NEWS

Il PPE spinge per ridiscutere le norme sulle emissioni

Pubblicato 11 dicembre 2024

Il divieto per le auto termiche nel 2035 e le sanzioni per chi non rispetta i nuovi severissimi limiti di CO2: il Partito Popolare Europeo chiede alla UE di rivedere le regole più restrittive destinate al settore automotive.

Il PPE spinge per ridiscutere le norme sulle emissioni

REVOCARE IL DIVIETO - Il Partito Popolare Europeo, che è il gruppo con più deputati all’interno del Parlamento Europeo, sta facendo pressione perché la Commissione ammorbidisca la propria posizione riguardo al divieto di vendita di nuove auto con motori a combustione a partire dal 2035. Lo fa con un documento in cui afferma che il divieto alle auto termiche imposto dall’Unione “dovrebbe essere revocato”, lasciando la possibilità di mettere sul mercato automobile alimentate a biocarburanti o da altre fonti alternative anche dopo tale data. Tra le auto da salvare, secondo il PPE, dovrebbero rientrare anche le ibride plug-in.

NO ALLE SANZIONI NEL 2025 - Il documento guarda anche al breve termine, andando contro le multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non riusciranno a rispettare i più severi limiti sulle emissioni di CO2. Il partito, che esprime la maggioranza dei membri della Commissione Europea tra cui anche la presidente Ursula von der Leyen, si schiera così con Luca de Meo, presidente dell’ACEA (l’associazione dei costruttori automobilistici europei) e capo del gruppo Renault, che da tempo aveva lanciato l’allarme su probabili sanzioni miliardarie ai danni delle case. Il manager ha lamentato anche recentemente una disattenzione da parte della politica su queste tematiche: “Chi ha stabilito le regole non ha fornito le necessarie condizioni di mercato, infrastrutture di ricarica, sistemi di incentivi stabili e prezzi dell’energia”. Il PPE si è detto favorevole a spostare i nuovi limiti dal 2025 al 2027 o a rivedere il modo in cui vendono analizzate le conformità delle case. 

SERVE FLESSIBILITÀ - Gli eurodeputati chiedono alla Commissione di “presentare il prima possibile una proposta per garantire la flessibilità” al settore automobilistico. Come? Si potrebbe “avere un periodo di calcolo più lungo e non concentrarsi solo sulle auto immatricolate, ma anche sulle auto prodotte”, spiega Jens Gieseke, coordinatore per il PPE nella commissione TRAN a Bruxelles. Il testo ora circolerà e verrà discusso dai colleghi degli altri gruppi: “Non mi aspetto il pieno supporto dei colleghi Verdi, ma penso che Renew, i socialisti, forse alcuni di Left ed Ecr saranno almeno disposti a discutere l'approccio operativo”, è convinto Gieseke.



Aggiungi un commento
Ritratto di Flynn
11 dicembre 2024 - 19:15
2
Che mi sono perso ? Che fine hanno fatto i carburanti sintetici?
Ritratto di Edo-R
11 dicembre 2024 - 19:22
Siamo ai livelli di una finale di Poker, si fa sempre più intrigante 0_0.
Ritratto di Gordo88
11 dicembre 2024 - 19:27
1
Quelli erano già stati approvati
Ritratto di Flynn
11 dicembre 2024 - 20:06
2
Eh appunto. Non c'è nessuno stop alle termiche nel 2035, al limite il ban dei carburanti tradizionali sulle vetture nuove.
Ritratto di Gordo88
11 dicembre 2024 - 20:58
1
Certo ma l' e fuel non è un carburante di massa
Ritratto di Flynn
11 dicembre 2024 - 22:28
2
Ouch! Ho confuso e-fuel con bio-fuel ecco cosa non mi tornava. Vabbè, non posso che quotare Edo: vediamocela, tra bluff e rilanci in effetti è un bel partitone!
Ritratto di Gordo88
11 dicembre 2024 - 19:26
1
Ma come il 2035 è l' anno del ban c' è scritto sulle tavole della legge..
Ritratto di RaptorF22Stradale
11 dicembre 2024 - 19:35
1
Se non vogliamo far fallire l'europa penso che vada ridiscusso che ne dite ? CHE NE DITEEEEEEEEEEEEEE
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:25
Che non va ridiscusso. È inutile. Le case hanno avuto tutto il tempo del mondo per adeguarsi. Allora non lo ridiscuti. O giudichi che è inutile e lo togli completamente e diciamo che abbiamo scherzato, o lo lasci così com’è. Le regole si sapevano. Si sapevano anche le sanzioni. Cambiare le regole sul tavolo da gioco a partita aperta, vuol dire che possiamo chiudere qui l’Europa e tornare all’Italietta della svalutazione della liretta, per campare. Il che vuol dire tornare indietro di 200 anni come qualità della vita, nel nostro paese. Vuol anche dire che le regole, non esistono piú. Smetto di pagare tutto. Tanto chissene, prima o poi un koglionee qualsiasi farà la rottamazione dei pagamenti e ciao ninetta. Perchè pagare ? Contenti voi, contenti tutti.
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:27
Scrisse il minus habens dell'elettrico. Ridicolo al punto giusto.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:39
Ah ogni tanto rispunta
Ritratto di RaptorF22Stradale
12 dicembre 2024 - 20:09
1
Tavolo riaperto e si ridiscute OVVIAMENTE.
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 10:08
Del nulla ovviamente
Ritratto di forfEit
11 dicembre 2024 - 20:00
:) :) E pensare che la "frase" più ricorrente è "ci mettono il ban, ma li abbiamo votati noi, eh", quindi (il ban) è lo specchio della volontà popolare. Non oso immaginare che grip (e tilt) mentale mo' che si ritrovassero a leggere sta news :) :) :)
Ritratto di AZ
11 dicembre 2024 - 20:12
Una fesseria: l'Europa deve semmai pagare le case automobilistiche per stare al passo con i tempi e produrre qui.
Ritratto di Solstice
11 dicembre 2024 - 20:18
Incredibile come il tempo passi e davanti al popolino, petto in fuori, questi pomposi diplomatici se ne escano sempre e solo con proposte, pressioni, allarmi, supporti, appoggi, condizionali, futuri anteriori. La Bruxelles dei giorni nostri somiglia sempre più alla Vienna del 1814, durante il famoso Congresso che fece seguito alla rivoluzione francese. Riuniti nei palazzi dell'impero, tutti vincitori, tutti amici e fratelli, con delegazioni di altri amici e fratelli che andavano e venivano da ogni angolo d'Europa, per mesi interi tutti gli uomini più ricchi e potenti del continente alternarono discussioni destinate a condizionare le vite di miliardi di persone per secoli e secoli, a una serie interminabile di cene, pranzi, feste e cerimoniali. Bruxelles non sarà sfarzosa come la Vienna degli Asburgo, e forse non si truccano o si vestono di velluto o sanno ballare il valzer, certo è che questi individui non fanno altro che parlare. E mangiare. Parlano e mangiano e bevono e mangiano e parlano e incassano e bevono e parlano e mangiano e dormono. Poi il giorno dopo si alzano. "Allora, dove eravamo rimasti?"
