NEWS

L’Italia dirà addio ai motori a combustione nel 2035

Pubblicato 11 dicembre 2021

La decisione è stata presa dai ministri italiani nella riunione del Comitato interministeriale per la Transizione ecologica. Neutralità tecnologica anche con idrogeno e biocarburanti.

L’Italia dirà addio ai motori a combustione nel 2035

STOP ALLA VENDITA - Ci siamo: anche l’Italia ha la sua data per la “fine” del motore a scoppio, che è stata individuata nell’anno 2035, in linea con l’orientamento politico dell’Unione Europea. La decisione è stata presa in occasione della quarta riunione dei CITE, il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, nel quale i ministri della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, hanno definito le tempistiche di sostituzione dei veicoli con motore a combustione interna. Si è quindi convenuto che lo stop alla vendita di automobili nuove con motore a scoppio dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli commerciali leggeri entro il 2040.

DECARBONIZZAZIONE - I ministri hanno sottolineato che in questo percorso verranno adottate tutte le soluzioni valide per la decarbonizzazione dei trasporti, valorizzando non solo l’elettrico ma anche l’idrogeno e i biocarburanti, dove l’Italia sta costruendo una filiera domestica all’avanguardia. Per quanto riguarda i costruttori di nicchia, misure specifiche potranno essere eventualmente valutate con la Commissione Europea all'interno delle regole comunitarie.



Aggiungi un commento
Ritratto di Tu_Turbo48
13 dicembre 2021 - 14:59
Sai che divertimento che saranno!!!.....chi compra Ferrari e Lamborghini, le compra soprattutto per il motore e il suo fantastico rombo che proviene dagli scarichi che sono una caratteristica di queste auto, che le contraddistingue da tutte le altre, quindi non di certo chi compra questa tipologia di auto vada ad acquistare una Ferrari o una Lamborghini elettrica per sentire il suono di una automobilina telecomandata per bambini...
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 15:15
Anche io ho forti dubbi. Se in Svizzera avessero imposto a Rolex di fare orologi al quarzo penso che sarebbero falliti da tempo
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 15:19
E d'altro canto se in Svizzera hanno il reddito pro capite che hanno e in Italia ne abbiamo un altro che tutti sappiamo quanto differente, penso che come si muovono diversamente le istituzioni per i loro cittadini e aziende influirà. Forse. O no?
Ritratto di TheViking
13 dicembre 2021 - 20:03
Non concordo (per carità, opinioni :-) ). Credo che chi compra Ferrari o Lamborghini le compri perché sopra c'è scritto Ferrari o Lamborghini (o Pagani o Bugatti o Bentley o Rolls-Royce o McLaren... la lista è lunga) ovvero un marchio che, indipendentemente dal modello, significa "lusso". Lamborghini ha fatto la Urus... che adesso vende come non mai, solo perché c'è scritto Lamborghini (esattamente come avvenuto per il Cayenne dove addirittura -orrore XD almeno per l'epoca- la Porsche propose anche un motore diesel). Il lusso di solito si vende perché lusso, non per la tecnologia che c'è sotto, tant'è che McLaren, Bentley e Porsche ibride plug-in si vendono senza particolari problemi. ;-)
Ritratto di Caligiore Giovanni
12 dicembre 2021 - 15:57
Avrei voluto leggere tutti i commenti ma mi sono fermato a metà e poco più. A parer mio il passaggio alle energie ecosostenibili e ormai inevitabile e mi auguro però avvenga non solo per gli automobilisti ma per tutti i comparti interessati. Le macchine elettriche per ora sono troppo costose e non parlo della tanto citata dacia spring parlo di auto tutto fare capaci di viaggi e autostrada senza timori di rimanere senza energia. I costruttori sono indietro con le tecnologie e gli stati con l'ammodernamento richiesto per l'ultilizzo di queste auto insomma la rete di fornitura di energia intendo. In questo lasso di tempo, fino al 2035, dobbiamo sperare che il gap con le auto endotermiche venga colmato. Non parlo solo della questione prezzi che ad oggi porterebbe un ulteriore mutuo nelle famiglie per l'acquisto dell'auto ma anche della velocità di ricarica che è ancora ben lontana dalle attuali endotermiche. Insomma in questo lasso di tempo rimasto prima dell'avvento inesorabile dell'elettrico le case automobilistiche dovranno investire, a mio avviso insieme, per lo sviluppo di tecnologie di base per arrivare ad una soluzione a tutte queste problematiche che vi ho già menzionato. In effetti la crisi dell'auto sta già portando molte case costruttrici a fondersi perché la battaglia che si aprirà per il nuovo mercato sarà epica e chi ha capitali ed idee riuscirà a sopravvivere. Spero e mi auguro che il progresso avvenga in modo democratico perché il mio timore e che in molti saranno costretti a servirsi di mezzi di trasporto collettivo perché non saranno in grado di sopportare la spesa di un auto elettrica con pace della mobilità privata....
