentazione a idrogeno (con un’autonomia di 1000 km con un pieno) con un avanzato sistema di guida completamente autonoma. L’idea è di cominciarne lo sviluppo per la Corea del Sud. Ma i progetti di diffusione dell’idrogeno riguardano anche l’Europa, sia per i veicoli commerciali leggeri (che rappresentano 400.000 unità l’anno) sia per le auto, a partire dalla già citata Nexo. Ma non è escluso l’uso dell’idrogeno anche per l’industria (abbinando più moduli è possibile produrre grandi quantità di energia) e per il settore aeronautico: del resto lo slogan dell’Hydrogen Wave Forum è Everyone, Everything, Everywhere.