Ritratto di Balzar
11 dicembre 2024 - 21:50
Paragone azzeccatissimo ;-)
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:27
:-))))))
Ritratto di Sdraio
11 dicembre 2024 - 20:19
strano che questa ideologia green politicante cada dopo neanche 2 anni... non era la cosa più bella buona e profumata... ???
Ritratto di giocchan
11 dicembre 2024 - 20:25
Vediamo che succede... sicuramente il fatto che Stellantis sia tornato in ACEA dopo il siluramento di Tavares aggiunge un grosso tassello a quelli che vogliono un bel "abbiamo scherzato". Personalmente, se levano i divieti sulla co2 sarei per levare anche i dazi ai cinesi... tanto servivano solo a far guadagnare due anni di tempo ai produttori europei per mettersi in pari con le BEV: ma se non hanno intenzione di produrre BEV seriamente (perchè magari non hanno interesse a produrre auto da vendere in Cina e non temono la concorrenza cinese fuori da usa e europa), ci permettessero di comprare queste benedette MG / Tesla / BYD senza pagare inutili sovrattasse. Che vinca il prodotto migliore.
Ritratto di Solstice
11 dicembre 2024 - 21:50
I dazi saranno verosimilmente sollevati, non appena avranno trovato la formula per far entrare anche i cinesi nel cartello. Poi che tolgano pure anche le multe se ritengono, al prezzo della loro credibilità si intende, certo che non sarà con questi incastri di divieti e controdivieti che tireranno la testa fuori dall'acqua. In questo momento non ci sono nè multe nè ban alle termiche, eppure le vendite sono in calo lo stesso, senza contare tutti i fattori socioeconomici e demografici che oscurano l'orizzonte. Ma gli viene una qualche idea ogni tanto? O sono come i vigili, solo palette e verbali e poi quando finisce il turno vanno a casa e chissenefrega?
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:29
Se accade una cosa del genere, io mi sento sollevato da qualsiasi obbligo di pagamento. Tanto perchè devo pagare ? Le regole si cambiano. I soldi li porto da un’altra parte.
Ritratto di Sdraio
12 dicembre 2024 - 10:06
@giocchan concordo ma il problema è che c'è il falso mito che in cina viaggino tutte macchine elettriche... ed è una kazzatona enorme... perchè i dati cinesi sono falsati dal fatto che stanno attuando una politica di immatricolazione bugiarda... il governo obbliga le concessionarie e i produttori ad immatricolare le vetture prima di venderle... così sembra che vendano un botto... ma non è così... e questo tipo di NOTIZIE non vengono fuori perchè li sono in dittatura... non escono certe cose... eee o conosci qualcuno li che ti dice la verità o ste cose non si verranno MAI a sapere... io sto collaborando con un fornitore cinese e me ne dice di ogni sull'argomento BEV... questo è il mondo reale... dove i media ti dico quello che tu devi sentirti dire... ma cio non vuol dire che sia la verità o tutta la verità... poi a dare del complottista etc etc si fa in fretta quando si è una pecora che non fa funzionare il cervello... di pyrla c'è ne sono molti in giro...
Ritratto di Byron59
11 dicembre 2024 - 20:54
Ma cose da pazzi. Sono in malafede. Non credete loro neanche per un secondo. Se gli europei avessero comprato le loro auto ai loro folli prezzi fino ad arrivare al fatidico 20%, no problem. Ora che invece sono le aziende, e gli azionisti, a dover pagare multe su multe ecco arrivare, rapido e inaspettato come un fulmine a ciel sereno, il ripensamento del Partito Popolare di madama Ursula che fino a ieri è stato zitto se la gente veniva licenziata o se i prezzi delle auto erano alle stelle. Imbroglioni, ladri, spergiuri. Non dategli retta. Il green deal è una pazzesca presa per i fondelli, una scusa green da poter scodellare in pasto alle anime buone dei citoyens europei per costringerli a enormi sacrifici in vista di un bene superiore, non il paradiso a cui non crede più nessuno, ma per l'ambiente in cui viviamo, il paradiso in terra. Ma cosa ci vuole per farvi aprire gli occhi? Ora il cambiamento climatico non è più un problema? E la CO2? Dovevano fare concorrenza alla CIna e vendere BEV in Cina, le case europee. Ma quando si sono accorti che non solo non ci riuscivano, ma che sta saltando tutto in aria in Europa ecco che scusateci, ma abbiamo scherzato, rinviamo tutto. C'è tempo. Ma come c'è tempo? Non dovevamo morire sommersi entro il 2025? Impostori! Bugiardi. Non credete a una parola di quel che dicono.