Ritratto di Veni Vidi Vici
12 dicembre 2021 - 18:03
1
Ci sono già le date paventate sul pareggio del costo di auto ICE e auto BEV. Come qualsiasi prodotto di massa, nasce con un prezzo per poi vederlo stabilizzato su cifre meno esose quando diventa comune. Nel 2007 pagavamo un telefono anche 400 euro e poteva mandare messaggi, telefonare o al massimo giocare a snake. Oggi, con gli stessi soldi, ci fai pure l'home banking. Ma ne bastano anche la metà.
Ritratto di 19andrea81
12 dicembre 2021 - 17:09
Io sono per tutti i tipi di motore e "combustibili". Non c'è niente di meglio ora per un mezzo agricolo o camion, insomma per i mezzi di lavoro che il diesel. Una utilitaria deve essere per forza ibrida o EV. Una sportiva deve essere a benzina. Il SUV non deve esistere hahahaha
Ritratto di Check_mate
12 dicembre 2021 - 17:16
In questo preciso momento storico, la penso come te. Tranne che per i SUV :D
Ritratto di Vecchio Caprone
13 dicembre 2021 - 11:07
@Check, concordo
Ritratto di 19andrea81
13 dicembre 2021 - 11:38
In questo momento se si toglie il diesel (almeno in Italia) dai suv come la Tiguan e più grandi le vendite crollano per tanti marchi di auto. Basta guardare la nuova Qashqai,da mesi in vendita e non se ne vede una a giro. Rimane solo la Toyota, Kia e Hyundai con i suv ibridi,tutti gli altri hanno solo plug-in che non sono la soluzione ideale per tutti
Ritratto di Check_mate
13 dicembre 2021 - 11:53
Purtroppo per la QQ han tolto il diesel ma non han messo altro che benzina pura e mhev. Avrebbero dovuto abbandonare clienti vecchi, ma per cercarne di nuovi. Così han solo abbandonato i vecchi. E le QQ vecchie diesel nei piazzali a km0 ringraziano.
Ritratto di maxxi17
12 dicembre 2021 - 17:46
1
Sara' probabilmente piu' verso il 2040.
Ritratto di AutoFun
12 dicembre 2021 - 23:57
1
ma come fanno a parlare di transizione ecologica quando in Italia circolano ogni tanto ancuesu autostrade ancora camioncini degli anni 80 tipo OM lupetto, tigrotto, e altri fiat/OM di quel periodo? e non sono mezzi d'epoca ma usati regolarmente per fare traslochi, portare legname e ferri vecchi.. ipocrisia allo stato puro!!!
Ritratto di Challenger RT
13 dicembre 2021 - 03:00
Lo stop alla vendita di autoveicoli nuovi con motore a scoppio dovrebbe avvenire prima proprio per i furgoni e i veicoli commerciali e poi per le automobili, soprattutto perchè i primi sono ancora quasi tutti diesel, mentre le altre stanno sempre più andando verso motorizzazioni ibride e a benzina.
