I SUOI PRIMI QUARANT’ANNI - Il 2014 sarà il quarantennale del lancio della prima Jeep Cherokee. Logico che il modello datato 2014, appena presentato dalla casa americana, rappresenti qualcosa di speciale. Le novità sono numerose e investono un po’ tutti gli aspetti della vettura. Di immutato, anzi di confermato, c’è la personalità di fondo, basata sui quattro elementi che secondo la Jeep costituiscono il Dna della Cherokee: libertà, autenticità, avventura e passione. L’elenco delle cose che si fanno notare comincia dall’esterno, con la mascherina profondamente caratterizzata dai sette elementi rettangolari verticali e ricurvi che fanno della vista anteriore della Jeep Cherokee qualcosa di semplicemente unico, inconfondibile. Se non bastasse il loro design a farle notare, ci sono poi le cornici cromate che li fanno risaltare in maniera nettissima.

PERSONALITÀ… CROMATA - Oltre a questo aspetto davvero particolare, un’impronta caratterizzante della Jeep Cherokee è anche nelle vedute laterali, molto “pulite” e con elementi ben distinti sopra e sotto la… “linea di galleggiamento” (l’espressione è della Jeep). E anche in questo caso a completare il quadro sulla versione Limited (l'auto blu delle foto) c’è la grande cornice cromata che racchiude tutte le superfici vetrate, senza soluzione di continuità; una cornice larga circa 4 centimetri che si fa notare in maniera vistosa. Sulla versione Trailhawk le cromature lasciano il posto ad un ben più aggressivo neo. Nei gruppi ottici sia anteriori che posteriori non mancano gli elementi a led, ormai presenza ricorrente su tutti i modelli più recenti. Ma stile a parte, la loro presenza denota la ricerca di efficienza in ogni aspetto della vettura.

DUE MOTORI AL DEBUTTO - Ciò detto, non si pensi che la nuova Jeep Cherokee sia soltanto estetica ed esteriorità. Anzi, a considerare le novità tecniche che propone si può addirittura pensare che sia l’esatto contrario, a partire dai motori e dai sistemi di trazione. Per quanto riguarda i propulsori sono due le novità assolute. C’è anzitutto il 4 cilindri 2.4 Multiair TigerShark da 184 CV e coppia massima di 232 Nm, in grado di consumare, secondo la casa, qualcosa come il 45% in meno rispetto ai morori di analoga cilindrata precedenti. Con questo motore la Jeep Cherokee viene ad avere un’autonomia di oltre 800 chilometri. Altro propulsore al debutto è il V6 3.2 PentaStar da 271 CV e 324 Nm. Per l'Europa aspettiamoci un diesel.
La versione Trailhawk, nelle foto qui sopra, ha un look più aggressivo è più alta da terra e monta il "pacchetto" off-road più completo con differenziale posteriore bloccabile e selettore delle modalità di marcia per i vari terreni.
TRE SISTEMI 4x4 - Altra proposta tecnica di rilievo della nuova Jeep Cherokee sono le tre soluzioni adottate per quanto riguarda il sistema di trazione, tutte tre 4x4. Oltre al più semplice c’è quello che prevede le ridotte e il terzo con ridotte e blocco del differenziale. In questo modo ognuno può scegliere la soluzione più adatta agli impieghi che attendono il veicolo. A proposito di trasmissione è interessante la disponibilità del sistema che consente di disinserire la trazione sull’asse posteriore. E altra novità assoluta per questo genere di auto è il cambio automatico a 9 rapporti. Come si vede l’estetica è in buona compagnia.
Sulla Limited abbondano le cromature. Dopo le critiche, seguite alle prime immagini diffuse lo scorso mese, la Jeep ha modificato l'aspetto dei fari che ora hanno un vetro più scuro per sembrare delle prese d'aria.
MODALITÀ DI TRAZIONE A SCELTA - Al momento della guida poi chi si metterà al volante della nuova Jeep Cherokee avrà altre chance non da poco. Il dispositivo elettronico che supporta la trazione può essere regolato in ben cinque modalità diverse: automatico, snow, sport, sand/mud (sabbia/fango) e rock (roccia). Con il che si ha a disposizione un’ampia possibilità di scelta da abbinare alle caratteristiche del telaio, basato sulla piattaforma compact US-wide (derivata da quella dell'Alfa Romeo Giulietta) con sospensioni indipendenti sia davanti che dietro.

SUPEREQUIPAGGIAMENTO - L’intero pacchetto tecnico è poi “guarnito” da un equipaggiamento da vera ammiraglia, non certo da suv medio: fanno parte della dotazione il sistema Park Assist in grado di operare sia nelle situazioni in cui il posto macchina è parallelo alla marcia che in quelle in cui è perpendicolare; poi l’Adaptive Cruise Control-Plus che aiuta a mantenere la distanza di sicurezza da chi precede, ed eventualmente interviene frenando automaticamente, se il conducente non tiene conto degli avvertimenti inviati. E poi il Collision Warning-Plus che rafforza l’azione frenante nelle frenate di emergenza, oltre al Lane Departure Warning-Plus che avvisa e interviene se si sta uscendo dalla corsia. Quanto alla sicurezza passiva, sono dieci gli airbag previsti. Ma l’elenco completo degli equipaggiamenti richiederebbe troppo spazio.