Ritratto di Byron59
11 dicembre 2024 - 21:03
Mi permetto di riportare questo documento. Di Clintel Italia – Roma, Martedì 3 Dicembre 2024 COMUNICATO STAMPA Noi di Clintel – Italia già da molti anni denunciamo la menzogna, diffusa ampiamente da molti – troppi – organi di informazione e da molti – troppi – responsabili politici, che vuole “minaccia esistenziale” l’uso che fa l’umanità dei combustibili fossili. Sulla base di questa menzogna, la Commissione Europea ha deciso di interrompere a partire dal 2035 la produzione di automobili a combustione interna e ciò in ragione del presunto effetto che la CO2 antropica avrebbe sul clima. L’incauta decisione – presa sulle indicazioni di una agenzia dell’ONU senza alcun adeguato supporto scientifico e, anzi, contestate da numerosi scienziati di chiara fama a livello internazionale – è stata sostenuta dalla propaganda del movimento ecologista che, peraltro, ha sempre rifiutato ogni dibattito scientifico su questo tema. Il recente avverarsi dei gravi e prevedibili effetti economico-sociali di tale improvvida decisione sono oggi evidenti ed è pertanto essenziale che i responsabili politici si rendano conto non solo della innocuità delle emissioni di CO2 per la nostra salute e per l’ambiente, ma anche della cruciale importanza che hanno i combustibili fossili, risorsa essenziale per il benessere dell’umanità. Invitiamo il Governo italiano a respingere velleità fondate su ideologie precostituite e di farsi promotore di un dibattito aperto, pubblico, e trasparente, su una questione – la pericolosità della CO2 antropica – sulla quale ogni voce dissenziente dalla narrazione ambientalista è stata finora sistematicamente messa a tacere. Solo promuovendo il dibattito, che qui auspichiamo, emergerebbe tale menzogna, perché anch’essa, come tutte le menzogne, ha le gambe corte. E solo facendo emergere la verità, i responsabili politici potranno decidere con Einaudiana saggezza: “Conoscere per deliberare”. Uberto Crescenti, Professore Emerito di Geologia Applicata, Università di Chieti-Pescara (già Magnifico Rettore e Presidente della Società Geologica Italiana) – Presidente di Clintel – Italia. NOTA. Clintel – Italia è la sezione Italiana di Clintel, un think tank internazionale cui aderiscono 2000 scienziati (tra cui i premi Nobel per la Fisica Ivar Giaever e John Clauser), che sostengono che non v’è alcuna emergenza da CO2 antropica. Tra gli italiani citiamo i professori: Franco Battaglia, Professore di Chimica Fisica (già presso le Università di Roma Tre e di Modena). Mario Giaccio, Professore di Economia delle Fonti d’Energia, Università di Chieti-Pescara (già Preside della Facoltà di Economia). Carlo Merli, Professore di Chimica e Tecnologia Applicata alla Tutela dell’Ambiente (già presso l’Università La Sapienza di Roma). Enrico Miccadei, Professore di Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di Chieti-Pescara. Giuliano Panza, Professore di Geofisica (già presso l’Università di Trieste), Professore Emerito della China Earthquake Administration di Pechino, Accademico dei Lincei e dell’Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL. Ernesto Pedrocchi, Professore Emerito di Energetica, Politecnico di Milano. Alberto Prestininzi, Professore di Geologia Applicata (già presso l’Università La Sapienza di Roma). Franco Prodi, Professore di Fisica dell’Atmosfera (già presso l’Università di Ferrara), già Direttore dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR. Renato Angelo Ricci, Professore Emerito di Fisica, Università di Padova, Presidente onorario della Società Italiana di Fisica e già Presidente della European Physics Society. Nicola Scafetta, Professore di Fisica dell’Atmosfera e Oceanografia, Università Federico II di Napoli. Si ringrazia il Prof. Franco Battaglia per il documento fornito. Non tutti gli scienziati la pensano allo stesso modo. Il clima cambia per definizione. Nessuno riesce a fare previsioni meteo attendibili a una settimana, ma a quanto pare le previsioni climatiche sono molto più facili e senza possibilità di errore o di discussione, Vorrei che ogni tanto si accendesse un barlume di spirito critico. Ricordo che la percentuale di CO2 in atmosfera è dello 0,040% e che il vapor d'acqua o il metano sono gas serra esponenzialmente più potenti della CO2, ma non vengono condiderati come responsabili del cambiamento climatico.
Ritratto di Balzar
11 dicembre 2024 - 22:26
Byron59, hai toccato un tema su cui mi batto da molti anni e cerco di avere lo spirito critico anche su questo sito, quando possibile. Sul cambiamento climatico il dibattito non esiste e purtroppo non c’è il modo di crearlo, se solo spifferi qualche dubbio sei subito etichettato come negazionista, quando forse i complottisti sono proprio questi “scienziati” che per un’ideologia dominante fanno chiudere le fabbriche e licenziare operai. Immagino che conosci il detto: un battito d’ali di farfalla scatena un temporale nell’altra parte del mondo. È proprio così, l’atmosfera va considerata come un insieme di mille variabili che basta una catena montuosa, un cambiamento di pressione o un brillamento solare e la temperatura oscilla inevitabilmente. Senza andare troppo indietro, 50 milioni di anni fa l’Antartide era priva di ghiacci, era tutta una foresta, la temperatura MEDIA era 14 gradi più alta e il livello di CO2 era fino a 2000ppm (oggi siamo a 400), eppure la vita c’era ed era rigogliosa. Questo lo dicono gli “scienziati”, non un venditore di fagioli come Balzar. Dov’è la verità? Guardare il mondo con i propri occhi, ragionare sempre con la propria testa e non farsi mai condizionare dalle onde mediatiche, anche se durano tanti anni come questa. Ma arriverà un giorno in cui si stancheranno di raccontare e raccontarsi favole, quando vedranno che le loro manipolazioni della rana bollita falliranno miseramente.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:37
@ Byron estremamente interessante. Ma questi ora si fanno avanti ? Non hanno canali non televisivi dove postare i propri dubbi ? Inoltre vorrei una lista degli scienziati che invece sostengono il contrario di quanto detto da questi. Esiste ?
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:59
Inoltre, perchè dovrei credere a 12 scienziati e non ad altri 12 che dicono l’esatto contrario ? Io non sono un fisico, né un geologo né un geofisico. Non ho armi per capire chi dei due gruppi ha la possibilità di avere ragione. E la discussione potrebbe diventare parossistica e capìbile solo ad uno ristretto gruppo del settore. Su quali basi, io potrei scegliere a chi credere ? La simpatia ? Il fatto che magari uno lo capisco meglio di un altro ? Poi, diciamo che diamo ragione a chi dice che non c’è cambiamento climatico e andiamo avanti così. Se poi ci fosse e fosse veramente troppo tardi, cosa facciamo, ci buttiamo tutti giù da un dirupo ? Se mi comporto al contrario, e quindi penso che il cambiamento climatico sia molto accelerato rispetto a prima, una fabbrica di auto termiche posso sempre rifarla. Il senso è che se ci comportiamo come se il problema fosse reale, e poi avessimo torto ci rimane la possibilità di tornare indietro. Al contrario, no. Non avremmo piú scelte. Ecco perchè è per me, comunque meglio credere che il problema esista e comportarsi di conseguenza.
Ritratto di Balzar
12 dicembre 2024 - 13:36
Certo Oxy, viviamo pensando ai problemi potenziali? Che facciamo, non usciamo più di casa? Ma dai. Proprio per quelli come te che non hanno armi per capire, che sono la stragrande maggioranza, dovrebbero creare discussioni civili e scientifici per far capire realmente come stanno le cose, considerando che la climatologia non è una scienza perfetta. E invece danno voce ai terrapiattisti, agli influencer, ai partecipanti del Grande Fratello, ma a chi dice il contrario no, subito lo bannano, lo offendono, non viene invitato ai "talk show". E' questo il grande problema, una maggioranza che predica il giusto e gli altri zitti, come nella Germania nazista.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:45
La scienza ha un suo modo di comunicare. Non solo in televisione. Perchè nei canali scientifici di questi 12 scienziati c’è poco o niente. Non hanno un canale comunicativo ? Esiste internet da anni. Possono sfruttarlo per comunicare il proprio pensiero.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:47
Non è che viviamo di problemi potenziali, ma sono sicuro che anche lei non va al lavoro lasciando la porta aperta, tanto il furto è solo potenziale ed un’ipotesi tra tante.
