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Senza incentivi le vendite caleranno del 16% nel 2010

17 dicembre 2009

Lo afferma l'Unrae secondo cui, anche se gli incentivi 2010 venissero approvati, le vendite in Italia si attesterebbero agli stessi livelli del 2009. Intanto Marchionne vorrebbe una soluzione più definitiva per risolvere la crisi del settore.

UN CROLLO IMPORTANTE - Secondo l'Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), se in Italia non venissero prolungati gli incentivi, le vendite di auto nel 2010 calerebbero del 16%.

NIENTE CRESCITA COMUNQUE - Se invece il Governo decidesse di estendere i finanziamenti le vendite rimarrebbero sostanzialmente invariate rispetto al 2009, arrivando intorno ai 2,1 milioni di veicoli.

PIÙ PRODUZIONE PER LA FIAT - Secondo quanto spiega il Governo, ci sono buone probabilità che i bonus vengano prolungati anche per il 2010. L'unica condizione posta da Palazzo Chigi è che la Fiat aumenti il numero di vetture prodotte in Italia a quota 900.000. Più di un terzo dunque della produzione mondiale della Casa italiana che nel 2008 è arrivata a 2,5 milioni di veicoli. La Fiat ha reso noto che chiuderà il 2009 con circa 600.000 autovetture prodotte in Italia, 200.000 in meno rispetto al 2008, anno in cui già si intravedevano i primi effetti della crisi.

UNA SOLUZIONE DEFINITIVA -Intanto Sergio Marchionne, l'amministratore delegato del gruppo Fiat-Chrysler, incontrerà il Governo il prossimo 22 dicembre. Secondo il numero uno del Lingotto, una produzione  italiana di 900.000 vetture non è impossibile. Per  Marchionne però il Governo dovrebbe trovare una strategia graduale che in due anni “mandi in pensione” gli incentivi in favore di una soluzione più di lungo periodo.

A questo proposito, durante un discorso al Peterson Institute for International Economics di Washington, lo scorso 9 dicembre, Marchionne aveva già sottolineato il problema secondo cui gli incentivi rappresentassero un “doping” temporaneo per il mercato e non una soluzione definitiva. Per il numero uno della Fiat, gli Stati europei avrebbero dovuto  lavorare di concerto per risolvere il problema della sovracapacità delle fabbriche, che funzionano ben al di sotto della loro massima capacità produttiva.

Secondo Marchionne, “i Paesi europei hanno sempre lavorato per sostenere solo i loro mercati nazionali senza una vera e propria logica sovranazionale.” Ha poi continuato dicendo che “bisogna eliminare una sovracapacità del 30%. Gli incentivi mettono in posizione di vantaggio solo alcune Case creando così una situazione di instabilità”.



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Ritratto di antonino pipitò
17 dicembre 2009 - 12:24
potrebbe regalare una fiat a ciascun italiano così non gli restano sulla pancia: ma secondo lui e tutti gli altri produttori di auto la gente a PRESCINDERE DAGLI INCENTIVI, PUO' COMPRARE UN'AUTO NUOVA OGNI 6 MESI?
Ritratto di Al86
17 dicembre 2009 - 12:30
Con gli incentivi di quest'anno chi doveva cambiare auto l'ha già fatto, è quindi ovvio che le vendite non aumenteranno, mica tutti cambiano l'auto ogni anno. Ma Marchionne sta chiedendo aiuti mirati alla Fiat? Se è così siamo alle solite, quando la Fiat va male si chiedono soldi perchè è "l'industria automobilistica nazionale", ma quando va bene ci guadagna solo lei; senza domenticare che suddetto Sergio non ha mai smesso di chiedere fondi sotto forma di finanziamenti minacciando di licenziare operai e quei "boccaloni" di sindacati hanno fatto pure loro pressione al governo perché glieli concedesse, poi ovviamente la Fiat comunque chiude stabilimenti e licenzia operai, ma i sindacati dove sono? Ormai siamo al punto che la Fiat ricatta il governo per ottenere "favori"
Ritratto di fastidio
17 dicembre 2009 - 12:34
8
l'anno prossimo sarà tragica ma era ovvio..gli incentivi servono ma l'anno successivo ovviamente viene rovinato..prima o poi dovranno finire...
Ritratto di El bocia
17 dicembre 2009 - 13:48
ci saranno gli incentivi, è che ovviamente cercano di tenere tutti sulle spine in modo da accaparrarsi più clienti possibili a dicembre...cmq prima o poi si dovrà trovare una soluzione, mica ci possono essere incentivi a vita...
Ritratto di haps
17 dicembre 2009 - 18:41
cosi proprio no, nn si puo' andare sempre avanti cosi,xche' la gente nn puo' comprar sempre auto nuove e si riempiono piazzali di auto semi nuove che nessuno vuole xche' attrtti dagli incentivi. si produce troppo e si vendera' sempre meno xche' si fa fatica ad andare avanti col lavoro che si perde e le fabbriche che chiudono. diamo incentivi a chi produce vera ricchezza, no a tutti questi che spolpano aiuti x un anno e' poi licenziano gli operai o delocalizzano.BASTAAAAA.
Ritratto di tano1976
18 dicembre 2009 - 16:46
..anch'io la penso così E comunque non è detto che chi doveva cambiare auto l'abbia già fatto ..io per esempio quest'anno non potevo permettermelo, molto probabilmente il prossimo anno sì. A mio avviso non saranno quei 500 Euro di differenza sull'incentivo a spostare le scelte degli utenti.