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Il pronipote del fondatore vuole comprare la Chrysler, ma Stellantis dice no

Pubblicato 05 settembre 2024

Frank Rhodes Jr. ha espresso la volontà di acquisire Chrysler e Dodge per riportarle alla redditività. Ma il gruppo automobilistico ha rifiutato.

Il pronipote del fondatore vuole comprare la Chrysler, ma Stellantis dice no

HA FATTO 2+2 - All’interno del Gruppo Stellantis il marchio Chrysler è quello al momento messo peggio. Vendite in calo dovute a scarsi investimenti e portafoglio prodotti ridotto all’osso. Inoltre, alcune settimane fa il ceo del gruppo, Carlos Tavares, ha affermato che se ci sono brand non in attivo potrebbero essere sacrificati. E un certo Frank Rhodes Jr (nella foto), pronipote di Walter P. Chrysler (il fondatore dell’azienda) deve aver fatto 2+2 dato che si è offerto di acquistare i marchi Chrysler e Dodge.

ORGOGLIO DI NIPOTE - Volontà che sono state messe “nero su bianco” in una lettera dove, tra le altre cose, vengono avanzate anche una serie di lamentele all'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. Rhodes nella missiva, oltre ad auspicare la separazione di Chrysler, Dodge e Mopar da Stellantis, propone “un piano audace per l'azienda per mantenere il suo patrimonio americano e rinvigorire come marchio che tornerà alle sue radici di innovazione, con modelli proposti a prezzi accessibili”. Rhodes ha affermato che il suo piano consentirebbe a Stellantis "un'uscita elegante e redditizia da un marchio che, a mio parere, non ha alcun interesse a mantenere e che sta già cercando di abbandonare in modo discreto, senza troppa pubblicità e con il minimo trambusto".

NO GRAZIE - Dalla proposta non era chiaro se Rhodes avesse i finanziamenti per permettersi l'acquisizione, tuttavia, Stellantis, ha rispedito l'offerta al mittente. Il Gruppo automobilistico ha affermato di essere impegnato a riportare alla redditività tutti i suoi marchi.

IN CRISI NEGLI USA - Stellantis sta attraversando un periodo di crisi in America. Nel secondo trimestre ha registrato 344.993 unità vendute, con un calo del 21% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, quando l'azienda aveva immatricolato 434.648 veicoli. Tra tutti i marchi solo quelli a basso volume come Fiat (316 auto vendute) e Alfa Romeo (+8%) hanno registrato un aumento; Jeep è calata del 19%, Ram del 26%, Chrysler del 19% e Dodge del 17%. Il costruttore ha inoltre registrato un forte calo dell'utile netto nel primo semestre, pari al 48%. 
 



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Ritratto di Quello la
5 settembre 2024 - 11:27
Le parole dell’acquirente sono quelle che dovrebbe dire Tavares. Non conosco la situazione USA di Chrysler, ma visto il metodo-Tavares in Europa…
Ritratto di america
5 settembre 2024 - 15:35
7
Sia Chrysler che Dodge sono veramente ridotte all'osso con modelli mediamente vecchi. Sembra di avere la Fiat in quanto età e dimensione del parco mezzi
Ritratto di Kappa18
5 settembre 2024 - 11:50
Tutto cio' che Stellantis ha preso in mano sta toccando nuovi limiti al ribasso, ottimo lavoro Tavares e soci.
Ritratto di Tistiro
5 settembre 2024 - 12:33
Figuriamoci se molla chrysler... ha preso fca per avere un mercato in america
Ritratto di Hondista99
5 settembre 2024 - 15:41
Chrysler è un marchio morto da più di 20 anni, Stellantis ne gioverebbe soltanto dalla vendita di una zavorra del genere. La realtà dei fatti è che il signore non ha fatto nessuna offerta concreta ma solo tante chiacchiere.
