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L’ex fabbrica Fiat del Lingotto compie 100 anni

Pubblicato 02 maggio 2023

L’ex pista di collaudo sul tetto si è trasformata in un giardino in alta quota, ma quella struttura resta un simbolo indiscusso di modernità architettonica e un ponte tra il passato e il futuro della Fiat e di Torino. 

L’ex fabbrica Fiat del Lingotto compie 100 anni

IERI CATTEDRALE INDUSTRIALE, OGGI CENTRO POLIFUNZIONALE - Tra le sue mura oggi le persone fanno shopping, guardano un film al cinema, seguono una lezione di ingegneria dell’autoveicolo, mangiano un hamburger, una pizza o un sushi all’all you can eat. Eppure, fino a quarant’anni fa, dagli stessi cancelli da cui oggi transitano ogni giorno gli ospiti degli alberghi, i passanti e gli studenti del Politecnico, le automobili uscivano a migliaia. L’ultima, nel 1983, è stata la Lancia Delta, ma la storia dello stabilimento Fiat del Lingotto comincia sessant’anni prima. Più precisamente, nel maggio del 1923, con l’inaugurazione della fabbrica alla presenza del re Vittorio Emanuele III. 

LA FIAT E LA SUA RIVOLUZIONE “VERDE” - Un tempo sul tetto dello stabilimento di via Nizza sorgeva la pista di collaudo della Fiat. Oggi, quel leggendario nastro d’asfalto in quota si è trasformato in un tappeto verde con più di 40.000 piante, un museo dedicato alla Fiat 500 e un circuito per le auto elettriche (qui la news). È la rivoluzione “verde” di un luogo che il celebre architetto Le Corbusier, pioniere del calcestruzzo per l’architettura, nonché tra i principali padri dell’urbanistica contemporanea, all’epoca non esitò a definire come “uno degli spettacoli più impressionanti che l’industria abbia mai offerto”. Sancendo in qualche modo il passaggio da città fabbrica a metropoli post-industriale, l’ex fabbrica Fiat del Lingotto, oggi centro polifunzionale che accoglie aule universitarie, negozi, ristoranti e hotel, continua a rappresentare un ponte tra il passato e il futuro non solo della Fiat, ma anche di Torino.

UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO - Il piccolo museo dedicato alla mitica 500, al quale si giunge dopo aver risalito a piedi la rampa elicoidale dell’ex fabbrica Fiat del Lingotto, suggerisce la potenza di quello che, al netto della sua profonda metamorfosi, rimane uno dei più importanti esempi italiani di modernità architettonica. Non solo: quella struttura, che alla sua nascita era il più grande stabilimento europeo destinato alla produzione in serie, racconta anche di una nuova organizzazione del lavoro, basata sull’esempio statunitense della Ford, dove la regola per raggiungere la massima efficienza in catena di montaggio era ridurre al minimo gli spostamenti degli operai dalla loro postazione. 

VIETATO FERMARSI, IN NOME DEL PROGRESSO - Seguendo il modello fordista, nello stabilimento del Lingotto, progettato nel 1915 da Giacomo Matté Trucco, la Fiat ridisegnò l’intero processo di assemblaggio delle sue automobili. E ciò fu possibile grazie alla concentrazione in un’unica struttura di tutti i reparti in cui si svolgevano le diverse fasi del ciclo di lavorazione. Il flusso delle operazioni, suddiviso per piani, scorreva in senso verticale: l’operaio diventava per la prima volta parte di un ingranaggio che non doveva mai fermarsi. Al primo piano si stampavano le lamiere, al secondo si assemblavano i motori, al terzo gli ingranaggi, al quarto si verniciavano le scocche, mentre il quinto era destinato al montaggio finale e alle finiture. 

CENT’ANNI DI STORIA A UN PASSO DALLE NUVOLE - Ecco che l’auto era finalmente pronta a muoversi sulle sue ruote, ma prima di approdare in concessionaria doveva ancora superare il collaudo sul tetto dell’edificio. Lungo un chilometro e mezzo, quel circuito a 28 metri d’altezza era formato da due rettilinei di 443 metri ciascuno raccordati da due curve sopraelevate e su di esso potevano sfrecciare contemporaneamente fino a cinquanta automobili. E oggi, cosa succede lassù, a un passo dalle nuvole? Tendendo bene l’orecchio, tutt’al più può capitare di sentire il ronzio di un’auto a corrente: un rumore quasi impercettibile, ma che scandisce bene il ritmo dei tempi che cambiano…



