CAMBIA TUTTO - Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg il gruppo Volkswagen sta ripensando interamente la sua struttura in vista della trasformazione che sta intraprendendo verso un nuovo modello di business, non solo legato alla produzione di auto (elettriche) ma anche all’erogazione di servizi agli automobilisti. A quanto pare il piano sarebbe quello di concentrarsi sui marchi principali, come Volkswagen, Audi e Porsche, vendendo o scorporando quelli “minori” come Bugatti o Lamborghini. Del resto il Gruppo tedesco è un enorme conglomerato le cui aziende vanno dalle moto (Ducati), alle supercar, ai camion (Man, Scania). Lo scopo finale sarebbe quello di snellire la struttura facendo accrescere drasticamente il valore dell’intero gruppo Volkswagen, fino a 200 miliardi dagli 80, circa, attuali.
SULLA STRADA DELLA FCA - La Lamborghini rappresenta senza dubbio un bel “boccone” sul mercato. È oggi un'azienda in salute valutata circa 10 miliardi di euro, che ha visto migliorare sensibilmente i suoi risultati economici dopo l'arrivo della suv Urus: nei primi sei mesi del 2019 ha consegnato 4553 vetture, il 96% in più rispetto allo stesso periodo del 2018 (2693 erano Lamborghini Urus). Operazioni di scorporo o vendita per massimizzare il valore (per gli azionisti) sono già state messe in atto da altri costruttori, primo fra tutti la FCA che ha scorporato CNH e Ferrari, passandone la proprietà agli azionisti della FCA stessa, e venduto la Magneti Marelli.