Ritratto di Byron59
12 dicembre 2024 - 13:55
Ciao, Oxy. Sì, il discorso clima è molto serio, come quello economico. Il professor Franco Prodi io sono almeno dieci anni che lo sento tuonare contro le streghe del cambiamento climatico causato dalla CO2. Non se ne sono usciti oggi e non sono dodici, ma migliaia gli scienziati, anche Nobel, che sostengono che il cambiamento del clima è un'evoluzione naturale e non può essere causato dal fattore antropico. Su sito di space weather Attivitàsolare.com troverai molto materiale a proposito. I due motori principali dell'evoluzione climatica sono astronomici e geologici. Attualmente siamo in una fase di massimo solare tra le più elevate da quando si fanno misurazioni, circa tre secoli e mezzo. E in particolare il XX e XXI secolo sono stati molto più attivi rispetto ai secoli precedenti. Questo attuale è chiamato Grand Maximum moderno. I cicli solari, ma non solo (esistono i c.d. cicli di Malinkovich, la precessione degli equinozi, ecc.) influenzano fortemente il clima terrestre, non solo la temperatura, ma anche l'albedo, la nuvolosità, le precipitazioni, attraverso il forcing del vento solare. A ogni modo, su quel sito troverai del materiale con cui cominciare a capire che il clima è un sistema pazzescamente complesso e non riducibile a una manciata di fattori. Ed è quello che poi da sempre sostiene il professor Prodi, che di mestiere insegna climatologia all'università. L'atmosfera terrestre è un sistema caotico e quindi non prevedibile sul lungo periodo. Per di più, estrapolare un singolo elemento, come la CO2 antropica, per disegnare scenari futuri è roba da prestigiatori. Significa pensare che solo la CO2 influenza il clima terrestre. Dico CO2 antropica, perché la CO2 è emessa anche da tutte le altre specie viventi sul pianeta ed è emessa anche, e soprattutto, dall'attività geologica del pianeta. Per farti un esempio, la sola caldera dei Campi Flegrei emette oggi 5000 tonnellate di CO2 al giorno. L'attività geologica è uno dei principali motori del clima terrestre, tramite la tettonica a zolle. Che è un altro sistema caotico di suo e quasi inesplicabile nella genesi e nella durata perché assente negli altri pianeti del sistema solare. Ridurre tutto a un fattore singolo è fuorviante, ed è dire poco. Su Marte la CO2 presente in atmosfera è il 98%, contro lo 0,040 sulla terra (sotto lo 0,025 la vita vegetale sarebbe impossibile). Eppure Marte è un pianeta ghiacciato. Su Venere l'atmosfera è composta da CO2 al 96% e l'effetto serra è spaventoso, con temperature superficiali di 500°. Su Venere l'anidride solforosa contribuisce all'effetto serra, sulla Terra provoca glaciazioni e diminuzioni di temperatura. L'ultima grande eruzione, quella del Pinatubo nelle Filippine nel 1995, provocò una emissione di anidride solforosa tale da abbassare di qualche decimo di grado la temperatura dell'atmosfera per un paio di anni. Ma Venere è un pianeta geologicamente morto, come Marte, dunque da dove viene tutta quell'anidride soforosa e quella CO2? Quien sabe. Quindi, quando si tratta di atmosfere di pianeti non terrestri i climatologi e i geologi generalmente brancolano nel buio, ammettendo la loro ignoranza, sulla Terra tutto è chiaro per i millenni a venire. Mah...
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:31
Quindi riassumendo, diciamo che la sua posizione è : andiamo avanti come sempre. Non crede alle accelerazioni che questi fenomeni hanno avuto negli ultimi 100 anni. Almeno mi sembra di capire. O è dubbioso ? Mi sembra altresì di capire che si sostiene che qualsiasi cosa facciamo, non possiamo influenzare il clima, ma solo subirlo. Perchè per me quel che dicono gli scienziati climatologi, è uguale all’esperanto. Lo capisco con la stessa facilità. :-))))) Rimane comunque il fatto che al di là dei clima alteranti, l’inquinamento delle auto termiche contribuisce all’aumento delle infezioni alle vie respiratorie, e all’aumento del 57 % di possibilità di sviluppare la malattia di Alzheimer . È su questo, ci sono dati sanitari, certi. Problemi che l’elettrico cancella tout court.
Ritratto di Byron59
12 dicembre 2024 - 17:17
Guarda, Oxy. Minimo di Dalton (inizio Ottocento), diminuzione delle temperature. Minimo di Maunder, o piccola era glaciale moderna (Sedicesimo Diciottesimo secolo... le parrucche, gli Stradivari), forte diminuzione delle temperature. Grand Maximun medievale, colonizzazione dell'Islanda e della Groenlandia, poi abbandonate nei secoli del minimo di Maunder per il troppo freddo. Minimo dell'Alto Medioevo (caduta dell'impero romano, grandi carestie e pestilenze) Grande MInimo dell'età antica (dal Sesto secolo prima di cristo al secondo dopo Cristo), Grande Minimo del Medioevo ellenico fine dell'età del bronzo. E via discorrendo. Per il momento siamo in un periodo interglaciale, in cui le temperature sono alte. Ma eruzioni vulcaniche e minimi solari le influenzano. Le grandi glaciazioni sono probabilmente provocati da cambiamenti dei parametri astronomici del pianeta. La terra ha un'asse di rotazione con un'inclinazione che varia dai 21 ai 24 gradi ogni quarantamila anni. Precessione degli equinozi. L'eccentricità dell'orbita terrestre non è sempre identica, ma varia in relazione e in risonanza con le orbite dei giganti gassosi del sistema solare e del sole stesso. Maggiore eccentricità significa cambiamenti stagionali più pronunciati che non dipendono solo dall'inclinazione dell'asse di rotazione terrestre ma anche dall'eccentricità dell'orbita che adesso è quasi circolare. Di queste variabili ne esistono migliaia. Geologici, astronomici, atmosferici, legati alla vita sul pianeta. Migliaia di variabili per ogni macrofattore. La CO2 viene assorbita dagli oceani, dalle rocce, dalle piante, dal terreno, e viene rilasciata in milioni di modi. E poi c'è la salinità degli oceani, la loro temperatura, le onde di rossby in atmosfera, la particolarità della stratosfera e i legami con la mesosfera il vento solare che interagisce con l'alta atmosfera il campo magnetico terrestre la diversa situazione climatica nei due emisferi, ma come si fa una sintesi e dire accendo l'automobilina e fa più caldo?
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 09:53
Non lo chieda a me. :-))))) Io mi fido e mi baso sul fatto che l’inquinamento locale dovuto anche dai motori termici coi propri scarichi, ( provato a livello medico ) provocano determinate risposte degli organismi terrestri. Sul clima mi fido di quello che dice lei ciecamente, anche perchè proprio, non sono in grado di comprendere così tante variabili e a cosa possano portare come conseguenze.
