ENTRO FINE ANNO - Alla presenza del presidente e amministratore delegato, Takashi Yamanouchi (al centro nella foto sopra), la Mazda ha inaugurato la linea di produzione della nuova Mazda 6 nello stabilimento giapponese di Hofu, nel distretto di Yamaguchi. Il primo esemplare ad essere uscito dalla catena di montaggio è stata una versione Wagon 2.0 benzina destinata al mercato europeo. La Mazda 6 farà il suo debutto ufficiale a fine mese al Salone di Mosca, dove verrà presentata la berlina. La station wagon seguirà qualche settimana dopo al Salone di Parigi.
FORME SINUOSE - La nuova Mazda 6 è caratterizzata da una linea sinuosa. Il frontale è dominato da una grossa mascherina pentagonale con cornice cromata che la collega ai fari piuttosto sottili e allungati. La fiancata è movimentata da una nervatura alla base dei finestrini e da passaruota dalla forma arrotondata. La berlina ha una coda piuttosto corta e fanali che si sviluppano orizzontalmente, sormontati da un listello orizzontali. Quella della Wagon è particolarmente affusolata, per il lunotto molto inclinato.
TUTTA NUOVA - Per quanto la Mazda non abbia ancora svelato le caratteristiche tecniche della sua nuova berlina, al pari della suv CX-5, la Mazda 6 adotta le tecnologie Skyactive volte a ridurre consumi ed emissioni di CO2 grazie all'alleggerimento della scocca e al miglior rendimento di motori e trasmissioni. Tra queste c'è un inedito sistema Stop&Start, denominato “i-Eloop”. La Mazda dichiara che è il primo al mondo ad essere basato su un condensatore in grado di immagazzinare l'energia recuperata in frenata: in condizioni di guida reali, permetterebbe di “tagliare” i consumi del 10%. La gamma motori della nuova Mazda 6 dovrebbe essere composta dal recente 2.0 a benzina da 160 CV e il 2.2 turbodiesel, declinato in due livelli di potenza, 150 e 175 CV, già in grado di rispettare la normativa antinquinamento Euro 6. Per la trasmissione si potrà scegliere tra un cambio manuale o un automatico a sei rapporti.
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