RIVOLUZIONE - Da quando la Lotus è passata sotto il controllo del colosso cinese Geely è stato varato un piano atto a trasformare la casa inglese da piccola azienda a una compagnia automobilistica in grado di produrre almeno 100.000 vetture all’anno entro il 2028. Crescita che sarà inizialmente sostenuta da quattro nuovi modelli attesi da qui al 2026 (qui per saperne di più). Il primo passo nel futuro del marchio inglese è stato però scritto oggi in occasione della presentazione della prima suv elettrica, la Lotus Eletre.
LA VEDREMO L’ANNO PROSSIMO - La Lotus Eletre è una suv di lusso di grandi dimensioni che illustra molto bene qual è la strada intrapresa dalla società. Con un prezzo di listino che dovrebbe aggirarsi intorno ai 120.000 euro, sarà disponibile nel Regno Unito, Cina ed Europa nel 2023.
È UNA SUVONA - Lunga 510 cm, larga 223, alta 163, con un passo di 302 cm, la Lotus Eletre ha un bagagliaio di 400 litri, a cui si aggiungono i 77 litri anteriori. È ingegnerizzata sulla nuova piattaforma modulare Electric Premium Platform, che quindi può essere impiegata anche per altri modelli, specifica per le elettriche. Si tratta della prima Lotus a essere costruita in Cina, nel nuovo stabilimento a Wuhan, anche se le future auto sportive continueranno ad essere prodotte a Hethel, in Inghilterra.
BASSA E FILANTE - Progettata nel Regno Unito, la Lotus Eletre si distingue per una carrozzeria imponete ma bassa e filante. Il frontale ricorda quello visto sulla supercar Evija, ma qui i fari sono a forma di boomberang con tecnologia matrix led e delle ampie aperture d’aria attiva che hanno il duplice compito di ottimizzare i flussi e raffreddare il powertrain elettrico. Nella parte posteriore troviamo i due fanali che si estendono a tutta lunghezza raccordati da una sottile linea a led e un portellone scavato, anche questa soluzione adottata per ottimizzare l’aerodinamica. A questo proposito lo spoiler in fibra di carbonio posizionato nella parte posteriore del tetto è diviso in due metà simili ad ali, e privo della sezione centrale. Gli specchietti retrovisori sono poi sostituiti da telecamere montate alle estremità di piccoli supporti posizionati sulla parte superiore delle portiere.
PUNTO DI FORZA - Da sempre la dinamica di marcia è il punto di forza delle Lotus e sulla Eletre dovrebbero essere garantite dalle sospensioni pneumatiche di serie, dall’asse posteriore sterzante (optional), dalle barre antirollio attive e dal differenziale attivo a slittamento limitato. Grazie alle diverse modalità di guida l’utente può scegliere quella maggiormente in grado di soddisfare le sue necessità, selezionando tra Range, Tour, Sport, Off-road e Individual.
PIÙ DI 600 CV - Il powertrain elettrico della Lotus Eletre beneficia di una nuova architettura a 800 V, che garantisce una ricarica completa utilizzando le colonnine ultra fast in soli 18 minuti. La Lotus non ha rivelato tutti i dettagli tecnici sulla configurazione del powertrain a doppio motore (uno all’anteriore e l’altro al posteriore), ma dichiara che la potenza è di 600 CV. Ad alimentare le due unità elettriche c’è una batteria da 100 kWh che dovrebbe garantire fino a 600 km di autonomia. Le prestazioni sono da sportiva da razza, con uno 0-100 in appena 3 secondi e una velocità massima di 260 km/h.
LIVELLO 4 - Essendo la Lotus Eletre ingegnerizzata su una piattaforma inedita, ampio spazio è stato dato all’automazione, grazie alla presenza di diversi lidar; due nei passaruota anteriori e altrettanti sul tetto, uno sopra il parabrezza e uno in cima al lunotto. La vettura è predisposta per il livello 4 di guida assistita.
MINIMALE MA RAFFINATA - All’interno della Lotus Eletre trovano posto quattro o cinque persone (dipende dalla configurazione). Lo stile dell’abitacolo è minimale, con una ricerca particolare verso il lusso e la rimozione del superfluo; è stato fatto inoltre ampio uso di materiali riciclati, come la trama tessuta del Cfrp. Molto particolare la strumentazione, visibile su uno schermo alto pochi centimetri. Chiaramente non manca il grande schermo da 15,1” di tipo touch posizionato al centro della plancia e preposto al controllo del sistema multimediale.