Ritratto di Byron59
13 dicembre 2024 - 12:07
Ecco, a mio giudizio, il problema è l'inquinamento. Un'auto a motore termico produce inquinamento, è lampante, come tutta l'industria degli idrocarburi. Tutto il processo che porta dal petrolio ai carburanti è una miniera di inquinanti chimici. Però concentrarsi sulla CO2, che è un gas inerte e quindi innocuo non inquinante (se non in elevatissime concetrazioni allorché si lega all'emoglobina al posto dell'O2), evita la discussione sui veri problemi di inquinamento dell'industria globale. Faccio un esempio. L'industria del teflon, i PF e tutte le lettere dopo. Sono i c.d. inquinanti eterni, perché non vengono assorbiti e processati dagli esseri viventi e non decadono nell'ambiente, ma vi si accumulano all'infinito. Sono le sostanze perfluoroalchiliche scoperte dalla Du Pont durante l'ultimo conflitto mondiale quando lavoravano a pieno regime per l'industria bellica. Sostanze che non sono proibite, perché oramai i composti a base PF sono decine di migliaia e diffusi in ogni processo industriale. Dalle padelle antiaderenti alla carta forno agli smalti nelle lattine che contengono cibi alle giacche a vento alle vernici impermeabili a ogni tipo di silicone, sono dovunque. Queste sostanze sono cancerogene e producono tumori al colon, al cavo orale, alla laringe, tutto l'apparato digerente e via discorrendo e infertilità sia maschile che femminile. Esistono degli esami specifici per individuarle nell'organismo, ma non sono alla portata di tutti, nel senso che sono eseguiti solo da laboratori specializzati, anche perché non sono fuorilegge. Dove sono stati eseguiti screening medici a tappeto, anche in italia in una localita adiacente una fabbrica che produce PFTE, tutti gli abitanti avevano nel sangue queste sostanze. Allora, di questo inquinamento non ne parla quasi nessuno e quando succede passa immediatamente in silenzio. Ti consiglio, se posso, la visione di un film che qui è passato quasi inosservato. Cattive acque, è una pellicola americana del 2019. Ed è la classica storia vera. Dagli un'occhiata e poi se vuoi parliamo di inquinamento.
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 12:39
D’ accodissimo e lo farò. Ma non è che se c’è qualcosa di peggio, allora tolleriamo il resto. Al massimo c’è solo qualcosa in piú da controllare.
Ritratto di Volpe bianca
11 dicembre 2024 - 22:41
Le sanzioni previste non sono minimamente sostenibili per un settore già da tempo in difficoltà. Cosa pensano di fare, far pagare milioni su milioni di multe e poi magari far stanziare fondi per aiutare il settore verso la transizione all'elettrico? Togliete scadenze, obblighi e divieti, non è così che si convincono le persone a cambiare. Quando l'Ue si sintonizzerá sul canale realtà, sarà sempre troppo tardi.
Ritratto di CR1
12 dicembre 2024 - 04:57
Scusa Volpe , l'anno scorso quante vendite e quanti dividenti per stellantis ? Non stava andando tutto a gonfie vele? Ora arriveranno multe e guardacaso ci cade il mondo addosso . Arroccandoci nel non cambiamento verremo schiacciati o riusciremo a salvarci industrialmente ? Senza tifare per alcun chi o che bisognerebbe vedere nel globo quale direzione prende la tecnologia . Qui vedo solo per il prossimo anno = salvare il mio portafoglio = dare ungenti a chi di dovere per evitare la multa .
Ritratto di Volpe bianca
12 dicembre 2024 - 07:42
Quello che hai scritto è vero, però è qui da noi che fioccano casse integrazioni, sospensioni, chiusure ecc. In caso di multe saranno gli impianti italiani e i lavoratori italiani a pagare, non quelli francesi. L'Ue e Stellantis viaggiano su strade diverse, o l'uno o l'altro, o entrambi, devono cedere. Per l'Ue la colpa è di Stellantis, per Stellantis la colpa è dei governi, della gente che non capisce, dell'Ue che non le permette di fare quello che vuole, cioè a sto punto anche basta non se ne può più di sta commedia. A pagare poi saranno i lavoratori, è sempre così. La gente acquista in base alle proprie necessità, non gliene frega nulla di scadenze, percentuali, multe, di Stellantis che deve raggiungere il 20%, ecc. Guardare in faccia la realtà e agire di conseguenza, la tabella di marcia non è stata rispettata, si è indietro rispetto a quanto previsto e sperato e quindi si deve necessariamente modificare qualcosa. Continuare a testa bassa potrà portare soltanto a multe su multe e scontri continui, mentre il resto del mondo ne approfitterá, anzi lo sta già facendo.
Ritratto di Volpe bianca
12 dicembre 2024 - 07:44
Sia come italiani che come europei non abbiamo niente da guadagnare in tutto ciò, solo da perdere.
Ritratto di CR1
12 dicembre 2024 - 08:24
Può darsi che non porti a nulla , non contrari alle multe spagna Francia Germania. Non è che noi davanti al semaforo giallo dobbiamo arrestarci e non tentare di passare con il rosso per poi lamentarci di essere stati beccati dal t Red?
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:40
Gli italiani che lavorano per stellantis sono 46.000 persone. Non 1 milione. L’industria italiana è morta da molto tempo. Dobbiamo salvare cosa ?
Ritratto di Volpe bianca
12 dicembre 2024 - 09:57
Oxy ma non eri tra quelli che affermavano che senza Stellantis l'industria automobilistica italiana sarebbe fallita? Allora tanto valeva restare da soli e fallire da soli..
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 11:30
Certo. È servita Stellantis a procrastinare l’inevitabile. Ma non è che un insieme di marchi falliti o quasi possa fare poi grandi cose. Se poi i guadagni dei risparmi che fai sulle piattaforme e sul fatto di unire le forze, di tre anni, li dai in dividendi agli azionisti e non li investi in un piffero di niente, la vedo dura, stare in piedi. Stellantis punta sul fatto di aver venduto meno al momento giusto ed evitare multe gravose per lo sforamento della CO2, che ad esempio, invece Dacia, potrebbe avere. Per questo Tavares era contro all’idea di toglierle. Non si cambiano le carte in tavola, mentre si sta giocando la partita. O prima o dopo. Non durante.
