PARTNER STRATEGICO - La Lotus, casa automobilistica britannica attualmente controllata al 51% dalla cinese Geely, già proprietaria della Volvo, e la Williams Advanced Engineering, società che oltre ad operare nella Formula 1 con l’omonima scuderia, ha una divisione preposta allo sviluppo delle auto elettrica, hanno siglato un accordo per lo sviluppo di “tecnologie avanzate di propulsione”. La Williams ha una comprovata esperienza nella propulsione elettrica perché ha fornito le batterie per la prima generazione delle monoposto di Formula E, fino alla stagione 4. Inoltre, la Williams ha contribuito alla realizzazione del motore elettrico della futura Aston Martin Rapid E che utilizzerà una tecnologia a 800 Volt.
UNA VERA HYPERCAR - Questo accordo consentirà alla Lotus di attingere alla tecnologia per sviluppare la sua prima hypercar elettrica, che dovrebbe consentire all’azienda inglese di rilanciarsi. L’ultimo modello inedito realizzato dalla Lotus è infatti la Evora, datata 2009. La notizia della possibile realizzazione di un’hypercar elettrica della Lotus era trapelata a dicembre. Le indiscrezioni parlano di una hypercar con 1.000 CV che possa competere con la Rimac Concept Two, la Nio EP9 e la Pininfarina PF0. Il progetto dell’hypercar elettrica targata Lotus, nome in codice Omega, dovrebbe essere il più ambizioso nei 70 anni di storia della casa inglese.
I MILIONI DELLA GEELY - Nel 2018 la Lotus ha venduto solo 1.630 auto nuove, con un aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Il piano di rilancio, finanziato dai milioni della Geely (qui per saperne di più), è quindi assolutamente necessario per risollevare le sorti dell’azienda.