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Per la Jaguar Land Rover è “incubo” Brexit

22 giugno 2016

L'uscita dall'Unione Europea potrebbe costare al gruppo JLR oltre un miliardo di euro in quattro anni.

Per la Jaguar Land Rover è “incubo” Brexit

L’OPINIONE DEL “MADE IN BRITAIN” - L’imminenza del voto sul referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea sta suscitando numerose notizie e indiscrezioni sulle diverse valutazioni a proposito delle due ipotesi, anche da parte delle case automobilistiche. Dopo le prese di posizione contrarie alla Brexit di Toyota, Nissan, Ford, oltre all’associazione dell’industria automobilistica britannica (qui per saperne di più), a quanto pare anche il gruppo Jaguar Land Rover ritiene sconveniente la rottura con l’Europa. 

PERDITA SECCA - Indiscrezioni provenienti dall’interno della società (che fa parte del gruppo indiano Tata) sostengono che i vertici della casa avrebbero compiuto una simulazione economica dell’eventuale uscita, arrivando alla conclusione che il costo per la casa sarebbe molto elevato: alla fine del decennio i profitti annui anteimposte sarebbero ridotti di un miliardo di sterline (circa 1,2 miliardi di euro). La valutazione dei vertici del gruppo JLR comprenderebbero anche l’ipotesi di spostare la sede della società in un paese dell’Unione. Altre conseguenze dell’incertezza sull’esito del referendum è stata la decisione di mettere in stand by la trattativa di acquisto dello storico autodromo di Silverstone, a cui la Jaguar Land Rover sta lavorando da qualche tempo. Analogamente sono stati sospesi i lavori che, nei programmi originali, dovrebbero portare alla costruzione di una nuova fabbrica in Slovacchia, in attesa di un chiarimento della situazione.

QUESTIONE DI TASSE - Il calcolo dei minori profitti si baserebbe da un lato sulla prospettiva dei dazi doganali (10%) che i clienti europei delle vetture Jaguar e Land Rover dovrebbero pagare se la Gran Bretagna non facesse più parte dell’Unione, dall’altro sulle tasse che dovrebbero essere pagate per la componentistica d’importazione. Secondo le indiscrezioni sarebbero contenute in un documento interno di 89 pagine intitolato “Referendum: the View”. Per il bilancio 2015/2016 il gruppo Jaguar Land Rover ha registrato un profitto ante imposte di 1,6 miliardi di sterline. Il totale delle vendite per le due marche Jaguar e Land Rover nel 2015 è stato di circa 520 mila unità, di cui almeno un quarto relativo ai mercati europei.

BREXIT UGUALE NUOVI COSTI - Studi economici interni a parte, lunedì scorso l’amministratore delegato del gruppo Jaguar Land Rover, Ralph Speth, ha anche lui (come i vertici della Toyota e della Ford Europa) scritto una lettera ai dipendenti, sostenendo la convenienza della società alla permanenza del Regno Unito nell’UE “perché è evidente che noi dovremmo affrontare nuovi costi, - ha detto Speth - con conseguente aumento dei prezzi di vendita. Cosa che ci renderebbe meno competitivi sui mercati europei”.

I FAVOREVOLI ALLA BREXIT - A completamento del quadro, va anche detto che i sostenitori della Brexit difendono le loro posizioni affermando che non sarebbe difficile per la Gran Bretagna ottenere buone condizioni per le esportazioni, contando sul fatto che il mercato britannico è molto importante per l’industria automobilistica francese e tedesca.



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Ritratto di IloveDR
22 giugno 2016 - 17:19
3
speriamo per il meglio, mi dispiace per la deputata inglese, che oggi avrebbe compiuto i 42 anni, che ci ha rimesso la vita...
Ritratto di luigi sanna
22 giugno 2016 - 19:34
5
Ma quale entrata e quale uscita. La Gran Bretagna in Europa non c'è mai stata... è tuta fuffa, ma come l'Unione Europea. Non è in Europa (ripeto) non come l'Italia, non come la Francia, tutto questo parlare, ora anche Jaguar & co. veramente. Tutto legato alle borse, alle banche, che sistema di merd. non sanno come far perdere tempo alle persone.
Ritratto di SINESTRO
23 giugno 2016 - 09:12
3
Infatti, non hanno mai adottato l'euro...
Ritratto di luigi sanna
23 giugno 2016 - 10:56
5
Ne l'Euro, ne ha mai partecipato alle varie pagliacciate tipo Salva Stati, etc.... Non ci sono mai Stati, e se ci sono Stati... non se ne accorto nessuno! Pagliacci, ma tutti, l'unione, 3 Parlamenti Europei, lasciamo stare, se no mi faccio il sangue marcio. Spero solo che i 5 Stelle salgano al Governo, solo quello... ma x tutti. E poi ci facciamo 2 risate..
Ritratto di Gianlupo
22 giugno 2016 - 21:10
Come in tutti i casi di "exit", ed altri legati alla solita agenda che è come un block notes coi cavalli vincenti evidenziati (stessa cosa per la Clinton negli USA, già "puntata"), ho scommesso un bel po' sul no all'uscita. Mi sembra di rubarli questi soldi e mi chiedo se l'allibraggio sia debitamente assicurato (prima della Cox, quando ho puntato, le quote erano assurde per un risultato certo, che nemmeno è classificabile come "risultato" a ben vedere). Anche 'sto fine settimana brinderò (analcolico, rigorosamente) con qualche migliaia (decine?) di euro di più in tasca. L'unico aspetto che trovo positivo dell'UE...
Ritratto di Gianlupo
24 giugno 2016 - 07:29
Contentissimo d'avere perso: God bless the UK and the Sovereignty of each European Nation! Gioia immensa.
Ritratto di money82
23 giugno 2016 - 10:25
1
Con l' arrivo dell' euro i prezzi di tutto sono raddoppiati, tranne chiaramente gli stipendi. Se siamo (quasi) tutti sopravvissuti con un taglio del 50% al nostro potere di spesa, presumo che un colosso automobilistico sia in grado di rimanere in piedi con un -10% di fatturato o margine che sia. Tenendo presente poi che è una previsioni e in quanto tale va presa con le pinze o non considerata affatto. Continuano comunque le lobby a premere per il rimain...scandaloso.
Ritratto di Porsche
23 giugno 2016 - 10:46
10% su una Rolls Roys (BMW) non se ne accorge nessuno. 10% su una Toyota son dolori. Spero che escano questi mantenuti, attaccati alla mammella Europa. A casa !!!
Ritratto di Storm Sentry
23 giugno 2016 - 13:00
e non hanno neppure l'euro...LORO...quindi teoricamente potrebbero anche svalutare la moneta per riacquistare competitività...noi non possiamo fare neanche quella l'europa così com'è purtroppo è stata solo un unione monetaria, non un unione di popoli e di intenti...e purtroppo i (maldestri) tentativi che si stanno facendo di cancellare le identità nazionali avranno (ripeto, purtroppo) l'effetto contrario
Ritratto di caronte
26 giugno 2016 - 08:54
Credo che il regno unito avrà dei grandi problemi di disoccupazione e anche problemi interni perché credoche sia il galles che la scozia faranno la stessa cosa con il governo di Londra.

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