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 12:54
1
Con l' indotto siamo a 250k.. in germania invece quasi 1 milione ma lo so che ci si sente europei solo quando conviene
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:28
No, è che parlavamo di stellantis e di Italia Quindi del problema di 46.000 persone, verso i 59 milioni di cittadini italiani. Se dobbiamo allargare il discorso all’Europa allora il rapporto è di : Stellantis ha attualmente circa 400.000 dipendenti a livello globale. Questo numero include lavoratori di diverse divisioni e stabilimenti in tutto il mondo. Ma contiamoli tutti lo stesso anche quelli americani, e lo stesso vale per volks e Renault. Il gruppo Volkswagen impiega attualmente circa 700.000 dipendenti a livello globale, con circa la metà di questi, ovvero 300.000, situati in Germania. Il gruppo Renault conta attualmente circa 105.497 dipendenti a livello globale. Quindi parliamo di molto meno di 1.000.000 di dipendenti in tutta Europa, su 500 milioni di cittadini europei. Direi una cosa assolutamente affrontabile. Per quanto riguarda le persone dell’indotto, quest’ultime possono anche continuare a lavorare con le auto elettriche. E quelle specializzate in componenti solo per le auto termiche possono o diversificare i loro interessi e unirsi al nuovo corso o specializzarsi per la parte termica che comunque resterà, per le supercar, ad esempio. D’altronde quando un mercato cambia, e anche quando non cambia ma semplicemente costruisce prodotti che non si vendono piú, il problema va affrontato. È capitato in tutti i campi della vita umana e adesso capita anche nelle industrie. D’altronde, parliamoci chiaro, se non ci fosse stata Stellantis, Fiat o FCA, sarebbero già belle che morte da tempo. Questo perchè la crisi dell’automobile non parte da ieri, ma ha radici piú profonde nel tempo. E le minkiate da anni 80 con la crescita infinita, e la sovra produzione industriale, sta presentando il conto.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:33
Quante auto dovremmo comprarci a testa, per mantenere sta gente ? Siamo già a piú di 2 a famiglia. A quante dobbiamo arrivare ? 3 ? 4 ? E dove le mettiamo tutte ste auto e sopratutto in quanti possono permettersele, come stile di vita ?
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 13:45
1
A parte che sembra un commento del pierfra ( io mi preoccuperei) ma se tu pensi che anche solo 1 milione di posti persi in europa sia una cosa affrontabile allora alzo le mani..
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:01
Certo che è affrontabile. Nei primi anni ‘90, nel settore bancario vi erano quasi 2 milioni di lavoratori nel settore, in tutta Europa. Oggi Attualmente, il numero di lavoratori delle banche in tutta Europa è di circa 1,2 milioni. Negli ultimi dieci anni, il settore ha subito una ulteriore riduzione, con una perdita di oltre 470.000 posti di lavoro. Questa tendenza al ribasso è stata influenzata da ristrutturazioni, chiusure di sportelli e l’adozione di tecnologie più avanzate che hanno reso necessaria una forza lavoro più snella. Si sono persi piú di 800.000 posti di lavoro e non mi sembra che sia stata fatta tutta la tragedia che paventate voi. Senza contare che i lavoratori del settore auto non perderanno tutti il posto di lavoro, ma si ridurranno. Non ho visto nessuno sulle barricate per i lavoratori delle banche. Perchè perdere la metà dei lavoratori delle banche, nelle industrie dell’automotive, dovrebbe essere un problema ?
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 14:16
1
No perchè i bancari sono una categoria di m.... a parte gli scherzi il discorso non regge perchè come sempre dimentichi che nelle auto esiste un' imposizione dall' alto che è assente invece dall' altra parte, ma vabbè inutile stare lì a fare sempre i soliti discorsi
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:39
Ah perchè i computer che hanno sostituito i lavoratori delle banche, non sono stati imposti ? E chi lo dice ? Su che basi, lo dice. È l’evoluzione. E come sempre c’è chi è contro e chi è pro. E le regole condivise non sono imposizioni. Perchè se no, per me prenderei l’autostrada in contro mano. Perchè c’è un’imposizione dall’alto che lo vieta ? Lo stesso per il fumo. Voglio fumare al bar mentre bevo il caffè. Perchè un’imposizione dall’alto me lo vieta ? Etc etc etc
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 16:05
1
Si certo una grandissima evoluzione che porterà grandi benefici e tra l' altro ben accolta dalla popolazione europea, avanti così.. anzi no visto l' articolo
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 08:24
L’accoglienza o meno del popolo che non ci arriva, mentalmente ed economicamente, non è molto importante. Avete capito o no che ci sono nuovi costruttori che si affacciano sul mercato, si ? È che quindi questo riduce il mercato degli altri costruttori già esistenti, si ? E che questi costruttori già esistenti devono pagare prima 50 miliardi di multa per l’imbroglio del dieselgate e che nel frattempo vedono costantemente ridursi il numero delle auto esportate in Cina e in America, si ? E allora la logica conseguenza è che queste aziende costruiscono piú di quanto possono vendere oggi. Ergo devono chiudere delle fabbriche e diminuire la produzione. Non c’è altra strada. E tutto ció non è responsabilità dell’elettrico con una quota esigua di mercato. È che siamo arrivati alla saturazione del mercato. Niente e nessuno, impone qualcosa a delle multinazionali. Mai. Per nessun motivo. Sono scelte industriali. E il fatto che non ci arrivate è grave. La svolta elettrica è necessaria per rinnovare un mercato saturo. Oltre che per tutte le altre ragioni che rimangono validissime, come l’inquinamento locale di clima alteranti.
Ritratto di Gordo88
13 dicembre 2024 - 11:24
1
Sei tu che non ci arrivi e nenche sto più ad elencarne i motivi, tutte le volte vieni smentito dalla realtà dei fatti quindi direi bene così ci sono buone speranze pr il futuro..
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 11:51
Ah si. Vedremo che smentite arriveranno
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:42
Lei minus habens dell'elettrico parla di cose che non conosce minimamente, con il risultato che fa delle grosse figure di popò da bertuccia.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:46
Ma certo. Comunque c’è lei che risolleva la discussione con i suoi importantissimi interventi
Ritratto di Marcorder
12 dicembre 2024 - 03:23
Fan...lo i verdi e fan...lo chi li ha votati.
Ritratto di Spock66
12 dicembre 2024 - 08:14
Mbutino..dove seiiiii? Finita la scatola del Maalox?? ..infami servi della propaganda, non è ancora nemmeno arrivato Trump e già siamo tornati ai V8, vedo tempi d'oro arrivare per le persone libere e tempi di palta per i frustrati dei "divieti per tutti!" che godono solo nell'impedire agli altri di fare ciò che loro non possono o non sono in grado di fare..
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:41
La vedo molto male. Forse ha frainteso l’articolo.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 09:42
Non stanno ridiscutendo il sistema finale. Solo le multe per i costruttori. Di quello gli interessa.
Ritratto di Newcomer
12 dicembre 2024 - 11:32
Oxy per voi è finita fattene una ragione
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 11:42
Per noi cosa ? Io non vivo con le auto. Le compro e basta. E se quella che ho è l’ultima elettrica, non comprerò piú auto. Punto. Qual’è il problema ? Poi se per voi fissati, ridiscutere sulle multe, senza cambiare nient’altro è l’equivalente di finita, vuol dire che non sapete neanche leggere, se leggete gli articoli. Non si discute la transizione termico / elettrica. Si discutono le multe per i costruttori. Ma veramente siete messi così male da non capire un articolo così semplice ?