Ritratto di roby96
5 settembre 2024 - 12:35
Fino a oggi l'unico marchio a beneficiare di una svolta è stato Jeep dopo l'alleanza con Fiat, che ha dato una bella svecchiata al marchio. Chrysler è rimasta sempre l'antiquata del gruppo. Potevano benissimo vendere solo Chrysler, così un marchio in meno da gestire tra tantissimi di Stellantis.
Ritratto di Blueyes
5 settembre 2024 - 12:37
1
incredibile come siano riusciti a rovinare persino il mercato nordamericano, quello che in teoria era la gallina dalle uova d'oro e di fatto l'unico motivo di acquisizione di FCA da parte di PSA che vendeva le sue auto solo in Europa e Nord Africa. Troppi marchi c'è poco da fare e mettere il merdotech anche in una macchina yankee non credo abbiano il coraggio.
Ritratto di Plk_123
6 settembre 2024 - 12:02
Il 1.2 a 3 cilindri mi pare un po' piccolo per le auto USA. Però quasi quasi ci starebbero bene un 2.4 a sei cilindri o un 3.6 a nove, creato semplicemente mettendo insieme 2 o 3 dei motori 1.2 europei. Il successo è assicurato!
Ritratto di Alsolotermico
5 settembre 2024 - 12:38
Chissà quanto gli avrà offerto??...
Ritratto di stefbule
5 settembre 2024 - 12:42
12
Ci pensa stellantis è tutto sotto controllo. Va tutto bene, la panda è la prima nelle vendite.
Ritratto di Oppototto
6 settembre 2024 - 11:41
Appunto, Panda è prima nelle vendite e che faranno? La tolgono quasi di produzione
Ritratto di Oxygenerator
5 settembre 2024 - 12:59
Ma questa a 70 anni si sveglia che vuole far grande il marchio del bisnonno ? Azz
Ritratto di AndyCapitan
5 settembre 2024 - 22:39
4
ahahah...sti americani....anche ammesso che gli vendono il pacchetto di chrysler+RAM con cosa paga sto qua?....si certo...ha fatto il venditore fin qui ma non puo' avere tale somma.... : )
Ritratto di Road Runner Superbird
5 settembre 2024 - 13:12
La parte ex Chrysler del gruppo è sempre stata ostica, perché dagli anni '90 non gode di una buona immagine e non vende ciò che non siano muscle, minivan, truck e fuoristrada. Praticamente 4 marchi fanno la gamma e le vendite di un marchio solo. Dodge, Chrysler, Jeep e RAM sono quasi dei sub-brand della sponda americana, piuttosto che marchi a sé.
Ritratto di probus78
5 settembre 2024 - 13:30
Discorso complesso, Stellantis ha troppi marchi e non è agevole investire su tutti. Jeep e RAM credo siano rimasti in posizione abbastanza forte anche dopo Marchionne. Chrysler e Dodge, ma anche Lancia e Alfa sono difficili da rivitalizzare senza ingenti risorse. Riconoscerlo e mollarli al primo pronipote che si presebta però sarebbe una ricaduta catastrofica di immagine.
Ritratto di Ste1492
5 settembre 2024 - 13:34
Troppi marchi, meglio vendere e snellire il gruppo.
Ritratto di Tlcd
5 settembre 2024 - 13:38
Stellantis é peggio di una pandemia
Ritratto di giocchan
5 settembre 2024 - 13:48
L'ottusità di Tavares nel voler tenere tutti i 14 marchi è ammirevole. Forse venderne uno vorrebbe dire ammettere la propria incapacità agli azionisti? O forse semplicemente non è arrivata un'offerta abbastanza alta? Cmnq è una roba che non può andare avanti all'infinito, il giro d'affari di Stellantis stà crollando e non si vedono svolte all'orizzonte...
Ritratto di Lus
5 settembre 2024 - 14:07
2
E' arrivato l'umarell dell'automotive. Con tutto il rispetto per il signore e per l'articolo (ovviamente si scherza :-)))) !)