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 08:31
Prima ancora dovrebbero aggiornare ad elettrico tutti i mezzi pubblici. Oramai il momento di maggior frequenza a soffrire di smog che ti prendi nel traffico è quando capiti dietro ad un bus. Soprattutto molti di quelli urbani sono datatissimi, e diesel.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
13 dicembre 2021 - 09:58
Stando alle dichiarazioni dovranno adeguarsi nel 2040, 5 anni dopo. Prima erano le navi, ora i mezzi commerciali, c'è sempre qualcosa di più urgente da elettrificare, invece, sembra proprio che si procederà in ordine sparso, spostando sull'elettrico tutto il possibile.
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 15:04
Il fatto dei mezzi pubblici è per coerenza istituzionale. Come se mi obbligassi a pagare una tassa e poi tu istituzione la stessa identica tassa risulta che non l'hai pagata, che esempio dai? Era meglio prevedere 5 anni prima del privato cittadino che 5 anni dopo, per me
Ritratto di Giuliano Della Rovere
13 dicembre 2021 - 15:23
Giusto per ragionare, immaginiamo che si ufficializzi lo stop del 2035. Le case automobilistiche ingoiano il rospo e accettano l'inevitabile cambio. Sei sicuro che compreresti l'ultimo veicolo a motore? Probabilmente l'offerta a quel punto sarà residuale, poco appetibile. A questo punto meglio tenersi una youngtimer o un auto storica. I 5 anni di differenza non cambierebbero molto. Sulla coerenza delle istituzioni, sorvolo. Ho visto uffici pubblici e scuole senza agibilità.
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 15:48
Sulla parte finale però mi avvantaggio a rigirarti la tua stessa considerazione del -c'è sempre qualcos'altro...- Se fino ad ora hanno sbagliato a tenere edifici pubblici peggio delle case private, forse è il momento buono per iniziare a invertire la tendenza col settore trasporti. Se decidono dal 2035 niente più nuove termiche ai privati, perchè allora impossibile prevedere dal 2030 tutti i bandi, o quello che fanno per approvvigionarsi di mezzi di trasporto, solo per elettrici. Dal 2025 pianificano e rendono ufficiale la transizione e nel 2030 chi deve proporsi sa che deve farlo e lo farà con quella tecnologia. I cinesi già li fanno da tempo i bus elettrici che vendono pure in europa. Anche in Polonia c'è un'azienda che ne costruisce e vende in tutto il mondo, non sono mezzi del futuro. Questo se decarbonizzare è davvero visto come una reale priorità e un qualcosa di sostenibile. Se poi è solo un nuovo modo di voler far girare l'economia non curandosi dell'eventuale bolgia in cui si può portare il privato, che tanto loro continuano coi bus diesel, alziamo le mani allora
Ritratto di nafto
13 dicembre 2021 - 15:51
Inoltre con mezzi pubblici elettrici assume un altro senso imporre che qualsiasi auto si ferma ai margini della città e ti ci addentri solo sfruttando la rete di trasporto cittadina. Altrimenti mi fai lasciare magari la Phev o l'ibrida se non peggio in generale sempre l'auto di mia proprietà anche nel caso fosse elettrica, sul perimetro della ZTL e poi al suo interno mi muovo su bus diesel o metano, non ha un gran senso
Ritratto di Giuliano Della Rovere
13 dicembre 2021 - 17:34
Ma la sostituzione dei mezzi pubblici avverrà più rapidamente della data ultima. Inoltre, lasciare la macchina per il mezzo pubblico è anche con le attuali vetture una scelta ecologica. Il singolo bus emetterà più di un auto, a porta/va un centinaio di persone.
Ritratto di Challenger RT
13 dicembre 2021 - 23:02
Concordo sull'elettrificazione dei mezzi pubblici. A San Francisco, per non prendere ad esempio le solite sopravvalutate città europee, sono decenni che circolano autobus (filobus) elettrici.
