CAMBIA TUTTO - È di pochi giorni fa la notizia che la Jaguar produrrà solo auto elettriche dal 2025, quando i modelli attuali avranno raggiunto la fine del loro ciclo di vita (qui per saperne di più). Inoltre la casa inglese ha annunciato la cancellazione della nuova generazione della XJ a pochi mesi dalla presentazione, che non solo è il modello più iconico della Jaguar, ma doveva segnare un netto cambio di rotta essendo solo elettrica. Lecito quindi che gli appassionati del Giaguaro siano piuttosto preoccupati. Ma ora arriva un’altra notizia che forse farà storcere il naso a qualcuno: secondo quanto riporta Automotive News, lo stesso ceo della Jaguar, Thierry Bolloré avrebbe confermato la ricerca di un partner con il quale sviluppare la nuova piattaforma da utilizzare per i futuri modelli a batteria.
COSTA TROPPO - In realtà non si tratta di una scelta tanto insolita e diversi costruttori stanno cercando alleanze per condividere gli ingenti costi connessi allo sviluppo delle architetture per le future auto elettriche: si pensi alla Ford, che userà la piattaforma MEB della Volkswagen. A maggior ragione, per un costruttore come la Jaguar, che lo scorso anno ha prodotto solo 103.000 auto, sviluppare in proprio una piattaforma partendo da zero sarebbe troppo oneroso. Tanto più che la nuova ossatura non sarà condivisa con l’altro marchio del gruppo, la Land Rover. Per una scelta strategica della nuova dirigenza, le due case automobilistiche, diversamente da oggi, utilizzeranno piattaforme differenti. In ogni caso Bolloré ha confermato che procederanno da soli se non troveranno il partner giusto.
L’IMPORTANZA DELLO STILE - Oltre alla tecnica anche lo stile sarà fondamentale per il rilancio della Jaguar. Bolloré ha affidato la direzione di questo importante aspetto a Gerry McGovern, un veterano del gruppo JLR che ha saputo creare, nei sui molti anni alla guida del design della Land Rover, una precisa identità alla marca contribuendo al successo del quale oggi gode. McGovern dovrà reinventare l’immagine delle Jaguar in chiave moderna e contemporanea. E la presenza di una piattaforma diversa da quelle impiegate per le Land Rover gli darà una maggiore libertà nel modificare anche la distribuzione dei volumi e quindi le proporzioni, eliminando eventuali sovrapposizioni di modelli con la marca “sorella”.