Ritratto di Rav
5 settembre 2024 - 14:16
4
Secondo me se attaccassimo una dinamo a Marchionne a furia di rigirarsi raggiungeremmo l'indipendenza energetica. Sto ancora soridendo per quelli che "oltraggio accomunare Lancia a Chrysler" e poi oggi se la vedono accomunata a Peugeot. Comunque fatico a capire come mai in un momento di difficoltà a gestire i marchi, ad investire su di essi e a guadagnare comunque si vogliano tenere tutti stretti e anzi, magari si vada a vendere altri che invece vanno bene. Sì ok, sicuramente vendere Chrysler oggi non sarà remunerativo come se il marchio fosse al top, ma anche tenerlo lì a fare da pozzo... in un mondo automotive chiaramente in difficoltà totale e con futuro incerto.
Ritratto di probus78
5 settembre 2024 - 14:36
Io penso che cedere un marchio apparirebbe agli azionisti come una capitolazione, una resa alle possibilità di rivalsa. Una ammissione di incapacità.
Ritratto di Rav
5 settembre 2024 - 20:39
4
Puó essere, ma anche tenere lì un marchio che anche se inattivo comunque un po' di soldi li mangia. Oltre all'immagine che dai per averlo affossato, soprattutto quelli importanti per la storia nazionale. Perchè alla fine quando pensi alla storia automobilistica americana pensi alla Ford, alla Cadillac alla Chevrolet e a Chrysler prima di tutte le atre.
Ritratto di AndyCapitan
7 settembre 2024 - 23:04
4
...a mio avviso in america c'era solo un grande marchio dal dopoguerra....General Motors!!!!!!...gli altri arrivavano dopo!
Ritratto di Lorenz99
5 settembre 2024 - 14:58
PER STELLANTIS SAREBBE MEGLIO CEDERE TAVARES,POSSIBILMENTE AD UN GRUPPO RIVALE, COSÌ DA AVERE UN COMPETITOR IN MENO. PRENDESSERO ESEMPIO DA TOYOTA SOLO 2 MARCHI,GAMMA DIVERSIFICATA, E PRESENZA GLOBALE. INVECE LORO TANTI MARCHI TUTTI CON STORIA GLORIOSA E VECCHIE ICONE,MA OGGI NON REGGONO IL PASSO NON ESSENDO QUASI NESSUNO A VOCAZIONE GLOBALE
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2024 - 13:38
Si ma poi, queste vecchie icone, questi miti automobilistici legati alla spensieratezza ed alla libertà, le mortifichi con l'adesione ad una narrazione depressiva? Cosa può andare storto? Si comprano macchine, sganciando soldi (e tanti) quando si è su di giri, non quando si è depressi. Questi fanno il marketing del Savonarola di Non ci resta che piangere con "ricordati che devi morireh!", poi si stupiscono se la gente non compra macchine ganze e rattoppa quella vecchia.
Ritratto di ilariovs
5 settembre 2024 - 15:27
Ma dai sarà colpa delle regole UE e delle elettriche ahahahahaha o forse è colpa del diesel? Per 20 anni le case europee hanno puntato sul diesel. Oggi non si vende manco più in Europa, mentre chi ha pubatyao sulle batterie ve de ibride ed elettriche in tutto il mondo. Chi le ha soffiate le quote a Stellantis negli USA? Forse la ibridissima Toyota? Chi sta rubando quote a VW in Cina? Forse la ricarbilissima BYD? Il problema a è lo stesso: il motore ICE è morto e trascinerà nella fossa chi non se ne distacca. Problema in EU NON facciamo batterie. In Guappone hanno Panasonic, in Corea Damsung ed LG, in Cina CATL,BYD, Svolt ecc... in Europa? In Europa ci saranno le chiusure. Purtroppo non vedo come sia colmabile oggi un gap di decenni di esperienza. Continuo a pensare che VW abbia ancora buone frecce nel sui arco, ma non basta annunciarle. A Luglio BYD diventa TERZO BRAND MONDIALE per vendite dopo Toyota e VW con una crescita vertiginosa. L'ora è tarda e comincio a temere che gli spazi per evitare la meteora siano stretti.
