UN MANIFESTO - Si chiama Lancia Pu+Ra HPE, una sigla quest’ultima ripresa dal passato, ma con un significato del tutto nuovo: l’acronimo ora infatti significa High Performance Electric (elettrico ad alte prestazioni) e sottolinea il carattere che gli ingegneri della Lancia vogliono dare alle loro prossime vetture. Il prototipo ha forme compatte, a metà strada tra una coupé e una due volumi con quattro posti e un design polarizzante. Il frontale riprende il particolare design del concept Pu+Ra svelato lo scorso ottobre (qui la news) con tre sottili luci a led che puntano verso il centro incastonate in un elemento nero a contrasto. La fiancata, filante, fonde linee più nette alle curve della zona posteriore dove la forte ispirazione arriva dalla Lancia Stratos, non solo per il design dei fari ma anche nelle proporzioni.
COME È FATTA DENTRO - Alle linee più sportive degli esterni, la Lancia Pu+Ra HPE abbina un abitacolo innovativo ispirato al design d’interni. Le grandi superfici vetrate consentono di far entrare tanta luce all’interno, mentre la particolare forma delle poltrone massimizza l’utilizzo dello spazio interno. La tecnologia e i comandi di funzionamento della vettura sono integrati in elementi di design, come l’originale forma della plancia anteriore e del tunnel centrale. Naturalmente, le vetture di serie, a partire dalla Ypsilon attesa nel 2024, adotteranno soluzioni molto più tradizionali, ma possiamo aspettarci una forte ispirazione dallo stile di questa concept.
ELETTRICA E SOSTENIBILE - Lancia guarda al futuro e lo fa attraverso la progressiva elettrificazione di tutta la gamma. Per questo la Lancia Pu+Ra HPE è mossa da un powertrain a batterie che promette oltre 700 km di autonomia e tempi di ricarica molto ridotti, grazie, molto probabilmente, a un architettura a 800 volt. Tanta attenzione, poi, alla sostenibilità grazie all’utilizzo di materiali interni naturali e riciclati. Un esempio sono i pannelli delle portiere realizzati con il 50% di scarto di polvere di marmo e tessuto riciclato, realizzato con colori naturali, morbido al tatto ed impermeabile, o ancora, l’acetato di cellulosa utilizzato per alcune modanature e per il particolare “tavolino” presente al centro dell’abitacolo.