Ritratto di Jema
13 dicembre 2021 - 08:34
L'ennesima proclamo politico senza fondamento tecnico e strutturale. Fatico a immaginare il nord Italia al passo con questi obiettivi in meno di 15 anni, figuriamoci il resto del paese, che con rispetto parlando per chi ci vive, ha un parco circolante di auto notevolmente più vecchio. Di sicuro, se dovesse realizzarsi, questo sancirà la morte del veicolo di proprietà, basta vedere l'impennata di costi delle auto (anche termiche) degli ultimi 5 anni, tra Adas a normative antinquinamento. Purtroppo anche auto (e aggiungo moto) stanno diventando un bene per ricchi. Temo un futuro molto poco roseo per le nostre tasche, questione ambientale a parte...
Ritratto di RubenC
13 dicembre 2021 - 08:45
2
L'aumento dei costi riguarda solo le termiche, non "anche". Il costo delle elettriche infatti sta scendendo.
Ritratto di Jema
13 dicembre 2021 - 10:23
Sono scettico su una effettiva democratizzazione dei costi dell'auto elettrica, a meno che i marchi cinesi creino una effettiva competizione coi marchi europei. Al momento le elettriche sono avvicinabili solo grazie agli incentivi, che tuttavia sono accessibili solo a una minoranza di persone con auto sufficientemente anziana da poterne godere.
Ritratto di RubenC
13 dicembre 2021 - 10:24
2
Ma c'erano incentivi anche senza rottamazione...
Ritratto di Jema
13 dicembre 2021 - 11:23
E sia...può darsi non sia completamente informato Di fondo intendevo dire che siamo lontani da rendere possibile una elettrificazione di massa. Le utilitarie superano spesso di slancio i 30k. Non contiamo poi il ritardo infrasettimanale. Poco comprensibile mettere al bando anche ibride e plug-in, che rappresentano un reale avvicinamento al full electric, fino a risoluzione problematiche strutturali
Ritratto di erresseste
13 dicembre 2021 - 09:08
E ora che decidano per le infrastrutture necessarie all'espansione dell'elettrico, e qui la vedo dura...
Ritratto di NITRO75
13 dicembre 2021 - 10:47
Vorrà dire che voleranno i prezzi degli autoveicoli usati e km0. Ma dal punto di vista della produzione di corrente elettrica come stiamo messi? Sempre allo stesso punto? Non so perchè ci aspettiamo poi di attingere tutti tranquillamente senza avere sbalzi e salti nella rete? Cioè, capiamoci, ora chi ha una vettura elettrica vive un status quasi di elitarietà con tariffe agevolate, incentivi all'acquisto e parcheggi riservati il più delle volte (inspiegabilmente tra l'altro) posti subito in prossimità degli ingressi dei centri commerciali, proprio lì dove dovrebbero essere messi i parcheggi per i disabili. Quando queste saranno la norma cosa faremo? Io non credo che improvvisamente verranno risolti tutti i problemi di ricarica. Io faccio mediamente 50 km al giorno per recarmi al lavoro e dove lavoro non vi è nemmeno l'idea di posizionare delle colonnine, benchè ci sia il posto. Acquisterei volentieri una vettura elettrica, ma sinceramente potrei caricarla solo da rete domestica alla sera al mio rientro. Non so, io continuo a vedere tutto così acerbo.......
Ritratto di Giuliano Della Rovere
13 dicembre 2021 - 14:39
Vedi acerbo perché lo è. Perché nonostante la comunità scientifica parli di questo problema da "sempre" e in modo allarmistico da almeno 20 anni, solo oggi la politica ha accolto queste istanze. Secondo me i dubbi sono legittimi e condivisibili e dividersi in fazioni poco utile. Però adesso, non aggiungiamo anche l'argomento degli stalli delle elettriche che prendono il posto a quello dei disabili. Ammesso sia successo, non è la regola.
Ritratto di NITRO75
14 dicembre 2021 - 09:56
Guarda purtroppo ci faccio caso in quanto lavoro in ambito tecnico. Più di una volta, in nuove strutture commerciali, detti stalli sono posti direttamente a ridosso dell'ingresso, sottraendo lo spazio ai disabili. Sinceramente non ne comprendo la logica anche perchè poi alla fine questi posti, solitamente vuoti, vengono occupati da vetture termiche. Basterebbe porre i posti in zone lontane dall'ingresso o per lo meno dislocarli e non raggrupparli in unica area.