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 12:59
1
Appunto basterebbe leggere anche il primo paragrafo
Ritratto di Solstice
12 dicembre 2024 - 13:22
Sono di questi giorni le classifiche OCSE sulle capacità di comprensione del testo e il relativo piazzamento degli italiani. Se può consolare, probabilmente non hanno letto assolutamente nulla al di fuori del titolo.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:41
Io invece credo che non comprendano neanche il testo. Si chiama analfabetismo di ritorno.
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:39
Vada insieme al suo amichetto di nome Mbutu verso la via del C.S.M, che la faranno ragionare di nuovo con la propria mente non offuscata dalle false parole che vi hanno inculcato le lobby dell'elettrico.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:44
E le lobby petrolifere quanto la pagano ?
Ritratto di Spock66
12 dicembre 2024 - 19:23
Oxy, dato che ti sei scelto il ruolo di "servo stupido" di quel fallito puzzolente di Mbutu, ti chiedo, ma lo sai cosa vuol dire la frase "Il Partito Popolare Europeo, che è il gruppo con più deputati all’interno del Parlamento Europeo, sta facendo pressione perché la Commissione ammorbidisca la propria posizione riguardo al divieto di vendita di nuove auto con motori a combustione a partire dal 2035"...dai, non è difficile, anche gli infermieri hanno la terza media...
Ritratto di Oxygenerator
13 dicembre 2024 - 10:06
Ah beh, allora cambia tutto. Peccato che avrebbe dovuto continuare la frase. Perché continua così “ Lo fa con un documento in cui afferma che il divieto alle auto termiche imposto dall’Unione “dovrebbe essere revocato”, lasciando la possibilità di mettere sul mercato automobile alimentate a biocarburanti o da altre fonti alternative anche dopo tale data. L’Europa ha già aperto agli e-fuels, ma non ai bio carburanti che possono portare a sfruttamenti incontrollati dei terreni. E sappiamo già perfettamente che in tutt’e due i casi, non si possono alimentare tutte le auto termiche con questi carburanti, perchè siamo impossibilitati alla fabbricazione e trasformazione di milioni di litri, al giorno. Attualmente, l’Europa consuma circa 62 miliardi di litri di benzina all’anno, il che equivale a circa 170 milioni di litri al giorno. Questo solo benzina. Poi c’è il diesel. Il gol è il metano. Quindi è assolutamente chiaro che il PPE sta ciurlando nel maanico, per mantenere pulita la faccia. È un pretesto per far vedere che sono bravi e pensano al popolo, sapendo perfettamente che è impossibile, coprire tali bisogni, con i carburanti alternativi. Ma nessuno vi vieta di credere alle favole, se volete. Le rendo noto che gli infermieri negli ultimi 10 anni credo, siano tutti laureati.
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 13:39
Ah si. Nel sottotitolo. E nell’articolo si parla di ?
Ritratto di Gordo88
12 dicembre 2024 - 14:09
1
Voi due non state bene
Ritratto di Oxygenerator
12 dicembre 2024 - 14:33
Benissimo io, grazie. Il signore non so. Comunque mai fermarsi ai titoli. Sono volutamente fuorvianti.
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:37
Quel servo dal quoziente intellettivo equivalente ad una bertuccia di nome Mbutu, è ormai giunto al capolinea con le sue solite parole da minus habens dell'elettrico. Non le resta che aggregarsi alla fila di indottrinati verso la struttura del C.S.M.
Ritratto di n3m3six
12 dicembre 2024 - 08:53
1
Oramai è tardi , ridiscutono le multe non il ban Tanto di auto non ne vendono più,elettriche o termiche Io mi tengo la mia termica finché si accende , ognuno si farà i suoi conti
Ritratto di Probos
12 dicembre 2024 - 10:29
Messa la retro mentre si è il sesta a 130...
Ritratto di Mbutu
12 dicembre 2024 - 10:32
In effetti mi sembra l'idea migliore. E' certo che tolti multe e ban le fabbriche europee riapriranno tutte; anzi, ne apriranno di nuove. Il problema di ricercare il voto dei gonzi è sempre il solito: poi per farli felici devi fare cose stupide.
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:34
Lei è il più gonzo di tutti, dal momento che scrive cose dettate dai suoi padroni che finanziano e lucrano costantemente sull'elettrico. Piuttosto si facci un bagno di umiltà e la pianti con questa propaganda pro elettrico ormai prossimo al termine.
Ritratto di Mirko21
12 dicembre 2024 - 10:53
IL PPE SE LA METTA VIA..GREEN DEAL CONFERMATO..MULTE RIDOTTE PER I COSTRUTTORI..MA IL PROGRAMMA NON CAMBIA..BASTONATI GLI ACQUIRENTI..ZITTI E MOSCA.
Ritratto di Newcomer
12 dicembre 2024 - 11:31
Non possono mica all’improvviso annullare tutto… Si comincia dalle multe e poi si cancella tutto il programma green, già deciso ormai
Ritratto di Newcomer
12 dicembre 2024 - 11:30
Il PPE è la maggioranza e non solo può ma DEVE rivedere tutto
Ritratto di Beppe_90
12 dicembre 2024 - 13:27
Questo è il primo passo per l’abolizione di tutte quelle normative inutili per non far chiudere tutto .. io l’avevo già detto e scritto da un bel nel forum… che con il nuovo parlamento avrebbero smontato piano piano tutte quelle ideologie del finto green elettrico .. ora via le multe.. più avanti ti faranno credere che metteranno carburanti non inquinanti per poi allungare al 2040/2050 l’uscita del termico nuovo.. è sempre stato così con la politica.. e sarà sempre così.. peccato che esistono personaggi che non sanno andar oltre alle parole dei politicanti.. a me è bastato il 2020… ma il problema delle persone e che ha memoria corta.. molto corta…
Ritratto di telemo
12 dicembre 2024 - 14:32
Bravi. Finalmente qualcuno ha capito che le imposizione verso una ormai accertata farsa chiamata transizione elettrica, partorita dalle menti dei parlamentari Ue manipolate sotto cospicuo compenso dalle lobby dell'elettrico, sia solo una presa per i fondelli. Popolo fate sentire la vostra voce, prima che sia troppo tardi. No transizione per il bene dell'economia europea.
