COSTI E BENEFICI - Ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha confermato alcuni impegni relativi all’industria dell’auto presi durante la sua campagna elettorale in occcasione dell’inaugurazione di un nuovo impianto di prova per veicoli a guida autonoma, evento a cui hanno partecipato anche i tre Ceo di General Motors, Ford e FCA, Mary Barra, Mark Field e Sergio Marchionne. Tra questi quello di modificare la tabella di marcia della normativa antinquinamento introdotta dal presidente Obama. In pratica gli obiettivi previsti per il 2025 saranno resi meno severi, raccogliendo così le preoccupazioni dei costruttori che hanno sempre lamentato i pesanti costi necessari per il conseguimento degli obiettivi. La questione è controversa in quanto a fronte delle preoccupazioni delle case costruttrici, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, EPA, ha calcolato che la realizzazione dei nuovi programmi con gli obiettivi per il 2025 avrebbe un costo di 33 miliardi di dollari, ma con vantaggi per l’ambiente e la salute umana, con un bilancio positivo di circa un centinaio di milioni di dollari. Va comunque detto che al momento in discussione ci sono gli standard da raggiungere nel medio termine, non quelli finali del 2025 che prevedono il consumo medio delle auto di un costruttore non si inferiore ai 23,1 km/l.
DIFESA DEI POSTI DI LAVORO - Trump ha affrontato l’argomento con la consueta schiettezza affermando che se una norma finisce con il danneggiare l’occupazione, il buon senso dice di modificarla. “Noi assicureremo ogni regolamentazione proteggendo il vostro posto di lavoro” ha detto Trump. Oltre a ciò Trump ha rinnovato la propria pressione sulle case affinché privilegino la produzione nazionale: “Faremo un magnifico lavoro assieme” ha detto Trump rivolgendosi ai rappresentanti delle case automobilistiche a cui ha poi rivolto una sollecitazione: “ma voi dovete aiutarci con posti di lavoro”. Trump ha reso ancora più esplicito il suo invito chiedendo ai vertici dell’industria automobilistica di “fare nuovi stabilimenti, così come avete fatto in Messico…”. Trump ha enfatizzato il concetto dicendo che “non c’è niente di più bello di un’auto fatta negli Stati Uniti”.