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Ritratto di NITRO75
2 maggio 2023 - 16:44
Le nubi presenti nella fotografia sono quelle che si stanno rapidamente addensando su Torino e provincia...A Mirafiori ormai le 500e di giorno le montano e di notte le smontano .... ma sono sempre le stesse.....che tristezza....
Ritratto di Gratto Da Vinci
2 maggio 2023 - 17:45
Ma toglietele quelle erbacce che sono solo ridicole... Ma di cosa vi vergognate? D'un passato glorioso? Ma finitela di fare i woke e rimettete tutto com'era... Per fortuna adesso arriva la 600 (e lì tanto di cappello, grazie anche ai francesi e ai polacchi però) a far volumi veri e non, come la 500e, percentuali eclatanti, ma solo su frazioni di frazioni di quote di mercato, per giunta in un francobollo di terra qual'è l'UE.
Ritratto di Giuliano Della Rovere
2 maggio 2023 - 18:33
Bell'esempio di recupero, le opinioni di chi ci è stato sono molto positive e deve godersi una splendida vista lassù. Da vedere.
Ritratto di RaptorF22Stradale
2 maggio 2023 - 18:50
1
Adesso forza con la 500 abarth elettrica...
Ritratto di NITRO75
2 maggio 2023 - 18:52
piuttosto mi compro un'automobilina telecomandata....43000 euro.....sono pazzi....
Ritratto di Alsolotermico
2 maggio 2023 - 19:15
Ma tagliate quelle sterpaglie che son cresciute sul tetto del Lingotto che altrimenti qualcuno potrebbe scambiarlo per un luogo abbandonato.
Ritratto di Flynn
2 maggio 2023 - 23:48
2
Camerana (l’architetto che ha progettato il giardino pensile) è appena svenuto.
Ritratto di Alsolotermico
3 maggio 2023 - 10:23
Eh che aspetta..lo rianimi!..le faccia la respirazione artificiale bocc@ a bocc@ cosi riprende conoscenza.
Ritratto di Flynn
4 maggio 2023 - 07:15
2
Non so come vi comportiate voi cavernicoli ma nel mondo civile la respirazione artificiale non si applica in caso di semplice svenimento.
Ritratto di lele70mi
2 maggio 2023 - 19:24
Che bei tempi quando c'era l Automotor al Lingotto la ricambistica Italiana! Tempi andati.......
Ritratto di Rav
2 maggio 2023 - 22:47
4
Sempre bello e possente il lingotto, guardandolo il pensiero va subito ai tempi e ai fasti che furono. Oggi hanno fatto una gran bella riqualificazione interna. Non sono troppo fan del cambiamento sul tetto invece, era una sua particolarità di un passato che non va rinnegato. Ci può essere progresso anche senza cambiare arte e opere del passato visto che di benefici a tutti gli effetti non ce ne sono, insomma, non è un parco.
Ritratto di marcoveneto
3 maggio 2023 - 08:25
Bello il giardino che hanno fatto sul tetto, ancor più particolare però era la pista di collaudo, un'idea veramente fantastica per l'epoca. Peccato che certe pietre miliare dell'automobilismo italiano vengano dimenticate o abbandonate così facilmente (vedasi la Sopraelevata di Monza, lo stabilimento Bugatti a Campogalliano ecc...)
Ritratto di John V
3 maggio 2023 - 17:10
Bravo, magari a Campogalliano ci "aprono degli spazi", ormai espressione inflazionatissima, per drogati figli di paà, rigorosamente incapaci e altrimenti nullafacenti, che fanno "arte concettuale" e "installazioni" a nasto, di nessun valore, ovvio. Roba da asilo nido, ma ai tempi io ero già più sveglio, moltissimo. Quanto alla parabolica di Monza, magari ci faranno dei terrazzamenti marci e del vino altrettanto marcio e costosissimo, così il brianzolo o l'immigrato parvenu che frequenta l'adiacente golf club potrà assaporarne l'esclusivo retrogusto di catrame e gomma, nel "esclusiva" e adiacente country house. La woke culture sionista ha distrutto un paese intero, l'ha raso al suolo proprio. Si salva chi, come me ed altri, tanti, vive in un altro spazio-tempo. Poi magari vi spiego anche come si fa; tutto legale, tutto naturale, tutto sano.
Ritratto di Oxygenerator
3 maggio 2023 - 08:50
Ottimo esempio di riqualificazione. Niente resta immutato nel tempo. Giustamente.
Ritratto di Alsolotermico
3 maggio 2023 - 10:17
Embè se lo dice l'oracolo del progresso ci crediamo... se se!
Ritratto di Er sentenza
3 maggio 2023 - 12:38
Lol! "L'ex fabbrica fiat compie 100 anni"......lol....come dire:" la mia bis-nonna compie 150 anni". Diciamo, invece:" fiat e' morta da tot anni"
Ritratto di Challenger RT
3 maggio 2023 - 15:36
Peccato per le “sterpaglie” di oggi, ma per fortuna ho avuto la possibilità di girare sulla pista del Lingotto nel 1996 con una MG F verde.
Ritratto di marcoveneto
4 maggio 2023 - 07:37
Ma era aperta al pubblico in passato?
Ritratto di Challenger RT
4 maggio 2023 - 15:37
Lo è stata in occasione del Salone di Torino del 1996 e credo anche in altre occasioni particolari. Quando ci sono salito non potevi comunque andare con la tua auto ma con quelle presenti per le prove con istruttore.
Ritratto di marcoveneto
5 maggio 2023 - 06:48
Chiaro, comunque una bella esperienza immagino. Considerando che fine ha fatto la pista soprattutto.