IN CINQUE ANNI - In un comunicato diffuso in queste ore, l’Audi ha confermato una serie di tagli al personale entro il 2025. In particolare la casa dei quattro anelli sostiene che questa cura dimagrante prevede la soppressione di 9.500 posti di lavoro (anche attraverso particolari meccanismi di prepensionamento) che equivalgono a circa l'11 per cento del personale totale. L’operazione permetterà un risparmio di circa 6 miliardi di euro, e nel contempo consentirà di creare fino a 2.000 nuove posizioni nei settori della mobilità elettrica e della digitalizzazione. Insomma un risparmio mirato per accelerare il processo di elettrificazione che sta coinvolgendo tutti i big dell’auto al di qua e al di là dell’Atlantico.
ANCHE I DIRIGENTI - L'accordo tra direzione e lavoratori prevede che gli stabilimenti di Ingolstadt e Neckarsulm garantiscano una capacità produttiva rispettivamente di 450.000 e 225.000 unità. Audi ha inoltre dichiarato che a Neckarsulm verrà istituito un fondo per finanziare il passaggio ai veicoli elettrici, per un valore di 300 milioni di euro sempre entro il 2025. Bram Schot, ceo della casa tedesca, sostiene che questa manovra: “aumenterà la produttività e rafforzerà in modo sostenibile la competitività dei nostri stabilimenti tedeschi". L'azienda ha anche dichiarato che i tagli comprenderanno anche posizioni dirigenziali e prevederanno anche l’applicazione del turnover dei dipendenti.