Ritratto di Road Runner Superbird
5 settembre 2024 - 19:05
In realtà tutt'ora le vendite Stellantis (e prima FCA) in USA, le fa con i V8 e i V6, le giappo hanno soffiato le vendite alle americane già negli anni '80 con la crisi petrolifera. È stato un po' scemo da parte dei governi occidentali, puntare a tecnologie prevalentemente cinesi e le aziende ancora più sceme gli sono andate appresso (quando i manager pensano alle politiche di inclusivita' e altre menate ideologiche anziché i prodotti). Toyota è stata l'unica a non cedere alle follie del momento, puntando a tutte le tecnologie senza cedere nulla.
Ritratto di ilariovs
5 settembre 2024 - 19:17
Quindi Stellantis ha perso quote in USA per colpa della tecnologia cinese ahahahahahaha o magari per i burocrati UE non eletti che hanno imposto le elettriche. In USA le cinesi hanno il 100% di dazi e Stellantis, tolta la 500e (ed ho detto tutto) NON ha una sola piattaforma dedicata alle elettriche. Più di così che doveva fare? Viaggiare ancora col diesel? Eppure proprio Toyota la sta mettendo sotto in USA e non con il diesel o col benzina puro ma con le ibride, ossia invece del commonrail ha messo batterie e motori elettrici sulle sue auto. Chi ha avuto torto e chi ragione sta venendo fuori. E pensa che Toyota in Cina sta perdendo quote anch'essa. Fortunatamente c'è chi è ancora al termico puro.
Ritratto di Road Runner Superbird
6 settembre 2024 - 01:08
Non mi sembra che i motori elettrici ed elettrificati li abbia chiesti il mercato. Sono le norme pro green che hanno segato gli 8 cilindri.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2024 - 06:51
E ti sembra male. Le giapponesi negli USA sono sempre più scelte proprio perché hanno ottime prestazioni ma consumano la metà di quelle americane. E siccome anche negli USA, nonostante estraggono 16mln di barili di petrolio al giorni, negli ultimi 20 anni la benzina è aumentata IL MERCATO ha premiato che fa 7lX 100 Km invece che 8,5l. Sai non tutti lavorano per mantenersi la macchina c'è anche gente che la macchina la usa per spostarsi e basta. Inoltre le norme "pro green" se sono così diffuse nel mondo da portare un produttore a 11,3 mln di pezzi... vuoldire che sono volute dal mercato ossia dalle persone che hanno mandato su governi attenti alla loro salute. Con buona pace della libberttaaaa finta degli inquinatori.
Ritratto di Road Runner Superbird
6 settembre 2024 - 14:48
Le giappo sono scelte dagli anni '80, non c'entra l'elettrificazione e di sicuro chi è abituato al V8 non passa da un giorno ad un altro ad una Prius. Sono target distinti da oltre un trentennio, è quello delle grosse cilindrate è stato penalizzato dalle politiche degli ultimi anni, questo è un dato di fatto.
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2024 - 13:42
Le diesel non vendono più perchè si è assimilati alla pulizia etnica o robe del genere. Se spari ai cerbiatti la gente se la prende di meno. E poi, le macchina a gasolio servivano ad una utenza che ora è fortemente ridotta. Commerciali? Con le deindustrializzazione fanno gli youtuber sui gerani o il decoupage. Famiglie con bambini da portare fuori città e in vacanza? Quali bambini, quali famiglie? Ma pure quali coppie, che vanno in collina a cercarsi una trattoria. Tutti sul divano con il cellulare.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2024 - 14:47
Le motivazioni non sono nemmeno rilevanti. Il punto è che il diesel è fallito invece le batterie stanno conquistando il mondo. In USA se ne sono accorti e hanno varato l'IRA, ossia un aiuto di Stato per inseguire i cinesi e aprire fabbriche di batterie e FER in USA. Oltre 200mld di $ non gli spiccioli investiti dalla UE. Per cui mi sorge il dubbio che l'esito di questa cosa, vista la dispartita di forze in campo sia più o meno certa.
