FONDI BRUCIATI - La piattaforma per richiedere i nuovi incentivi è attiva solo da poche ore, ma per una categoria di auto sono già finiti. E contrariamente a quanto previsto, a differenza degli ultimi anni, non sono i fondi destinati alle auto termiche, ma a terminare sono quelli riservati alle auto elettriche, cioè con emissioni di CO2 al di sotto dei 20 g/km. Al momento in cui scriviamo, sul sito del ministero nella categoria M1 CO2 0-20 g/km restano solamente 1.172 euro: meno di qualsiasi cifra prevista dai nuovi incentivi per vetture a batteria. Rimane invece disponibile una fetta cospicua sia per le ibride plug-in (21-60 g/km) che per le termiche (61-135 g/km): rispettivamente 118 milioni e 212 milioni di euro.
È GIALLO - Per le auto a bassissime emissioni, vale a dire tutte le elettriche e un paio di ibride plug-in, erano previsti 240 milioni di euro. Tuttavia potrebbe esserci stato un errore durante la giornata, come spiega il presidente dell’Unrae Michele Crisci: “Scopriamo con sorpresa il giorno dell’apertura della piattaforma che non sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture: mancano ben 178,3 milioni. Per farlo sarà adesso necessaria l’emanazione di un Dpcm apposito, che auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile, per evitare l’ennesimo periodo di incertezza che si prospetta per il mercato”. Se questa analisi si rivelasse corretta, nel giro di poco tempo tale cifra dovrebbe tornare a disposizione per le prenotazioni. Di certo, dopo mesi di attesa per il nuovo ecobonus più volte rimandato, non sarebbe una bella figura.