Ritratto di Christianaje
13 dicembre 2021 - 11:19
che ministri oculati e previdenti.
Ritratto di Alex1111
13 dicembre 2021 - 12:30
1
bene. nel 2034 compro a prezzo di saldo le ultime sportive/ suv 3000 benzina e ci viaggio fino al 2044. così per 22 anni sono a posto. poi in pensione mi prendo un ciao elettrico cinese oppure le prime auto volanti. con la spina ci accendo le luci di natale. auguri a tuti
Ritratto di MAUROXX
13 dicembre 2021 - 12:34
Ma i biocarburanti si utilizzano con i motori a combustione....
Ritratto di MAUROXX
13 dicembre 2021 - 13:31
più leggo commenti entusiastici più penso alla città di Hameln
Ritratto di andi9
13 dicembre 2021 - 14:54
Follia estremista ambientalista impossibile da applicare e distruttiva per l'economia; sarà una decisione ampiamente rinviabile o annullabile da un nuovo governo
Ritratto di Ronbo
13 dicembre 2021 - 16:40
In Italia ci sono 10 milioni (più o meno) di auto che hanno più di 12 anni, quindi sono Euro zero, Euro 1 e 2: inquinano come delle centrali a carbone. Ah, ma che figo che gli italiani ricchi possono passare subito dall'Audi Q5 Euro 6 alla Tesla elettrica. Sipario. Applausi.
Ritratto di TheViking
13 dicembre 2021 - 20:13
Ehm... occhio che è un errore che faccio anche io molto spesso, ma 12 anni fa era il 2009, eh! ;-) Non il 1999. Un'auto di 12 anni fa è una Euro 4 almeno, una di 20 anni fa (2001) è una Euro 3 (forse una Euro 2 se un modello già vecchio)... e stiamo iniziando a parlare di una youngtimer! Per trovare una Euro 0 (senza catalizzatore) dobbiamo andare ai primissimi anni '90, ovvero stiamo parlando di vere e proprie auto d'epoca. ;-)
Ritratto di Mandrake8888
13 dicembre 2021 - 17:46
Intanto produrre batterie e smaltirle si inquina di più
Ritratto di servalanbis
15 dicembre 2021 - 11:02
concordo con mandrake,ci sarà da ridere quando si dovrà sostituire le batterie e a che prezzo magari ti faranno cambiare la macchina....
Ritratto di italianflag
13 dicembre 2021 - 17:59
Si passerà direttamente all'auto dei Flintstones :)
Ritratto di servalanbis
13 dicembre 2021 - 20:49
se parliamo di inquinamento allora andiamo a vedere gli aerei e le navi,che inquinano magari più delle auto,escludendo le vecchie auto.
Ritratto di Scatnpuz
14 dicembre 2021 - 00:11
Sono proprio curioso di vedere i camion, e i furgoncini a cosa andranno in quella data!!! Mezzi che fanno migliaia di chilometri al giorno per tutta Europa…
Ritratto di Il bue
14 dicembre 2021 - 09:21
6
Se spariranno contemporaneamente i distributori, mezzi pubblici, sennò la mia auto a combustione interna continuerà tranquillamente a circolare.
Ritratto di acerottobre
15 dicembre 2021 - 07:07
è un'utopia pensare di dovere usare un'auto o più (accade in famiglia) elettrica e non avere garage e/o parcheggio con possibilità di ricarica (vedi ad es. a Genova ...) e dovere provvedere, anche a livello domestico, a fornire una quantità di energia elettrica di cui non si dispone, sia per le linee che non sono adeguate/obsolete, che per i costi spropositati, quando si innalzano i consumi; e poi dove la prenderemo tutta questa energia elettrica "pulita"...forse con qualche centrale nucleare sotto casa?...