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2024 - 15:13
Mah fallito, se devi pagare 40 o 50k, per poi non poter circolare... a quel punto non la compri. Se non ci fosse l'euro 6d/e, senza adiblue, con poca elettronica, prezzi raggiungibili, di macchine ne venderebbero ancora. Il gasolio lo usavamo tanto in Eu perchè la benzina costa più che negli USA, con gli stessi prezzi anche da noi avrebbe attecchito meno. Sono almeno dieci anni di propaganda poi. Se domani tutte le case e i media cominciano a parlare di quanto siano virtuosi i v8 da 6 litri, di botto anche i fanatici bev trovano eco le muscle car. Lo dimostra il fatto che tutti, ma proprio tutti, i possessori di bev sono passati dal td all'elettrico saltando a piè pari gpl e metano, perchè si sa, queste due alimentazioni sono roba da peones.
Ritratto di ilariovs
6 settembre 2024 - 17:23
E che devo dire. OK il diesel è il melio e Toyota fallirà senza diesel, così cone fallirà BYD. Se uno nega l'evidenza cosa puoi rispondergli. Quando le fabbriche di diesel europei chiuderanno e anche di benzina ne riparliamo. Nel frattempo ci godremo quante fabbriche aprirà CATL e BYD per soddisfare la domanda.
Ritratto di Hondista99
5 settembre 2024 - 15:38
Vabbè in pratica questo pronipote s'è alzato una mattina e si è detto "scriviamo una letterina ai cattivoni di Stellantis per ricordargli che fanno schifo e che se accettano la mia offerta di ben due dollari me li riprendo io i marchi!". Patetico
Ritratto di Alfiere
5 settembre 2024 - 17:17
2
Chrysler arranca dagli anni 80 e Dodge si reggeva sul prezzo basso dei carburanti, già è tanto se sono in piedi cosi.
Ritratto di Gordo88
5 settembre 2024 - 18:20
1
Invece faceva bene a valutare l' offerta tanto la fine sarà la stessa..
Ritratto di marcoveneto
6 settembre 2024 - 09:10
Anche secondo me...Almeno dietro ci sarebbe stata la passione per i due marchi.
Ritratto di Kappa18
6 settembre 2024 - 10:21
Non e' facile per Stellantis ora, in quanto non ha solo il problema Chrysler e Dodge, ma ha molti marchi che non se la passano bene, a partire da Alfa Romeo, Lancia e DS. Poi me ne dimentico qualcuno sicuramente.
Ritratto di Sherburn
6 settembre 2024 - 13:44
Dodge e Stellantis mi sanno di Moana Pozzi e Don Lurio. Non c'azzeccano pe' nniente.
Ritratto di AZ
6 settembre 2024 - 19:17
Mah...
Ritratto di lovedrive
6 settembre 2024 - 22:02
tutto quello che prende nelle mani tavares , va alla rovina. e poi si fa pagare anche dei millioni. beh, se gli azionisti non lo capiscono, cosa vuoi fare.
Ritratto di Misto_Collinare
7 settembre 2024 - 08:28
“Calo dell'utile netto nel primo semestre, pari al 48%” Grande Stellantis. L’erede raccoglierebbe un botto di fondi e preordini dal mercato interno e probabilmente punterebbe su berline e coupé rigorosamente V8. Poche elettro-qazzate per frontiera a stelle e strisce.