Ritratto di POWERSMARTTHEBEST
12 dicembre 2024 - 18:46
SVANTAGGI AUTO ELETTRICHE PROVATA DA NE STESSO UNA TESTA MODEL S DA 120K € E PER FORTUNA VENDUTA DALLA DISPERAZIONE E TORNATO AL V6 TURBO DIESEL Il PRIMO Pericolo delle auto elettriche o ibride sono i CRASH TEST che sono eseguiti con dei fantocci di finte batterie a bordo che simulano solo il peso e la resistenza meccanica, ma non prendono fuoco, questo perche in sala prova se le batterie prendono fuoco non si sa come spegherle . quindi dopo 100 anni di studi e ricerche per la sicurezza ora stanno nascondendo la verita sulla sicurezza dei bidoni elettrici . questo per il volere di chi vuole solo speculare sulle materie prime per fare le batterie, e sappiamo chi sono ! Quindi chi circola con auto elettrica o ibrida con batteria vera al litio montata non sa cosa succede veramente in caso di incidente . AUGURI 1 primo svantaggio e il pericolo di incendio delle auto elettriche . 2 svantaggio l autonomia non fanno tanti km . 3 svantaggio sommando i due precedenti corri con l ansia di trovare la spina di ricarica e con la paura di essere coinvolto in un incidente grave dove l auto puo prendere fuoco . 4 sono vetture molto piu pesanti e consumano molto di piu i pneumatici ed i freni e sospensioni . 5 se si ama andare in montagna e meglio non usare auto elettrica perche a temperature basse le batterie si esauriscono anche stando in parcheggio , e il peso della vettura eccessivo non aiuta la guida sulla neve . 6 svantaggio l auto elettrica e molto costosa e dopo 3/4 anni se vuoi venderla perde tantissimo del proprio valore e viene svalutata anche del 80% 7 se ti piace la guida sportiva meglio che ti compri una a motore termico , questo perche l eccessivo peso delle batterie soffoca le prestazioni di agilita del mezzo e quindi si puoi andare forte in rettilineo ma in curva devi rallentare parecchio , e da sconsigliare proprio agli sportivi che vanno in pista a divertirsi , perche non si divertono . 8 non e vero che la manutenzione costa di meno per esperienza personale vi garantisco che i servizi delle auto elettriche costano almeno il doppio rispetto a quelle con motore termico , questo perche la manodopera e le attrezzature e gli impianti di sicurezza delle officina che fanno il servizio alle auto elettriche costano una follia . mediamente una ora di lavoro sua uto eletttrica cost 200 E . 9 in molti paesi e vietato parcheggiare i veicoli elettrici o ibridi nei garage sotteranei dei condomini , anche molte compagnie di traghetti vedi quelle norvegesi spagnole e danesi non imbarcano piu i veicoli elettrici per tragettarli . 10 e allo studio una legge che obbliga i proprietari di veicoli elettrici o ibridi a cambiare per sicurezza il pacco batterie dopo 4 anni ed sostituire tutto impianto elettrico che gestisce la alta tensione per far funzionare batterie motori e ricarica. 11 a conti fatti la somma di tutto inquinamento dalla produzione del veicolo elettrico utilizzo e fino alla suo smaltimento e molto piu elevato rispetto ala auto a motore termico . 12 non si conosce ancora come smaltire le batterie al litio in maniera ecologica , perche attualnete per smaltire una batteria di 800 kg si deve spendere tanta energia ed emissione di CO2 pari a 20.000 km di una auto a motore termico di media cilindrata. avrei molto altro da dire ma mi fermo qua , non mi addentro su motori diesel o benzina di nuova generazione che sono molto meno inquinanti delle auto a ricarica inquinante elettrica 13 la totale mancanza ed impossibilita di dare sicurezza alla connessione online delle auto per la guida autonoma dei bidoni elettrici che possono essere akerate .. io dico meglio cosi servira da deterrente per attuare questa forma di controllo sociale 14 le societa di noleggio come HERTZ che ela piu grande al mondo , dal 1 gennaio 2024 non avranno piu auto elettriche nel loro listino di noleggio .... e vedrete che le altre seguiranno a ruota!! 15 in caso allagamento o di alluvione l acqua puo facilmente mettere in corto la celle della batteria e di conseguenza prendere fuoco o saltare in aria come una bomba . qualcosa mi dice che qualcuno si sta svegliando dalla ubriacatura mediatiaca avvenuta prima del lancio dei bidoni elettrici!! per i lobotizati non ce speranza , si arrangeranno a vagare con il loro bidone a batteria per le citta dei 15 minuti , perche solo li l auto elettrica puo avere un futuro Per costruire una batteria di una tesla occorrono questi componenti : 12 Tonellate di roccia per estrare il Litio 5 Tonellete di mirerali per estrarre il Cobalto 3 Tonellate peril Nichel 12 Tonellate per estrarre il Rame Muovere 250 Tonellate di terreno per ottenere questo: 12 Kg di Litio 30 Kg di Nichel 22 Kg di Manganese 12 Kg di Cobalto 100 Kg di Rame 200 Kg di Alluminio Il caterpillar 994A usato per movimentare il terreno ,consuma 1000 Litri di Gasolio in 12 ore di lavoro, per movimentare il terreno per 1 batteria solo della tesla. Alla fine si ottiene finalmente la batteria per la macchina a " Zero Emissioni". Ma non e finita alla fine della vita della batteria al Litio si devono consumare circa 12.000 Kw per scomporre la batteria al Litio ed estrarre le Terre Rare contenute in essa ed il Pericolosissimo Litio . Con tutta questa energia consumata solo per realizzare la batteria si possono percorrere circa 25.000 Km con una auto a motore termico di media cilindrata . Tutto questo processo e fortemente Energivoro e non vedo la convenienza di un tale consumo di energia solo per costruire e smaltire la batteria , senza ancora fare neppure 1 Km con macchina. Cé poi da calcolare le ricariche e la produzione della energia per la ricarica , ed anche se l uso di uso della macchina elettrica e si efficente al 90 % , pero se noi calcoliamo l efficenza dalla produzione della energia necessaria per la ricarica fino al suo utilizzo , l efficenza del processo non supera il 50 % !!!! QUINDI SIAMO SOTTO ALL EFFICENZA DEI MOTORI TERMICI, CHE OGGI SUPERANO TUTTI CON LE ULTIME TECNOLOGIE ABBONDANTEMENTE IL 50 % DI EFFICENZA . quindi le auto elettriche sono destinate a scomparire come quelle ibride . il mercato decidera !! le imposizioni dall alto non hanno mai funzionato !!! questo perche l auto elettrica non esiste non funziona ! per funzionare ci vuole la batteria, e la batteria ad oggi non esiste ! per esistere deve non esplodere e prendere fuoco , caricarsi in 5 minuti e fare 1200 km , pesare come un serbatoio di 70 litri di gasolio che pesa 70 Kg ! oggi una batteria al litio prende fuoco si carica bene in 8/10 ore pesa 800 Kg per fare forse 400 Km ! non ci siamo non esiste !!!! ci ripensiamo tra 2/300 anni forse !!